Pensiero del Giorno

Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
Apocalisse
Buona nuova giornata

Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo
Salmo 84
Buona nuova giornata

Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine.
Salmo 70
Buona festa di S. Lucia

Il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie.
Buona nuova giornata

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Pensiero del Giorno: 16-10-2022

Pensiero del Giorno: 02-10-2022

Pensiero del Giorno: 25-09-2022

Pensiero del Giorno: 18-09-2022

Pensiero del Giorno: 11-09-2022

Pensiero del Giorno: 04-09-2022

Pensiero del Giorno: 28-08-2022

Pensiero del Giorno: 21-08-2022

Pensiero del Giorno: 07-08-2022

Pensiero del Giorno: 31-07-2022

Pensiero del Giorno: 24-07-2022

Pensiero del Giorno: 17-07-2022

Pensiero del Giorno: 10-07-2022

Pensiero del Giorno: 03-07-2022

Pensiero del Giorno: 26-06-2022

Pensiero del Giorno: 19-06-2022

 

Pensiero del Giorno: 12-06-2022

Pensiero del Giorno: 05-06-2022

Pensiero del Giorno: 29-05-2022

Pensiero del Giorno: 22-05-2022

Pensiero del Giorno: 15-05-2022

Pensiero del Giorno: 08-05-2022

Pensiero del Giorno: 01-05-2022

Pensiero del Giorno: 24-04-2022

Pensiero del Giorno: 17-04-2022

Pensiero del Giorno: 16-04-2022

Pensiero del Giorno: 15-04-2022

Pensiero del Giorno: 14-04-2022

Pensiero del Giorno: 13-04-2022

Pensiero del Giorno: 12-04-2022

Pensiero del Giorno: 11-04-2022

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Pensiero del Giorno: 09-04-2022

Pensiero del Giorno: 08-04-2022

Pensiero del Giorno: 07-04-2022

Pensiero del Giorno: 06-04-2022

Pensiero del Giorno: 05-04-2022

Pensiero del Giorno: 04-04-2022

Pensiero del Giorno: 03-04-2022

Pensiero del Giorno: 02-04-2022

Pensiero del Giorno: 01-04-2022

Pensiero del Giorno: 31-03-2022

Pensiero del Giorno: 30-03-2022

Pensiero del Giorno: 29-03-2022

Pensiero del Giorno: 28-03-2022

Pensiero del Giorno: 27-03-2022

Pensiero del Giorno: 26-03-2022

Pensiero del Giorno: 25-03-2022

Pensiero del Giorno: 24-03-2022

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Pensiero del Giorno: 22-03-2022

Pensiero del Giorno: 21-03-2022

Pensiero del Giorno: 20-03-2022

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Pensiero del Giorno: 18-03-2022

Pensiero del Giorno: 17-03-2022

Pensiero del Giorno: 16-03-2022

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Pensiero del Giorno: 10-03-2022

Pensiero del Giorno: 09-03-2022

Pensiero del Giorno: 08-03-2022

L’ATTENZIONE – 5
L’attenzione spesso è soltanto
interesse. Esempio:
un appassionato di motori
corre alla finestra
al rombo di una moto che passa.
Magari, poi non si affaccia,
se sente gridare “aiuto”.
L’attenzione per diventare virtù,
ha bisogno di essere acquisita.
Ha bisogno di elevarsi, affinarsi,
purificarsi, fino a diventare
carità, amore disinteressato.
“Curvarsi” è il gesto
di Dio sulle sue creature
e della Mamma sul suo bambino.
Buona giornata
A domani
D. Diego

Pensiero del Giorno: 07-03-2022

L’ATTENZIONE – 4
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Lo citiamo spesso, ma non è
un comandamento cristiano, non è di Gesù.
Gesù rispose così a chi gli chiedeva:
Qual è il più grande comandamento
della legge.
E Gesù citò ciò che quella legge prescriveva.
Ma non è granché:
uno che, prima di spararsi,
spara alla moglie e i figli
non compie un atto d’amore
ma di annientamento.
Per questo Gesù
ai suoi seguaci dà
“un comandamento nuovo” (parole sue!):
Vi amerete, sì, gli uni gli altri
ma come vi ho amati io.
Ed è tutta un’altra cosa.
Ecco come curvarsi sugli altri:
Come Lui si è curvato su di me!
A domani
Buona giornata
D. Diego

Pensiero del Giorno: 06-03-2022

Prima Domenica di Quaresima
Chiediamoci se la Quaresima
ci interessa ancora no;
se intendiamo farci coinvolgere o no.
Si tratta di guardarsi dentro
e vedere se per caso fatichiamo-fatichiamo
e non prendiamo nulla.
Si tratta di crescere,
diventare più forti, meno cedevoli,
meno rassegnati alle sconfitte,
più decisi a vincere,
più capaci di andare al di là
delle tante meschinerie,
dei tanti calcoli umani,
dei tanti ragionamenti
che sembrano chissà che,
ma che poi non hanno né capo né coda;
al di là di una vita
che si trascina.
E vedere se di tutto questo
non stiamo facendo pagare il conto
a quelli che ci sono affidati.
Buona Domenica
D. Diego

Pensiero del Giorno: 05-03-2022

L’ATTENZIONE – 3
“Come farò io senza di te?”
“Che ne sarà ora di me?”.
Ed espressioni simili.
Ma sempre: Io, io, io!
La preoccupazione non è sull’altro
che magari sta morendo di cancro,
ma come farò io…
Altro esempio:
Io non posso stare senza Nicoletta:
se è stata Nicoletta a lasciarmi.
Ma se sono stato
io ad averla lasciata, per un’altra,
mi sfiora, almeno, la domanda:
E ora come farà, povera Nicoletta,
da sola?
Risposta scontata:
Si arrangi! Peggio per lei!
E dov’è l’attenzione, dov’è il “curvarsi”…
Ecco perché la prima attenzione,
il primo lavorio, deve essere su se stessi
A domani
Buona giornata
D. Diego

Pensiero del Giorno: 04-03-2022

L’ATTENZIONE – 2
La prima attenzione deve essere su di noi.
Anche su di noi dobbiamo
curvarci, fermarci, quasi ascoltarci,
per percepire i bisogni,
annullare le pretese,
superare le mediocrità,
migliorare il vivere,
aumentare la cultura.
La prima attenzione
sarà, dunque, su di noi per affinare lo spirito.
Altrimenti non si avrà poi l’attitudine
a curvarci sugli altri
e capire, comprendere, sanare, esortare,
dare il meglio di noi,
della nostra attenzione
e non offrire i rimasugli, cose futili,
trasandatezze, sciatterie…
Peggio ancora:
rancore, risentimento, disprezzo…
Curvarsi su noi stessi, averne cura:
opera necessaria.
A domani
Buona giornata
D. Diego

Pensiero del Giorno: 03-03-2022

Un buon esercizio di Quaresima é
l’ ATTENZIONE
che non è “guardarsi da…” (es. attenti al cane)
ma dal latino: “ad tendere”, è
tendere a…, tendere verso…,
ancora meglio:
è il curvarsi sugli altri
per ascoltare e vedere
i loro desideri, aspirazioni, disagi, bisogni.
Salmo 85:
“Sii attento, Signore, alla mia preghiera”.
Non si vuol certo dire
che il Signore sia distratto, ma :
“Curvati, Signore, sulla mia bocca
ad ascoltare la mia preghiera”.
Il gesto è bello;
come ascesi quaresimale
ancora di più:
curvarsi ad ascoltare il cuore degli altri:
un buon esercizio di recupero della
ATTENZIONE.
Proseguiremo domani
e per un bel po’ di giorni.
Buona nuova giornata
D. Diego

Mercoledì CENERI
Un pizzico di cenere e un severo ammonimento:
“Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai”.
Un pizzico di cenere
quanto mai necessario per noi,
cui piace gonfiare il petto per far vedere a tutti
chissà chi siamo.
Ricordati che sei polvere e in povere tornerai:
è un pensiero bello o un pensiero brutto?
È un pensiero che ci fa bene.
Fa bene all’anima,
fa bene alla nostra sensibilità spesso immusonita
per episodi indegni
di essere presi in considerazione
e così a lungo ricordati.
Ricordati che sei polvere.
Un cristiano serio
non si immalinconisce al pensiero della Quaresima,
ma la coglie come un autentico dono, perché
libera dalle mille cose inutili,
fa pregare di più,
fa ricomporre la scala di ciò che conta,
fa riprendere a camminare.
GIORNATA DI PREGHIERA
E DI DIGIUNO
Buona, ottima, feconda,
Quaresima
D. Diego

Pensiero del Giorno: 27-02-2022

Prima di farci maestri degli altri,
Gesù ci invita ad un serio esame di coscienza,
perché quello di vedere
la pagliuzza negli occhi degli altri
e non notare o sottovalutare,
la trave negli occhi propri,
è un rischio tutt’altro che raro e occasionale. Anzi!
Spesso, nello scovare e raccontare i difetti altrui,
è nascosta una specie di sottile rassicurante piacere:
fa quasi sentire più felici,
più giustificati, addirittura superiori.
Non può che essere cattivo,
l’occhio che sa vedere i difetti negli occhi altrui
e non sa scorgere, in quegli stessi occhi,
i dolori, le sofferenze, le lacrime,
che non mancano a nessuno.
E’ un occhio che non riuscirà mai a scorgere
quanta luce c’è anche negli occhi degli altri.
Abbiamo bisogno di un cuore convertito,
un cuore rimesso a nuovo
dallo sperimentare quanta misericordia
Dio ha continuamente con noi.
Se avremo l’occhio buono, comprensivo,
misericordioso, saremo conosciute e cercate
come persone che fanno luce.
E come cristiani finalmente credibili.
Buona Domenica
D. Diego

Pensiero del Giorno: 20-02-2022

“Amate i vostri nemici e quelli che vi odiano;
benedite chi vi maledice;
pregate per chi vi tratta male;
a chi ti percuote sulla guancia offri anche l’altra.”
Gesù diceva queste cose a persone
più arrabbiate di noi,
più povere e abbandonate di noi.
E lo ascoltavano, non gli dicevano:
“Ma come si fa? E’ difficile!”
Questa pagina interpella proprio noi,
perché quelli che fa fatica a perdonare siamo noi;
quelli che reagiscono male davanti ad un offesa
siamo noi;
quelli che passano giornate intere a pensarci sopra
siamo noi;
quelli che pérdono il sonno e l’appetito
per un affronto siamo noi;
quelli che tolgono il saluto e l’amicizia
per uno sgarbo siamo noi.
Non saper perdonare non è un vanto,
non può essere raccontato con orgoglio:
è il nostro punto debole.
Anzi, è la nostra sconfitta.
“Donami, Signore, un cuore nuovo, perché
quello che ho è invecchiato, subito si inceppa,
subito va in tilt”.
Buona domenica.
D. Diego

Pensiero del Giorno: 13-02-2022

“Beati i poveri… guai a voi ricchi”.
Gesù non fa una questione economica,
ma esistenziale.
Ci sta dando, infatti,
uno nuovo modo di vedere, valutare e vivere.
Ecco:
Ricco non è chi possiede beni,
ma chi ha un cuore ricco
di misericordia e di perdono.
E povero non è chi è privo di beni,
ma chi ha un cuore
avaro nel perdonare e nel dare,
perché anche il povero deve saper donare
un poco del suo poco a chi ha ancora più poco,
Altrimenti,
più che un povero è un poveraccio.
Noi:
non siamo ricchi, non siamo poveri,
ma chiediamoci se siamo beati;
chiediamoci se questo nostro povero cuore
è davvero, sereno, felice, pacificato.
O è perennemente scontento,
agitato e finanche arrabbiato.
E’ come chiederci se la nostra vita
l’abbiamo costruita sulla sabbia o sulla roccia.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del Giorno: 06-02-2022

Gesù a Pietro: “Prendi il largo
e gettate di nuovo le reti per la pesca”.
Pietro: “Maestro, ci abbiamo provato
per una notte intera: invano!
Ma se me lo chiedi tu, io getterò le reti”.
E avendolo fatto,
presero una quantità enorme di pesci.
Tirate le barche a terra,
lasciarono tutto e lo seguirono.
Quindi, non corsero al mercato
a vendere tutto quel ben di Dio
e fare un po’ di soldi per la famiglia,
ma lasciarono tutto, anche il pesce appena
pescato, e seguirono Gesù: avevano capito
che l’unico vero bene è andare con Lui.
Finché riempiremo le nostre domeniche
di mille cose
a scapito della Messa e dello spirito,
noi il largo non lo prenderemo mai
e le nostre reti rimarranno vuote.
Diamo fiducia a quella Parola:
Prendiamo il largo e gettiamo le reti.
E avendolo fatto…
…anche la nostra vita sarà un miracolo continuo.
Buona domenica.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 30-01-2022

Domenica 4 Ordinaria C
Ogni tanto è bene dare un’occhiata
alla qualità della nostra fede:
se per caso non stiamo credendo
anche per calcolo;
se non riteniamo la fede
un buon investimento
e preghiamo per tornaconto.
Brutta storia ricorrere a Dio solo
“quando ne ho bisogno”.
Brutta storia la fede ridotta a baratto:
“Se mi fai questa grazia, ti prometto che…”:
amore mercenario…
Brutta storia pensare
a un Dio a disposizione
e non un Dio che ci cambia il cuore.
Padre Pio un giorno si confidò:
“Tutti vengono qui perché tolga loro la croce,
nessuno per imparare a portarla”.
La Fede: pura, profumata, innamorata,
impastata solo d’amore.
Perché Dio è amore,
non un’occasione da sfruttare.
Buona domenica.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 23-01-2022

Domenica 3 Ordinaria C
Gesù nella Sinagoga di Nazaret
annuncia il suo programma:
è venuto “per annunciare
il lieto messaggio del Vangelo ai poveri”.
Li incontriamo anche noi:
uomini e donne
aggrediti dalla malattia e dalla vecchiaia,
umiliati dalle ristrettezze economiche;
uomini e donne
isolati dall’indifferenza,
affamati di tenerezza,
emarginati alle periferie della vita,
come dice papa Francesco.
A questi uomini e donne,
il Signore manda noi.
E a chi, se non a noi,
suoi discepoli resi forti
dall’Eucarestia della Domenica,
Gesù può chiedere
di saziare la fame dei poveri,
di asciugare le lacrime di tanti
e di portare a tutti la carezza di Dio?
Buona Domenica.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 16-01-2022

Le nozze di Cana
L’acqua di sei grandi anfore
tramutata in vino
Il primo miracolo di Gesù
non è sui dolori degli uomini,
ma sulla gioia coniugale.
Può capitare che nel matrimonio
l’amore perda lentamente gradazione,
diventi acqua colorata.
Finisce la festa, non si ha più voglia.
Perché non si spenga la festa,
attingiamo alla settima anfora:
il Calice,
l’Eucaristia della messa domenicale,
Non si abbia timore di dirlo:
“Signore, non abbiamo più vino”.
Il Signore non mancherà
di darci un po’ di quel suo vino.
E torneranno a riempirsi le nostre anfore:
“vini eccellenti, cibi succulenti,
vini raffinati”.
Buona Domenica.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 09-01-2022

Il Battesimo, non una cerimonia suggestiva:
ma il gesto con cui Dio si incontra con noi
e noi possiamo crederGli e parlarGli.
Una domanda: Ma i nostri Battesimi
sono davvero incontri di preghiera e di fede
O incontri un po’ festaioli?
La celebrazione del Battesimo è di una
ricchezza che ci deve lasciare senza fiato:
Dopo essere stati lavati, veniamo vestiti
di festa e di luce
e consacrati con crisma profumato,
perché devo portare ovunque
il buon profumo di Cristo.
Profumo di umiltà, di gratitudine,
di generosità, di passione per la concordia…
A un battezzato non è consentito vivere
una fede così-così, modesta, accomodata…
La mia fede profuma davvero, o chi mi vede
si gira dall’altra parte e storce il naso,
tanto è la superbia, l’aria di superiorità
Profumati per profumare:
un bel programma di vita.
Buona Domenica.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 06-01-2022

EPIFANIA
I Magi non si limitarono
a raccogliere notizie su Gesù:
si incamminarono e Lo trovarono.
E quell’incontro li trasformò:
infatti, fecero ritorno al loro paese,
“per un’altra strada”:
erano ormai “altro”.
Bando alle frasi di comodo!
E’ illusione quella di ritenere sufficiente
andare in chiesa quando
si presenta l’occasione:
funerali o matrimoni.
Perché, a un funerale, si va per il morto,
non per il Vivente.
E a un matrimonio si va per gli sposi,
non per lo Sposo.
Non esiste una fede di taglia comoda.
La fede è incontrare Gesù vivo e vero
nell’Eucarestia, nei Sacramenti,
nella costanza della preghiera
e restare con Lui.
E’ qui la nostra stella.
Buona Festa.
d. Diego

Pensiero del Giorno: 02-01-2022

2 domenica di Natale
Oggi i testi sono tutti di grande profilo.
In principio era il Verbo…
Tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui
niente è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce.
Vuoi luce?
Ama la vita, prenditene cura,
perché la tua vita contiene Dio.
Amala,
con i suoi turbini e le sue tempeste.
E poi vai:
donala amorosamente,
là dove la vita degli altri chiede aiuto.
E carica su di te
la ferita di quanti trovi feriti.
Perché ha capito la vita,
non chi ha letto tanti libri,
ma chi ha asciugato tante lacrime.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del Giorno: 01-01-2022

1 gennaio
Gli auguri più belli
con le stesse parole di Dio.
Sono auguri e programma
per questo dono di un nuovo anno.
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo:
“Così benedirete gli Israeliti:
direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te
il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti
e io li benedirò».
Buon anno:
Il Signore ci dia per tutto l’anno
pace e salute.
d. Diego

Pensiero del giorno: 27 Dicembre 2021

L’io PAZIENTE
L’io paziente
sei tu, che hai dovuto
con santa pazienza,
leggermi
ogni mattino d’Avvento.
Ho messo a dura prova il tuo
“io paziente”.
Resto ammirato
perché non sei andato in tilt.
D’ora in poi ci sentiremo
soltanto la Domenica
e le feste comandate.
Forse di nuovo
in Quaresima.
Grazie.
Buon cammino
d. Diego

Pensiero del giorno: 26 Dicembre 2021

FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA
Formiamo una catena d’amore:
ogni giorno ci sia la preghiera di tutti
per tutte le famiglie, specialmente
per le famiglie in crisi e in difficoltà.
Chi racconta in giro
di come litigano i vicini di casa,
ha mai pregato per quella coppia che litiga?
Ha mai pensato che quella famiglia
ha bisogno di essere sostenuta
e non di essere sulla bocca di tutti?
Alla Santa Famiglia affidiamo
le nostre famiglie,
le speranze e le preoccupazioni.
Cari genitori,
non sentitevi mai falliti
di fronte alle delusioni
che si possono avere dai figli.
Si può fallire anche senza alcuna colpa propria.
Maria e Giuseppe provarono anch’essi
la pena di aver smarrito il figlio;
Gesù era, sì, nel Tempio,
ma loro erano ugualmente angosciati.
Vi assicuro che per voi prego.
Buona Festa.
Buona vostra famiglia!
d. Diego

Pensiero del giorno: 25 Dicembre 2021

Ridiamo senso al Natale,
per non ridurre gli avvenimenti a fiaba.
Quale fiaba?
Quel Bimbo nasce per andare a morire.
Per noi.
La vita di Gesù è racchiusa fra due grotte:
quella che l’accolse appena nato,
a Betlemme
e quella che l’accoglierà alla sua morte,
al Calvario.
Diamo senso anche all’augurio di
Buon Natale
non è il corrispondente di
buona fortuna o in bocca al lupo.
E’ un pezzo di Vangelo:
a coloro che incontriamo
auguriamo in cuor nostro
che incontrino anche loro il Signore.
Buon Natale
diciamolo anche a noi stessi,
buon incontro con Cristo.
E non dimentichiamo di
far trovare sotto l’albero, il perdono.
Per tutti. Ovviamente.
Buon Natale.
d. Diego

Pensiero del giorno: 24 Dicembre 2021

L’io credente – l’io credibile
Per essere credente basta credere
che Dio esiste e che il Vangelo è vero.
Credibile, invece, è chi
del Vangelo ne fa norma di vita.
Credibile
devo esserlo io sacerdote per i miei fedeli,
tu per il tuo coniuge, i tuoi figli, colleghi, amici…
Più che mille affermazioni e discorsi,
è la mia/tua vita che dirà a tanti
che il Vangelo è praticabile, vivibile,
non campato in aria.
Si resta credibili,
fin quando non si scende a compromessi
con la propria coscienza, in vista di affari.
Credibili,
perché si partecipa con passione
-da protagonistialla
vita della chiesa e della parrocchia.
Insomma: solo vita vissuta!
E quando va detta qualche buona parola?
Quando non se ne può fare proprio a meno.
Buona vigilia di Natale
d. Diego

Pensiero del giorno: 23 Dicembre 2021

L’io credibile
Credibile non è chi enuncia una verità,
ma chi la testimonia col suo stile di vita.
Un esempio chiarirà subito:
se S. Francesco si fosse limitato a predicare
la povertà e l’amore alle creature,
avrebbe detto cose giuste, belle,
auspicabili, ma nulla di più.
L’aver, invece, vissuto da vero povero,
fino a spogliarsi materialmente dei vestiti
e riconsegnarli al padre
l’ha reso credibile
con un fascino intatto fino ai nostri giorni.
In effetti, non basta indicare una strada,
credibile è chi quella strada la percorre
lui per primo e fino in fondo.
Fa certamente bene chi parla di poveri,
abbandonati, umiliati, perseguitati, affamati…
ma credibile è chi per loro
si sporca le mani e paga di persona.
Spiegata la differenza che passa fra
credente e credibile.
A domani
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 22 Dicembre 2021

L’io sorridente – 4
Abbiamo decine di motivi
per lamentarci
e forse anche per piangere;
ne abbiamo almeno altrettanti
per sorridere.
Sorrido
non perché sono felice,
ma perché sono grato.
E perché devo essere forte.
Per ogni sorriso che non fai,
perdi un’opportunità
che forse non avrai più.
Fai una donazione:
dona un sorriso.
Un proverbio africano:
“Se ti resterà un solo dente,
sorridi con quello”.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 21 Dicembre 2021

L’io sorridente – 3
Non risparmiare sul sorriso
risparmia sui rimbotti,
pettegolezzi, fatti degli altri…
Sorridi per far sorridere.
Il primo sorriso appena svegli
va a Dio,
poi al coniuge e la giornata va…
A sera, prima di andare a letto,
chiudere ogni pendenza:
chiedere scusa,
fare una telefonata pacificatrice,
inviare un messaggio…
Un giorno senza sorriso
è un giorno perso.
Convincersi
che il sorriso fa bene
A chi lo riceve e se stessi.
Sorridere cambia la vita.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 20 Dicembre 2021

L’io sorridente
È facile sorridere a un bambino,
a un cane che scodinzola,
o a chi ci ha fatto passare avanti…
E’ di merito e di pregio
sorridere a chi non si conosce,
a chi è noioso, al collega invidioso,
al padrone esigente…
E’ evangelico sorridere
a chi ci offende e mortifica…
è porgere l’altra guancia: quella del sorriso.
E’ doveroso sorridere
al rientro in casa dopo il lavoro
a chi ci ha attesi per un’intera giornata,
che non ha colpa degli alterchi con i colleghi
o delle pretese del principale.
E’ doveroso sorridere a chi rientra a casa
dopo una giornata dl lavoro,
per fargli dimenticare gli affari che non vanno,
le tasse che incombono…
E’ dovere di tutti che la casa
non si accolli i guai che succedono altrove.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 19 Dicembre 2021

Domenica 4 Avvento C
E’ Maria in questa ultima domenica d’Avvento
a darci il tocco di rifinitura
insegnandoci:
l’ascolto, la disponibilità e la carità.
Che sono anche la pista
per un buon esame di coscienza.
Così:
Che tenuta ha la mia Fede?
Sono più le convinzioni che ho,
o i dubbi che mi assalgono?
E se i dubbi sono tanti, non è forse perché
è poco l’ascolto dato a Dio
e molto quello dato ai tanti seminatori di dubbi?
La mia disponibilità verso il Signore
è una disponibilità convinta,
o qualcosa che mi mette in agitazione
e la vivo da rassegnato?
La carità: è un fatto
concretamente presente nella mia vita?
E’, cioè, cammino concreto
verso il perdono e il bisogno,
o una serie di cordialità apparenti?
Insomma,
nei miei gesti e nella mia vita,
sono di più le smorfie o la sostanza?
Buona domenica
D. Diego

Pensiero del giorno: 18 Dicembre 2021

L’io sorridente
Lo so che è strano imporre di sorridere.
Eppure sorridere un dovere.
E’ un dovere, proprio perché
non viene sempre facile.
E se non viene,
dobbiamo trovare la soluzione,
come devo trovare soluzione
se la mia respirazione
non è più facile e spontanea.
Ricevere un sorriso
fa piacere a tutti.
Piace a noi e piace agli altri:
è un incoraggiamento,
uno sprone ad andare avanti;
fa sapere che non sei solo,
che puoi contare su quella persona,
che, sorridendoti, ti ispira, ti invoglia….
Allora: giù il cipiglio: sorridi,
dai!, che ce la fai!
Incoraggia, ispira fiducia,
invoglia a vivere, a rialzarsi, a ricominciare.
E’ il più bel vangelo!
Dai!
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 17 Dicembre 2021

L’io RICCO – 3
La povertà economica è una disgrazia:
toglie la pace, il sonno, il sorriso
e poi tante privazioni,
anche quelle normali, semplici
come il cibo, il vestito, riscaldamento…
Ma non è la povertà peggiore:
si può essere poveri e conservare la dignità,
l’eleganza del portamento,
il dare sostegno e conforto agli altri.
La povertà economica può essere
perfino una scelta di vita.
La povertà peggiore è
lo squallore interiore, squallidi nel parlare,
nel giudicare, nei comportamenti…
La povertà peggiore è
avere un’anima piena di paccottiglia,
senza slanci, una vita senza interessi
(perché interessati solo a sé),
è vivere una vita che non è vita,
e perciò si tende di compensarla
con banalità, insulsaggini,
anticamere di alcool, droga,
eccessi e trasgressioni e senza più coscienza.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 16 Dicembre 2021

L’io RICCO – 2
Ricchezza è capacità di
accettazione dei disagi, malattie,
condizione sociale,
eventi imprevisti, una sconfitta, un’offesa.
un contrattempo, un ritardo,
la mancanza di un bene…
Ricchezza è rifiuto
della piccineria, del risentimento,
del compromesso, di ogni tipo di tradimento,
del ricambiare un’offesa.
E’ il rifiuto di essere lamentosi,
criticoni, pettegoli, sempre scontenti,
sempre in disaccordo…
La più grande ricchezza è
farsi dono, donarsi.
Ed è anche la cura precisa
per guarire da
grettezze, avidità, invidie, gelosie,
meschinerie, ripicche, rivalse, chiusure…
A domani
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 15 Dicembre 2021

L’io RICCO
Non intendo la ricchezza materiale,
anche se -va dettodesiderare
di essere ricchi non è un peccato.
Ma va anche detto
che la ricchezza materiale
non è un vero bisogno per l’uomo.
S. Francesco non fu mai così ricco,
come da quando si era fatto povero.
Diceva:
“il dolce mi divenne amaro,
l’amaro mi divenne dolce”.
Non è necessario essere ricchi.
Necessaria è la ricchezza interiore,
cioè: magnanimità d’animo,
larghezza di vedute,
capacità di comprensione e di condivisione,
eleganza nel pensiero e nei comportamenti,
dignità nel vivere, nelle scelte, nei giudizi…
Mai meschini, insignificanti, banali:
questo, sì, è necessario.
Proseguiremo domani.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 14 Dicembre 2021

L’io amabile – 2
L’amabilità è il risultato
di un grande amore.
La persona amabile
è paziente,
non si adira, non pensa male,
non stronca nessuno, nessun discorso.
Ogni chiusura è meschinità:
l’amabilità non ha confini, né limiti.
Ecco perché l’amabilità è
di chi ha una buona spiritualità,
di chi ha il culto dell’altro,
il culto dell’ascolto,
il culto del sorriso.
Altrimenti finge di ascoltare,
di capire, di interessarsi.
L’altro ha bisogno del tuo sorriso.
vero, fresco, dono.
Non di un falso,
studiato e preparato a tavolino.
Buona giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 13 Dicembre 2021

L’io amabile
E chi non vorrebbe essere
persona amabile?
L’amabilità è lo stato d’animo
di chi è puro di cuore e di mente.
Come tutte le virtù, l’amabilità è da acquisire
con costanza e a volte con fatica.
L’io amabile vuol bene,
senza secondi fini;
bene a tutti, perché tutti
ritiene degni di amore, di rispetto,
di onore e di stima.
L’amabilità suppone serenità, equilibrio,
spiritualità, autocontrollo, pazienza…
perché agli altri ci si avvicina disarmati,
non pronti all’attacco…
mai con la segreta soddisfazione
di cogliere l’altro
su di una parola mal espressa
o sfuggita non esatta,
mentre in realtà
si è capito che voleva dire altro.
L’io amabile
aiuta gli altri ad esprimersi
e, quindi, a crescere.
A domani.
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 12 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 11 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 10 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 09 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 08 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 07 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 06 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 05 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 04 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 03 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 02 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 01 Dicembre 2021

Pensiero del giorno: 30 Novembre 2021

Pensiero del giorno: 29 Novembre 2021

Pensiero del giorno: 28 Novembre 2021

Pensiero del giorno: 21 Novembre 2021

Pensiero del giorno: 14 Novembre 2021

Pensiero del giorno: 07 Novembre 2021

Domenica, 32 Ord. B
I due spiccioli della vedova.
Gesù aveva appena detto che Dio va amato
con tutto il cuore, tutta l’anima, tutte le forze.
E forse quella vedova era lì ad ascoltarlo
e aveva preso sul serio quelle parole di Gesù.
Per cui trovò del tutto naturale dare a Dio
tutto quello che aveva: i suoi due ultimi spiccioli.
Erano tutto quanto aveva per vivere.
E son sicuro che,
al termine della vita,
sarà rimasta di stucco quando Gesù le avrà detto
che quel giorno, sulla scalinata del tempio,
nessuno l’aveva notata,
ma Lui aveva osservato il suo gesto:
quei due spiccioli,
gli unici e gli ultimi che aveva,
donati al tempio di Dio.
E l’aveva indicata come modello
ai suoi discepoli di tutti i tempi.
E Gesù, che tutto conserva nel suo cuore,
avrà tirato fuori quei due spiccioli per dirle:
Grazie!
Quei due spiccioli!
Non certamente il fracasso di chi
gli riserva solo gli avanzi (se pure!).
Che lezione!
Buona Domenica.

Pensiero del giorno: 24 Ottobre 2021

Pensiero del giorno: 17 Ottobre 2021

Pensiero del giorno: 10 Ottobre 2021

Pensiero del giorno: 03 Ottobre 2021

Pensiero del giorno: 26 Settembre 2021

Pensiero del giorno: 12 Settembre 2021

Pensiero del giorno: 05 Settembre 2021

Pensiero del giorno: 29 Agosto 2021

Pensiero del giorno: 22 Agosto 2021

Pensiero del giorno:15  Agosto 2021

Pensiero del giorno: 08  Agosto 2021

Domenica 19 . tempo ordinario
Ma perché Gesù insiste tanto sulla necessità di
nutrirci del suo Corpo;
ma è davvero una necessità?
Nella prima lettura della messa di oggi:
Elia, il profeta grande, è in fuga e sfinito perché
cercato a morte, si ferma nel deserto e prega Dio:
“Sono stanco, fammi morire”.
Dio non accetta questa sua preghiera, ma
gli fa trovare una focaccia e dell’acqua con l’ordine:
“Alzati, mangia perché hai da camminare”.
E con la forza di quel cibo Elia cammina per
40 giorni e 40 notti fino al monte di Dio, l’Oreb.
Dio, dunque, non gli risolve i problemi,
gli dice di nutrirsi per poterli affrontare.
La norma della vita non è il miracolo.
La nostra vita ha bisogno di cibo, non di miracoli.
Senza miracoli si può vivere, senza cibo, no.
Senza cibo, la vita si indebolisce e si spegne.
Perché tante volte ci scopriamo impoveriti,
inutilmente puntigliosi,
immotivatamente orgogliosi,
incredibilmente fragili?
Per scarsa nutrizione di cibo adeguato
alla fatica del vivere.
Ecco il perché dell’Eucarestia:
“Hai da camminare, faticare, lottare,
vivere e far vivere: perciò nutriti, mangia”.
Buona Domenica

Pensiero del giorno: 01  Agosto 2021

Dopo la moltiplicazione dei pani,
la folla non intende “mollare” Gesù.
Ma Gesù ne smaschera il disegno:
“Voi mi cercate, ma perché
avete mangiato gratis quei pani
e vi siete saziati”.
E inizia un lungo, paziente discorso
per elevare il vivere:
Il pane che io vi darò è la mia carne:
vi toglierà ogni fame.”
Ma la folla non è interessata
a questi discorsi.
E’ interessata solo all’immediato.
Ogni domenica Gesù ci chiede
di cibarci di Lui: non è un di più,
è un bisogno, una necessità
perché siamo sempre creature a rischio:
a rischio di pochezza, di irrilevanza,
di cedimento, di scoraggiamento…
Una fede di qualità,
non una mano di vernice.

Pensiero del giorno: 25  Luglio 2021

LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI.
Il miracolo iniziò
quando un ragazzo aprì il suo zainetto
e mise nelle mani di Gesù il poco, il tutto che aveva.
Ma fra tutta quella folla
c’erano sicuramente anche altri
che qualche pagnotta se l’erano portata dietro.
Ma se la tenevano stretta stretta
per paura di doverla condividere.
Gesù non poteva deludere il ragazzo:
“Prese e distribuì”.
E mentre distribuiva, di pane ce n’era per tutti.
La gente a questo punto
voleva proclamare re Gesù:
immaginate se avesse moltiplicato i soldi!…
Quel ragazzo è ancora oggi in cattedra:
Sarà benedetta la nostra vita
e moltiplicata la nostra felicità,
quando anche noi apriremo il nostro zainetto,
il nostro cuore,
e condivideremo,
*senza rimpianti*,
il poco, il tutto che abbiamo.
Bastano anche solo 5 pani d’orzo
per far partire un miracolo!

Pensiero del giorno: 18  Luglio 2021

“Venite in disparte, riposatevi un po’”,
disse Gesù agli apostoli, affaticati.
E’ un invito rivolto anche a noi.
Corriamo troppo, non ci fermiamo più.
E ce ne vantiamo: non sto fermo un minuto!
Non c’è proprio nulla da vantarsi: questo ci fa
nervosi e facilmente si scatta come molle.
La nostra è una vita troppo sbilanciata:
lo vediamo, che fatica andare avanti.
E’ necessario fermarsi: le nostre vite
sono delicate, fragili e le energie limitate.
La messa domenicale:
è la sosta che ci rinfranca.
E invece la domenica è troppo profanata:
si fa di tutto: lavori e lavoretti vari;
domeniche trascorse nei centri commerciali…
La Messa domenicale non va tralasciata
nemmeno in vacanza.
E’ il pane della settimana,
per recuperare le forze
e riprendere in mano la nostra vita.
Voi tutti affaticati e oppressi dalle prove
della vita, venite a me: io vi ristorerò.
Buona Domenica

Pensiero del giorno: 11  Luglio 2021

Gesù invia i suoi apotoli
a fare esperienza di apostolato.
“Portate con voi soltanto un bastone,
un solo paio di sandali e una sola tunica;
né pane, né sacca, né denaro”.
Strano che Gesù,
sia preoccupato di come gli apostoli
si presenteranno alla gente,
e non che cosa sapranno predicare.
Ma è chiaro: se lo stile di vita
non corrisponde a quel che si predica,
è un Vangelo non testimoniato,
perciò, non accettato.
Gesù mette, così, ordine
anche nella nostra vita:
la più grande tua ricchezza
non è ciò che hai, né ciò che proclami,
ma ciò che sei.
Sei ricco se ti cercano,
non perché dai cose, sai fare bei regali
ma perché ami,
sai consolare,
e sai asciugare lacrime!
Chi più ricco di te?!

Pensiero del giorno: 04  Luglio 2021

Toccò anche a Gesù
conoscere il pregiudizio e il rifiuto.
E a Nazaret, per bocca dei suoi compaesani.
Quante solitudini, quante disperazioni per colpa
dei pregiudizi.
Spesso è solo un sospetto, un’impressione:
ma viene ugualmente raccontato
e di si dice in si dice,
in breve ogni chiacchiera, ogni calunnia
finisce per essere ritenuta vera.
Ma il pregiudizio è un peccato?
Anche grave perché è discredito, spesso calunnie:
carriere stroncate,
esistenze portate alla disperazione e perfino al suicidio.
Il pregiudizio, il sospetto, il prurito delle dicerie:
inammissibili in un cristiano.
Il Vangelo ci vuole cristiani
al di sopra di ogni pettegolezzo,
di ogni insinuazione sugli altri.
Recuperiamo lo stupore
davanti all’immenso bene
che tanti fanno ovunque nel mondo:
missionari, operatori sanitari, volontari in ogni settore,
i tanti che accolgono quelli che nessuno vuole;
i tanti curatori di ferite,
presenti e silenziosi anche fra noi,
nello spicciolo quotidiano.
Tutta gente senza frontiere,
perché senza pregiudizi.
Buona Domenica

Pensiero del giorno: 27  Giugno 2021

Domenica 13 Ord. B
A Giairo, capo della sinagoga,
che implorava Gesù di recarsi a casa sua,
perchè la figlioletta stava morendo,
gli vanno a dire:
“Lascia stare il Maestro: tua figlia è morta”
“Tu non temere, continua ad avere fede”.
lo incalza Gesù.
Gesù non sottovaluta la paura.
Non ci sono persone che non hanno paura.
Gesù ci dice come farvi fronte.
L’antidoto alla paura non è il coraggio,
ma la fede.
Infatti, il coraggio non tutti possono averlo
e non tutti e non sempre ce l’hanno.
La fede, invece, è alla portata di tutti.
Ma fede di qualità, cioè:
vivere, stare con Gesù;
assumere il Vangelo come criterio di vita.
Perché il Vangelo non è il libro
dei raccontini su Gesù: ma il libro della fede.
Quelle pagine hanno fatto i martiri.
Hanno fatto anche te?
Hanno fatto anche me

Pensiero del giorno: 20  Giugno 2021

La barca sta per affondare
“Maestro, non t’importa che moriamo?”
“Egli se ne stava a poppa e dormiva”. .
Gesù sgrida il mare,
perchè Dio non ama le tempeste.
Ma sgrida anche noi:
“Non avete ancora fede?
Perché non ama che abbiamo una fede debole,
men che meno basata sulla paura.
Tutti abbiamo conosciuto giorni di tempesta.
E tutti abbiamo avuto paura.
Ma poi abbiamo capito che non ce l’avremmo
fatta, se con noi, nella stessa barca,
non ci fosse stato Lui, il Maestro.
Non si è mosso di lì.
Le tempeste le abbiamo superate così.
Quelle prove, e con quella Presenza,
ci hanno segnati e migliorati:
siamo diventati più forti, meno cedevoli,
meno paurosi, più fidenti in Dio.
E anche più misericordiosi e compassionevoli.
Perché nessuno meglio di chi ha pianto,
sa asciugare le lacrime degli altri.
Le tempeste generano sempre
nuove forze e nuove speranze

Pensiero del giorno: 13  Giugno 2021

Domenica XI – tempo ordinario
Siamo tutti seminatori perché il Signore
a tutti ha dato un campo da coltivare,
io la parrocchia,
voi la famiglia, il posto di lavoro…
tutti inviati a seminare
amicizia, speranza, dolcezza, coraggio…
Semina solo il bene,
semina il perdono:
e non contare le volte che perdoni,
che consoli, che asciughi lacrime,
che incoraggi…
non ti stancare.
Anche un seme piccolo, crescendo
è capace
di spaccare l’asfalto della strada,
la facciata di una chiesa.
Sei tu quel granellino,
pieno di potenza esplosiva.
Piccolo, ma di qualità.
Mai un granello di niente.
E mai,
un solo granello di zizzania!

Pensiero del giorno: 06  Giugno 2021

CORPUS DOMINI
Ci portiamo dietro tanta fame e tanta sete:
problemi, lacrime, gioie, speranze…
Ma esiste un cibo che possa saziarci
o una medicina che possa darci sollievo?
Eccolo:
Gesù stesso si fa nostro cibo
e la Messa
è l’ora della distribuzione di quel Pane
che sazia ogni fame e cura ogni angoscia.
Ma ci dobbiamo chiedere
se di tutto questo siamo veramente convinti;
se tutto questo ci emoziona ancora…
E se siamo convinti,
come si spiegano, allora,
le facili assenze dalla Messa
e le Comunioni così saltuarie?
E il tutto
con motivazioni e scuse davvero povere,
autentiche arrampicate sugli specchi.
Penso sarebbe più serio dire subito:
“A Messa… non vi va”.
Beati quanti accolgono l’invito
e si siedono alla mensa dell’Agnello.
Buona festa del Corpus Domini

Pensiero del giorno: 31 Maggio 2021

IL CUORE VA EDUCATO.
Abbi cura di questo tuo cuore,
perché è facile ad ammalarsi.
Certo, ma come? Togliendo e aggiungendo.
TOGLI
il pensare cupo – il pessimismo
il guardare con invidia – il rancore
il progettare risentimenti – il sospetto – la pigrizia.
AGGIUNGI
il sorriso – la speranza – il pensare solo il bene –
la gratitudine…
Ogni giorno
bello o brutto, col sole o con la pioggia,
è sempre il grande dono di Dio,
nuovo e fresco ogni mattina.
Perciò, ringrazia commosso
Colui che te lo dà gratis.
E ringrazia i tuoi di casa
che sarebbero felici di vederti più disteso.
Sorridi loro un po’ più spesso.
E grazie a tutti voi
che avete accolto con pazienza
questo mio piccolo servizio
in queste mattine di maggio.
Buona nuova giornata.
Oggi Preghiera col Papa
dalla Grotta di Lourdes nei giardini vaticani

Rosario con il Papa
in diretta TV2000
ore 17.45

Pensiero del giorno: 30 Maggio 2021

A volte
si è colti dalla voglia
di far paragoni con gli altri,
per scovare chi fa peggio di noi
e sentirci meglio e migliori.
Non stiamo meglio
né ci fa migliori.
Anzi!
La vita, infatti, diventa
un teatro continuo:
vanti, bugie, infingimenti
con atteggiamenti e comportamenti
che rasentano il ridicolo…
E una volta in casa,
con quelli di casa!
esplodiamo!
Guardare gli altri? Fare paragoni?
Non ci fa migliori.
Ci logora.
Buona Domenica.
Oggi, centro della preghiera:
Santuario del Rosario – Pompei

Pensiero del giorno: 29 Maggio 2021

Gesù ci ha detto di essere
testimoni della luce, del Vangelo, del perdono.
Certamente non ci ha mandati
ad essere testimoni di dicerie, di rancori,
di ripicche, di musi lunghi.
Certamente non annunciatori
del degrado, dello sfascio…
A volte, in tanti si coglie
come una specie di desiderio
che le cose vadano male;
una certa soddisfazione che ci sia lo sfascio
e poter dire, trionfante:
“Lo dicevo io!”.
Possibile che il male degli altri, il degrado,
lo sfascio possa soddisfare così tanto?
Non così i discepoli di Cristo!
Noi no!
Dio ci ha inviati
ad accende luci,
aprire sentieri, alimentare speranze.
Grande privilegio, meravigliosa missione!
Buona nuova giornata.
Santuario mariano di oggi:
Nostra Signora del Libano

Pensiero del giorno: 28 Maggio 2021

Non è la poltrona
che rende Grandi.
Madre Teresa, S. Francesco
e tanti tanti altri ancora
non hanno mai avuto poltrone
o posti di autorità,
eppure ancora oggi hanno
autorevolezza e seguito.
Perché la grandezza non è
dal seggio che si occupa,
ma dall’essere persone significative,
punti di riferimento.
Esser Grandi
nasce dallo stile di vita:
sobrietà, correttezza, rigore,
specialmente dalla capacità
di misericordia e di perdono.
Altrimenti si è e si resta sempre
miseramente piccini.
Buona giornata.
Santuario mariano di oggi:
Madonna Nera di Alttoting (Germania)

Pensiero del giorno: 27 Maggio 2021

Tutti sentiamo
un grande bisogno di pace:
perché viviamo una vita
distratta da mille cose e agitata.
Ma è grave che poi
non facciamo granché.
È sempre più necessario
fermarci per un po’ di recupero.
È urgente qualche momento
di silenzio, di preghiera,
di ascolto della Parola del Signore.
Fermarsi e ascoltare:
diventeremo creature più serene,
più miti, specialmente più umili,
più misericordiose;
creature rese gaudiose
dal Suo amore che ci parla.
E ci parla sempre.
Buona nuova giornata.
Santuario mariano di oggi:
Madre di Dio (Ucraina)

Pensiero del giorno: 26 Maggio 2021

Nella vita vince
chi decide fermissimamente
di essere una persona vincente.
E per questo,
non risparmia nulla
in preparazione alla vita,
in fatica, in volontà.
Perde chi non decide nulla
e aspetta che passi il treno.
Solo occasionalmente
c’entra il caso, la fortuna.
Di norma è solo questione
di decisione e di volontà.
E anche in caso di fortuna,
se non la si sa cogliere,
anche la fortuna
è assolutamente inutile
per chi non ha decisione
incrollabile di vittoria, sempre.
Buona giornata.
Santuario mariano di oggi:
Nostra Signora di Guadalupe
(Città del Messico)

Pensiero del giorno: 25 Maggio 2021

Voler primeggiare
è certamente una molla
per migliori traguardi, ma è anche
una tentazione sempre in agguato:
che cosa non si fa
per un gradino in più!
magari sgomitando.
“Fra voi, però, non sia così”,
ha detto Gesù.
Un cristiano è credibile
se è come il suo Maestro:
servo !
Una brocca per lavare piedi
e un asciugamano
per asciugar lacrime e ferite:
non c’è nulla di meglio
per spendere bene la propria vita
e darle senso.
Buona giornata.
Santuario mariano di oggi:
Madonna dell’Immacolata
(Gozo – Malta)

Pensiero del giorno: 24 Maggio 2021

“Marta, Marta, ti agiti per troppe cose
e questo ti fa trascurare l’essenziale”,
disse Gesù.
Un richiamo che ci meritiamo in pieno.
Va ripensato
che cosa nella mia vita serve veramente
e che cosa mi fa perdere tempo e pace.
Abbiamo una vita sbilanciata:
troppo sulle cose, poco sullo spirito.
E così tutto diventa pesante,
complicato, difficile.
Certo le cose da fare son tante,
ma questo
lo stiamo pagando proprio caro.
Perché stupirci che spesso ci si sente
svuotati, immalinconiti?…
Diamo sempre la colpa
alla vita di oggi e agli altri.
In realtà sono sbagliate le priorità.
Raddrizziamo la vita,
rimettiamola in posizione verticale
e ricomponiamo la scala dei valori.
Buona giornata

Pensiero del giorno: 23 Maggio 2021

La COERENZA.
E’ la corrispondenza dell’agire al pensiero,
alla fede, alle idee che si professano:
non si può esser coerenti col nulla;
Un uomo coerente?
lo si loda come una rarità,
mentre deve esser la norma.
E questa la dice tutta
su quanta ce ne sia in giro.
La coerenza è in crisi,
perché in crisi sono i valori.
E così ognuno si fa una sua coerenza.
Ma coerenti non si è con quanto deciso,
ma con quanto conosciuto:
quella del mafioso, per esempio, non è coerenza
(con quanto ha giurato),
è associazione a delinquere.
Coerente è colui che non teme di dire:
“Ho sbagliato”.
Riconoscere l’errore e cambiar idea,
non è un fallimento,
è un dovere!
Perché coerenti si dev’essere con la verità,
non con le proprie testardaggini.
Buona Pentecoste.
Oggi centro della preghiera mondiale è il
Santuario di Notre Dame du Cap (Canada)

Pensiero del giorno: 22 Maggio 2021

Una fede che si appassiona
alla sua crescita,
una fede impastata d’amore,
perché Dio è amore,
non un dato su cui indagare.
Perciò non sprecherò i miei giorni,
non sfiancherò la mia anima
nello scovare ragioni su ragioni
che mi facciano certo
dell’esistenza di Dio.
Né pretenderò da Dio segni e prodigi,
se vuol essere creduto.
So che Dio c’è e veglia su di me,
perché mi sento da Lui amato.
E questo mi basta.
La mia vita ora è per contraccambiare
il suo amore ed esserGli grato.
La mia vita ora è per amare tutti voi,
nessuno escluso,
nessuno di voi amato meno.
Ed esservi grato.
Buona giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è la
Basilica del Monastero di Monserrat (Spagna)

Pensiero del giorno: 21 Maggio 2021

Dubbi sulla stessa esistenza di Dio?
Ma il dubbio è un segnale di Dio,
affinché io abbia uno scatto
e dia una svolta alla mia fede.
La svolta non è nella fantasia:
è un fatto serio
che si fa con gesti seri,
per primo una confessione INCISIVA,
da cui uscire non
col solito generico proposito
di impegnarmi un po’ di più,
proposito mille volte fatto
e mille volte disatteso,
ma con una decisione unica, netta:
io con questa fede
sempre puntellata e traballante,
chiudo;
mi metto in cammino
e non mi volto più indietro.
Buona giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è la
Cattedrale di Nagasaki (Giappone)
dedicata a SANTA MARIA

Pensiero del giorno: 20 Maggio 2021

La vita stessa
può esser costruita sulla sabbia.
Interessi modesti, fasulli,
aspirazioni da veline,
assenza di letture elevate:
generano anime disadorne;
a volte uno squallore nel parlare,
perché modesto è il pensare.
Tu fuggi dal piccolo, progetta futuro,
impara a volare, impegna il tuo vivere
solo nel vero, nel buono, nel giusto,
nel bello, nel grande:
rinuncia al banale.
Specialmente rinuncia
(e senza rammarico!)
all’ineleganza del rancore:
perdona, fatti dono,
diventa Vangelo!
Grandi non si nasce,
né si diventa per caso
o col passar degli anni.
Lo diventa chi lo decide e vi fatica.
Buona giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è il
Santuario di Nostra Signora
della carità del Cobre (Patrona di Cuba)

Pensiero del giorno: 19 Maggio 2021

Tutti hanno problemi,
ma non tutti crollano.
Perché non è un problema
avere problemi;
il problema è l’impreparazione
con cui si arriva
agli snodi cruciali della vita,
agli appuntamenti col dolore;
il problema è la presunzione
di farcela ugualmente in qualche modo.
Non va mai improvvisato nulla,
figuriamoci, improvvisare la vita!
e improvvisarla in certi momenti!
E’ la via sicura allo sfracello.
Gesù nel Vangelo:
“La casa cadde
non perché ci fu la tempesta,
ma perché era costruita sulla sabbia”.
Infatti, con la stessa tempesta,
la casa sulla roccia non cadde.
Buona nuova giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è
Meryem Ana (La Casa di Maria) – Turchia

Pensiero del giorno: 18 Maggio 2021

“Il Regno dei cieli
è come un granello di senape,
il più piccolo seme,
ma diventa albero
e gli uccelli vi trovano rifugio”.
Sei tu il piccolo seme:
i tuoi gesti, la tua preghiera,
specialmente il tuo perdono;
piccoli semi che diventano fiori:
quella tua telefonata
in un momento difficile;
quella tua mano sulla spalla
al momento giusto,
quel tuo sorriso
che riaccende una luce
e riavvia la speranza:
piccoli gesti
capaci di asciugare grandi lacrime.
Buona nuova giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale
è il Santuario di Lourdes

Pensiero del giorno: 17 Maggio 2021

Se vuoi affetto,
non centellinare il tuo;
se vuoi esser calcolato,
abbi tutti in considerazione;
se vuoi che tutto funzioni,
lavora senza perder tempo a vedere
dove son difettosi gli altri
e dove sei più bravo tu.
Fa tutto per il tuo Dio
che vede il tuo cuore.
E fallo anche per gli altri,
che han bisogno di te
e gioiranno per le tue opere.
Specialmente sii un grande:
perdona sempre.
E il mondo intero
s’inchinerà a farti un sorriso.
Buona nuova giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è
la Basilica Immacolata Concezione
di Washington, Stati Uniti

Pensiero del giorno: 16 Maggio 2021

Ricevere l’Eucarestia
ogni domenica
non è un di più,
a discrezione personale.
E’ un bisogno
cui
non possiamo rinunciare
senza diventare
persone a rischio:
a rischio
di pochezza,
di insignificanza.
Buona Domenica
Oggi la preghiera mondiale
per ottenere la cessazione della pandemia è la
Cattedrale S. Maria
(Sidney – Australia)

Pensiero del giorno: 15 Maggio 2021

Lodare, complimentarsi, con quelli di casa:
MERCE RARA.
Ma come!, mandiamo complimenti
allo chef al ristorante, e mai un complimento
a chi ci cucina ogni giorno?
Brontoliamo se la pasta è scotta, salata
e neanche una parola quando
il ragù è una sciccheria?
E pensare che al ristorante paghiamo
e a casa è tutto gratis,
tutto amore.
E le mille attenzioni
che riceviamo ogni giorno?
E a chi sgobba ore e ore sul lavoro
per garantirci un po’ di benessere,
mai un grazie?…
Quando è stata l’ultima volta
che abbiamo fatto loro
un complimento, un grazie?
Ma ci siamo così inariditi?
Dài!: un sorriso!
Ma mica a mezza bocca, eh?
Buona nuova giornata.
Oggi, centro della preghiera mondiale è il Santuario
Madonna Regina della Pace (Bosnia)

Pensiero del giorno: 14 Maggio 2021

Quando esorto a pregare di più,
a confessarsi e venire a Messa,
spesso mi si risponde:
“Ma uno lo deve sentire”.
Ho imparato a non perdermi
in lunghe dimostrazioni
per convincere: tempo perso.
Perciò faccio una domanda:
“Un malato che non sente di mangiare,
è un buon segno o un cattivo segno?”
Ovvia risposta: “Un cattivo segno”.
“E chi non sente di pregare,
di confessarsi, di andare a Messa,
è un buon segno o un cattivo segno?”
Ovvia la risposta: “Un cattivo segno”.
Ecco a che punto ci si è ridotti:
da non sentire neanche più
il bisogno di pregare,
avere slancio e diventar più forti.
Buona nuova giornata.
Oggi, centro della preghiera mondiale è il Santuario
di Nostra Signora della salute (India)

Pensiero del giorno: 13 Maggio 2021

Perchè
“Credente, non praticante”
è un assurdo?
Perché una fede senza gesti
(messa domenicale, sacramenti, preghiera)
è senza “carburante”.
E’, perciò, arduo
chiamarla “fede”,
in quanto del tutto inadeguata
come risposta ai gesti di Dio,
ed inadatta alla fatica,
allo sconforto,
ai giorni del dolore,
ma perfino ai giorni feriali.
E’ come mettere nel serbatoio
una tazzina di benzina:
quanta strada pensi di poter fare?
Buona nuova giornata.
Oggi, 13 maggio, centro della preghiera mondiale è il
Santuario di Fatima

Pensiero del giorno: 12 Maggio 2021

In tema di fede,
occorre passare
dal sapére
(che è solo conoscenza, notizia)
al sàpere
(che è assaporare, latino).
Ecco perché
tante volte si è credenti,
ma non praticanti:
(un assurdo!)
perché ci si ferma al sapére
le cose di Dio e della Chiesa,
senza mai assaporarle:
Insomma cristiani tanto per dire.
“Gustate e vedete
come è buono il Signore”
(Salmo 34).
Buona giornata.
Oggi centro della preghiera mondiale è il
Santuario Notre Dame d’Afrique (Algeria)

Pensiero del giorno: 11 Maggio 2021

La fede non è un affare personale
di cui non dar conto ad alcuno.
Ci è data per contagiare.
A chi vuol seguirlo, Gesù esplicitamente
chiede di essergli testimone:
“Portate il Vangelo nel mondo intero,
da testimoni…”
E incalza:
“Vi mando come agnelli fra lupi…
Chi si vergognerà di me
davanti agli uomini,
io mi vergognerò di lui
davanti al Padre mio”.
Insomma ci chiede di impegnare la vita,
perché è la vita a convincere.
Di parole scoppiettanti
ce ne sono fin troppe.
Che piega ha preso la mia/tua vita:
dice-dice, o trasmette Vangelo?
Buona giornata.
Oggi la preghiera mondiale parte dal
Santuario della “Vergine dei poveri” – Belgio

Pensiero del giorno: 10 Maggio 2021

A volte abbiamo noi stessi
la sensazione di vivere
una esistenza impoverita,
che si aggrappa a povere cose
per cercare di andare avanti
come meglio si può.
Per cui spesso siamo prede
della solitudine e dello sconforto:
manca l’ascolto dello Spirito Santo.
Lo abbiamo ricevuto nella Cresima,
ma forse quel giorno
eravamo più interessati
più ai regali degli uomini
che ai Doni dello Spirito.
E così, ai più, lo Spirito Santo
resta il grande sconosciuto.
Grande, ma sconosciuto.
Invocassimo di più lo Spirito Santo
avremmo meno solitudine
e più luce sul cammino.
Oggi la preghiera mondiale per invocare
la cessazione della pandemia, parte dal
SANTUARIO di NOSTRA SIGNORA
di KNOCK (Irlanda)

Pensiero del giorno: 09 Maggio 2021

Stupore e riconoscenza
davanti al Dio sempre con noi,
anche quando noi non siamo sempre con
Lui.
Stupore e riconoscenza
davanti a questa Fede
che ci sostiene nelle asprezze.
Stupore e riconoscenza
per il tanto bene che, nonostante tutto,
vien seminato.
Stupore e riconoscenza
per il bene che ci vogliono gli altri.
Guardiamoci gli uni gli altri
non con l’occhio di chi è sempre pronto
a scovare, giudicare, condannare.
Ma con occhi stupiti di bambini,
che Gesù ci ha dato come modelli:
“Per chi si fa come loro
è sempre spalancato il cuore di Dio”.
Buona giornata.
d. Diego
Oggi la preghiera mondiale per invocare
la cessazione della pandemia, parte dalla
SANTA CASA DI LORETO

Pensiero del giorno: 08 Maggio 2021

Veramente strano, l’uomo.
Mentre ha paura di Dio,
non ha paura di trascuralo, snobbarlo.
Peggio: bestemmiarlo.
Nulla di più incomprensibile
l’uomo bestemmia il suo Creatore;
il cristiano bestemmia Colui
in cui dice di credere!…
Come se Dio, dandogli la fede,
gli avesse dato una brutta notizia.
E invece lo elevato
al di sopra di tutto il creato
e lo ha posto in comunione con Sé.
L’uomo, davvero un mistero
di somiglianza a Dio e di abbrutimento;
di doni ricevuti e di incredibili irriconoscenze;
dotato di anima razionale
e spesso così irrazionale.
Ma quest’uomo, chi crede di essere?
Già: chi è l’uomo?
Buona giornata.
d. Diego
Oggi la preghiera mondiale è particolarmente nel Santuario
NOSTRA SIGNORA DI LUJAN
(Argentina)

Pensiero del giorno: 07 Maggio 2021

La nostra fede più che rasserenante
spesso è come intimorita.
Non lo diciamo ma, sotto sotto,
di Dio abbiamo paura: che ci chieda troppo,
ci rubi un amore e specialmente
che ci mandi qualche malattia.
Penso che Dio ne soffra.
E chi di noi ne sarebbe contento?
Solo i tiranni sono felici d’esser temuti:
“Mi odino purché mi temano” (Caligola).
Ma Dio, come ogni genitore,
soffre nel sapere che i suoi figli
hanno paura di Lui
e che lo pregano nella speranza di tenerlo buono.
Ma noi che vangelo abbiamo letto?
Perché il Vangelo è pieno di altro:
“Non temete; rimanete nel mio amore;
la pace sia con voi; la vostra gioia sia piena;
io prego per voi”.
Su con la vita; su, su con la fede!
Buona giornata.
d. Diego
Oggi la preghiera mondiale per invocare
la cessazione della pandemia parte dal Santuario
NOSTRA SIGNORA DELLA PACE
E DEL BUON VIAGGIO (Filippine)

Pensiero del giorno: 06 Maggio 2021

Una fede di qualità, non una fede qualsiasi.
Deve avere sapore.
Come il sale.
Altrimenti non serve:
“se il sale perde il sapore,
dice Gesù,
non serve più a niente, va gettato”.
Così la fede:
di sapore, altrimenti non serve, illude.
Di sapore forte, deciso, inconfondibile,
che non si sposa con altri sapori:
non scende a compromessi.
Stemperarla per mandarla giù,
renderla più digeribile, è altro,
non è la Fede.
A proposito:
di che sa la mia, la tua Fede?
Che sapore ha?
Quale?
Oggi la preghiera ha il suo centro nel Santuario
NOSTRA SIGNORA DE APARECIDA
Brasile
Buona giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 05 Maggio 2021

Apriti ogni giorno alla speranza,
aborrisci, come indegna, la disperazione:
in ogni orizzonte c’è sempre
il segno di un’alba nuova.
Guarda solo in quella direzione.
E ogni giorno
fa che anche gli altri
possano incontrare la speranza:
non spegnere mai alcun entusiasmo,
accarezza ogni sogno.
Specialmente
desidera sempre e soltanto il bene,
perciò non consentire ad alcuno
di raccontarti il male degli altri.
Sii sempre, unicamente
un SIGNORE!
Oggi la preghiera ha il suo centro
nel Santuario della B. Vergine del Rosario
in Corea del Sud
Buona giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 04 Maggio 2021

Noi ci autodefiniamo fedeli,
ma l’unico fedele è il Signore:
“Ha giurato e non si pente”,
dice la Bibbia.
Noi giuriamo e promettiamo,
ma spesso ci pentiamo d’averlo fatto
ed escogitiamo come fare per annullare
quanto abbiamo promesso e giurato.
Il Signore resta fedele, cioè
si fida di Pietro, degli Apostoli,
di me, di voi
e ogni giorno rinnova, non solo il suo amore,
ma tutta la sua fiducia in noi:
ci affida il Vangelo e ci dice
di essere suoi testimoni credibili.
Lo saremo oggi?
Il Papa ha coinvolto 30 santuari mariani di tutto
il mondo per una grande “maratona” di preghiera
e invocare la cessazione di questa epidemia.
Oggi la preghiera ha il suo centro nella
Basilica dell’Annunciazione di Nazareth
Buona giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 03 Maggio 2021

Maria Virgo Fidelis,
resta fedele a Dio
perché di Lui si fida
e a Lui si affida.
Si fida di Lui,
anche nei momenti in cui
una spada le trapassa l’anima.
E quando tutti
abbandonano Cristo e fuggono
per mettere in salvo la propria vita,
ella è lì, ai piedi della Croce,
monumento di dolore e di fedeltà.
Perché amare
è il risultato di lunghe fedeltà,
non dell’entusiasmo di un momento,
magari piacevole,
ma senza impegno
e perciò senza seguito.
Buon mese di maggio.
d. Diego

Pensiero del giorno: 02 Maggio 2021

Io son la vite, voi i tralci,
dice Gesù.
Come la vite,
la mia vita non è una pianta ornamentale,
ma da frutto
E di qualità. Saporito.
Neanche un minuto a far da velina, da comparsa.
Neanche un minuto a droga e surrogati:
non svendere nulla di te,
non perdere tempo a sparlare degli altri,
a fare il ragazzino, non produrre foglie,
costruisciti un’anima fascinosa.
Fai frutto.
Oggi il Vangelo ci dà uno scossone.
E noi non dobbiamo farci sconti.
Non dobbiamo dire che siamo già a posto.
Proprio come la vite,
la nostra fede ha bisogno di cure costanti.
Niente pause.
Se lasciata al caso,
se affidata a qualche occasionale sacramento,
è chiaro che sarà sempre una fede che stenta
e non reggerà ai giorni della prova.
Neanche un solo minuto che non sia vita,
che non sia fede bella, piena, saporosa.
Come un grappolo di uva regina.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno: 01 Maggio 2021

Il Papa, in questo mese di maggio,
ci chiede di fare una grande catena d’amore,
di solidarietà e di preghiera.
Ogni sera
un diverso santuario mariano
del mondo intero
guiderà il Rosario
per invocare dalla Vergine Santa
la cessazione di questa epidemia
così devastante.
In Italia ci potremo collegare
alle ore 18 con TV 2000
e unire le nostre voci
a quelle del mondo intero.
Stasera
inizierà personalmente Papa Francesco.
Buon mese di maggio.
AVE, MARIA
SANTA MARIA
PREGA PER NOI
e tutti preghiamo per tutti.
d. Diego

Pensiero del giorno: 25 Aprile 2021

Domenica del Buon Pastore
Tutti noi, genitori ed educatori,
tutti insieme
facciamoci pastori dei nostri figli,
per condurli a pascoli di erbe fresche.
“Per i miei figli, io più che un genitore,
sono un amico!
Siamo sicuri che è una nota di merito?
Ai nostri figli
non son gli amici che mancano.
Mancano maestri e guide.
Riprendiamo il nostro posto
di educatori, di formatori di coscienze,
di pastori che li conducono
a buoni pascoli
Difficile? Certo. Ma va fatto,
dobbiamo farlo! È la nostra missione.
Senza paura e senza scoraggiarci
per le difficoltà:
non lavoriamo per avere i risultati in serata.
Ma arriveranno: certamente!
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno: 18 Aprile 2021

”Perché siete turbati,
e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate;
un fantasma non ha carne e ossa
come vedete che io ho”.
Questo accorato appello oggi Gesù lo rivolge a noi.
Perché anche la nostra vita è spesso
popolata di fantasmi e paure:
di non essere capiti, amati, apprezzati, stimati;
di perdere la salute, di rimanere soli…
E ci sono anche i fantasmi nella fede:
spesso si pensa a un Dio vendicativo,
che toglie gli affetti, la salute…
Quando il nostro cuore è in subbuglio
perché i guai ci stanno travolgendo,
non facciamoci prendere dallo scoramento,
dalla voglia di non pregare più: tanto a che serve?!
Andiamo a sederci a mensa con Lui,
a mangiare con Lui,
a irrobustire una fede,
che forse abbiamo lasciata digiuno
e che per questo incomincia a vedere i fantasmi.
Gesù ci nutrirà, ci scalderà il cuore
e ci rimetterà in cammino.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno: 11 Aprile 2021

La vicenda di Tommaso
non è un aneddoto simpatico su cui sorridere.
Questa è una straordinaria pagina di Chiesa.
L’evangelista Giovanni sottolinea un fatto essenziale:
Tommaso non vide Gesù, perché era fuori della comunità.
Fosse stato con gli altri,
anch’egli lo avrebbe visto e creduto.
Il Signore apparirà anche a lui,
ma quando starà nel cenacolo e con gli altri.
Se non fosse rientrato nella comunità,
neanche questa volta avrebbe visto Gesù.
E Gesù lo rimprovererà,
non di non aver creduto in Lui,
ma di non aver creduto alla testimonianza degli apostoli.
Ecco, allora, il succo:
Fuori della comunità, si rischia sulla tenuta della sua fede.
Una fede fai-da-te è solo un comodo alibi.
Basta vedere cosa avviene alla Cresima.
Per tanti è l’ultimo atto: dal giorno dopo
non vengono più al catechismo, pian piano neanche
a Messa, non ci si confessa più, non si prega più
e la fede lentamente, ma fatalmente si spegne.
Non lasciare mai la comunità;
restaci anche quando taluni non ti sono simpatici!
La comunità è il luogo della fede e dell’impegno,
non un campionario di simpatici e di veline.
Non lasciare, propòniti, chiedi di essere utile:
La tua comunità ti sarà grata.
Specialmente ti sosterrà e pregherà per te.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno: 04 Aprile 2021

Resto colpito dalla pace e dal perdono
che Gesù porta con Sè nelle apparizioni pasquali.
Non è una pace auspicata, affidata al caso,
ma effettivamente portata, realmente donata.
Gesù, cioè, non si augura genericamente
che negli animi di quelle persone
scombussolate dagli avvenimenti dei giorni precedenti
giunga finalmente (e chissà da dove)
un po’ di pace e tranquillità.
Ma dona una pace viva e concreta,
capace di rialzare che fa di quelle povere creature,
apostoli della pace e del perdono.
Il perdono nelle apparizioni
è un fatto, mai nominato, ma sempre presente.
Agli apostoli Gesù non ha detto, neanche per una volta:
“Vi perdono per l’abbandono, per il rinnegamento”.
Perché il perdono non va strombazzato.
Va dato e basta.
Quando impareremo
a perdonare, e a perdonare così, anche noi?
Quante altre volte dovrà morire Gesù,
per farci capaci di perdono elegante?
È difficile? Non esistono perdoni facili.
Ma pensiamo che a Gesù abbia fatto piacere
il voltaspalle dei suoi?
Buona Pasqua.
d. Diego

Pensiero del giorno: 03 Aprile 2021

Il Sabato Santo
è giorno “a-liturgico”,
cioè senza liturgia.
Perché la Chiesa è in lutto
per la morte del suo Signore,
e non fa alcuna celebrazione,
fino alla Liturgia della Luce
nella Veglia Pasquale,
che annuncia la risurrezione:
Cristo Luce del mondo.
È il giorno del grande silenzio.
E qui,
anche noi facciamo silenzio.
Domani sarà davvero
UN ALTRO GIORNO.
Buon Sabato Santo
d. Diego

Pensiero del giorno: 02 Aprile 2021

“Occorre avere il coraggio delle proprie idee”,
certamente.
Ma occorre anche il coraggio di cambiarle ,
il coraggio di non intestardirsi,
di riconoscere anche le ragioni degli altri,
il coraggio di accettare
situazioni nuove, nuove visioni.
Ma oggi, Venerdì Santo, ritorno sul coraggio
di perdonare tutto a tutti.
Ce lo insegna e ce lo chiede
Gesù dalla Croce.
Molti temono che perdonando,
di passare per scemi.
Ma allora Gesù
ci avrebbe insegnato ad essere scemi…
E così passano giorni, mesi, anni
nel rancore, nel risentimento.
E per tutta la vita restano
piccoli uomini, meschini.
E, tutto sommato, inutili.
OGGI, VENERDI’ SANTO
chiudi ogni storia di torti e di rancori:
PERDONA.
Buon venerdì santo
d. Diego

Pensiero del giorno: 01 Aprile 2021

Giovedì Santo
Quella sera al Sinedrio attendevano Giuda.
In cambio del Maestro
30 monete d’argento (neanche un grande affare!) .
In gran segreto mettono a punto gli ultimi dettagli
per catturare Gesù e portarlo finalmente a morte.
Gesù lo sa, lo annuncia agli apostoli.
Eppure non fugge, non si nasconde,
non prende precauzioni, non cambia nemmeno
il luogo abituale della preghiera notturna, il Getsemani.
E lì, infatti, sarà catturato.
Gli uomini tramano e Lui li riempie di doni:
l’Eucarestia, il Sacerdozio
il comandamento nuovo:
“Amatevi gli uni gli altri, ma come io ho amato voi”.
Ma è dono anche quel boccone dato a Giuda:
è il boccone buono, quello per l’amico importante:
chissà che non si ravveda.
E quella lavanda dei piedi?
“Fatelo anche voi gli uni gli altri”,
a dirci che non esiste Eucarestia
senza lavarci rancori e risentimenti.
Non esiste Eucarestia senza perdono.
Che notte, che doni, che amore!
Non bastò.
Non è bastato.
Non basta ancora: gli uomini tramano anche oggi.
Buon Giovedì Santo.
d. Diego

Pensiero del giorno: 31 Marzo 2021

L’antico dilemma
del bicchiere a metà:
è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Si dice che l’ottimista
lo vede mezzo pieno
e il pessimista lo vede mezzo vuoto.
Per me:
se lo sto riempiendo, è già mezzo pieno;
se lo sto svuotando, è già mezzo vuoto.
Così la vita:
se la sto riempiendo
di valori, bellezza e bontà,
è già mezza piena
e presto si riempirà.
Se la sto svuotando di senso,
di bellezza e di sapore,
è già mezza vuota
e presto si svuoterà.
Voi che ne dite?
Buon mercoledì santo.
d. Diego

Pensiero del giorno: 30 Marzo 2021

Non si è coraggiosi
per aver fatto qualcosa di pericoloso:
non c’è nulla di coraggioso;
spesso è inutile esibizionismo
e sfoggio di spavalderia.
Chi va a 300km all’ora, non è un coraggioso,
è un criminale.
Chi viola le leggi, non ha alcun coraggio,
è un fuori legge.
Coraggio è rimanere al proprio posto,
quando tutti fuggono.
Coraggio è rialzarsi ogni volta che si cade
e ricominciare, ricominciare, ricominciare.
Coraggio è ridare fiducia a chi non l’ha meritata.
Il coraggio è nel perdonare.
Il coraggio è nell’infondere coraggio.
Il coraggio è mille cose ancora,
è ogni volta che si mette il cuore.
Coraggio è non accodarsi al più forte,
ma seguire il più vicino alla verità:
seguire Cristo,
che è la Verità stessa, Via e Vita.
Pensare e agire solo e sempre secondo Verità:
un coraggio mai facile,
per le scelte che comporta
e il rigore che impone.
Ma ne vale la pena.
Buon martedì santo
d. Diego

Pensiero del giorno: 29 Marzo 2021

Lunedì Santo
Gesù andrà in croce.
E perché la croce? Non poteva redimerci con una sua parola?
“Dì soltanto una parola e sarò salvato”.
Se bastava una parola, perché tanta sofferenza, perché il sangue, perché la morte?
Dio va in croce perché l’uomo è in croce.
Dio vuole soffrire perché l’uomo soffre.
Dio vuol morire perché l’uomo muore.
Qualsiasi altro gesto sarebbe stato un segno della sua potenza,
non del suo amore.
Solo questo gesto ci toglie ogni dubbio e ogni alibi:
Dio ci ama davvero.
Dio va in croce.
Per me. Per te.
Buon Lunedi santo
d. Diego

 

Pensiero del giorno: 28 Marzo 2021

 Gesù era sempre fuggito quando lo volevano farlo re. Oggi, mentre sta andando alla morte, accetta di essere proclamato re. Entra in Gerusalemme ma senza sfilate in armi, umile, mansueto, addirittura su di un somaro.
Il somaro porta la soma, il peso: è l’immagine di Gesù stesso che porterà sulla Croce i nostri pesi, i nostri peccati.
La Palma non è un portafortuna, un amuleto da portare con sé almeno per un giorno.
Di per sè, la palma (la vera palma, i nostri sono solo ramoscelli di ulivo) non significa propriamente la pace.
La palma è il segno dei martiri: la palma del martirio.
E la Fede ci fa candidati al martirio.
Perciò, la nostra palma la offriamo al primo Martire: a Cristo!
A Lui il nostro Grazie!
Buona settimana Santa

Pensiero del giorno: 27 Marzo 2021

Sii
puntuale come un innamorato
preciso come un architetto
generoso come un missionario
amorevole come una mamma
sorridente come un campione
sognatore come un poeta
ricco come un saggio
grande come un giusto
paziente come un povero
umile come un fiore;
comprensivo
come Dio lo è per te.
“…e il Padre tuo
che vede nel segreto t
i ricompenserà!”
Buona nuova giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 26 Marzo 2021

ANCHE SE TUTTI
* si ignorano,
noi ci conosciamo;
* si guardano sospettosi,
noi ci guardiamo fiduciosi;
* si odiano,
noi amiamo tutti,
per tutti preghiamo,
diamo da mangiare a chi ha fame
e speranze a chi si è smarrito.
Perché il bello della vita è
conoscersi,
guardarsi,
amarsi,
sperare e far sperare.
Dio ci ha messi in questo mondo
per seminare fiori.
Perciò noi
non volgeremo mai nessuna storia
in disinteresse o, peggio,
in rancore.
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 25 Marzo 2021

NON ASSUMERTI LA RESPONSABILITA’
DI ESSERE IL PRIMO A
Gettare una pietra
Seminare rancori
Spaccare una famiglia
Rompere un’amicizia
Presentare il conto
Diffondere una calunnia
Incitare alla rivalsa.
SII SEMPRE IL PRIMO A
Non raccogliere pietre
Fare il primo passo
Costruire ponti
Accendere stelle
Riscaldare cuori
Stringere mani
Amare tutti
Perdonare sempre.
SORRIDI A CHI TI INSULTA.
A CHI TI OFFENDE DAGLI
CIO’ CHE NON HA: IL SORRISO !
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 24 Marzo 2021

A CHE SERVE:
Avere le mani,
se non costruiscono, ma demoliscono.
Aver la parola,
se non incoraggia mai, ma deprime sempre.
Avere i piedi,
se non incontrano, ma tirano calci.
Avere gli occhi,
se non vedono, ma si girano dall’altra parte
Avere il cervello,
se è usato per pensare solo il male
Avere il cuore,
ma è un deposito di pietre
per rilanciarle appena possibile.
A CHE SERVE UNA VITA,
SE NON SERVE A NESSUNO?
Buona nuova giornata
d. Dieg

Pensiero del giorno: 23 Marzo 2021

Il Vangelo
non è il libro dei bei raccontini
e neanche una teoria astratta da studiare,
ma vita da vivere ogni giorno.
E alcune pagine sono decisamente difficili,
per cui avviene
che ce le accomodiamo un po’.
E così, alcune nostre scelte
sono in contrasto con il Vangelo.
Per esempio:
per noi è logico e addirittura scontato
che
vada amato chi ci ama
e salutato chi ci saluta.
Ma Gesù fa osservare:
“e che cosa c’è
di straordinario in questo?
Lo fanno tutti.”
Ed ecco la rivoluzione del Vangelo:
“Ma io vi dico:
amate i nemici e pregate per loro”.
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 22 Marzo 2021

Dimenticare o perdonare?
Dimenticare dipende
dalle cellule del mio cervello.
Man mano che invecchiano (e invecchiamo),
ci fanno dimenticare
cose, fatti e perfino persone.
Ma finché ce la facciamo,
sarà difficile che potremo dimenticare.
Perdonare, invece,
è un fatto di fede e di volontà,
che supplisce alle carenze della natura.
Che, anzi, proprio perché
non ci è dato di dimenticare,
ha maggior valore il perdono.
Dobbiamo imparare
l’ARTE DEL PERDONO.
Perdonare è l’Arte suprema di Dio stesso,
che non si stanca di
perdonarci, perdonarci, perdonarci,
e ci ha detto che questo è possibile anche noi
“perdonate come il Padre che è nei cieli”
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 21 Marzo 2021

DOMENICA V DI QUARESIMA
Alcuni greci,
in pellegrinaggio a Gerusalemme,
chiedono all’apostolo Filippo:
“Vogliamo vedere Gesù”.
Gesù era lì, lo vedevano:
ovviamente desideravano
approfondirne la conoscenza.
E noi lo abbiamo questo desiderio?
L’uomo d’oggi ha mille desideri.
Ma forse quello di voler vedere, incontrare
Gesù è un desiderio passato nelle retrovie.
E’ così anche per noi?
In questo lungo periodo
di acuta preoccupazione.
diventi la nostra preghiera:
Mostraci il tuo volto, o Signore!
E il Signore non mancherà di mostrarsi,
di consolarci, di renderci più forti,
più coraggiosi.
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno: 20 Marzo 2021

Apriti ogni giorno alla speranza,
mai alla disperazione:
specialmente in questi giorni
di domicilio forzato;
in ogni orizzonte
c’è sempre il segno di un’alba nuova.
Guarda solo in quella direzione.
Ogni giorno
decidi di star bene.
E’ importante deciderlo: aiuta!
Non sprecare una sola giornata
ad autocommiserarti. Non tornerà più.
E ogni giorno fa che anche gli altri,
attraverso te,
possano incontrare la speranza:
non spegnere mai alcun entusiasmo,.
Specialmente
desidera sempre e soltanto il bene.
Perciò non consentire ad alcuno
di raccontarti il male degli altri.
Fin da questa mattina
decidi di star bene.
E di far star bene.
Buona nuova giornata
d. Diego

Pensiero del giorno: 19 Marzo 2021

C’è chi smarrisce la strada di casa:
la strada della speranza, dell’amore,
della ragione, della fede.
E si spegne la luce.
Capita a tutti di avere, a volte, la sensazione
di vivere una esistenza insufficiente:
non capìta, non ascoltata,
forse addirittura non amata.
E ci sentiamo prede
della solitudine e dello sconforto.
Perciò aiuta chi si è smarrito:
non emettere sentenze,
non cercare dove ha sbagliato:
accendi una luce!
Alla tua finestra
tieni un lume sempre acceso
per chi si è smarrito
e non ritrova la strada di casa.
Sii porta sempre aperta,
perché chiunque possa entrarvi.
Buona festa di S. Giuseppe
Auguri a chi ne porta il nome
Auguri a tutti i papà.
d. Diego

Pensiero del giorno: 18 Marzo 2021

La profondità
non figura in nessun elenco di virtù.
E forse per questo è trascurata.
Ma è più che una virtù.
E la sua assenza è subito evidente.
È virtù faticosa, perché è il prodotto
di una rigorosa formazione.
La profondità ti porta al centro
dell’anima, delle persone,
degli eventi, dei fatti.
Aborre la superficialità dei giudizi,
la fretta nelle conclusioni,
la sommarietà nelle informazioni.
Direi che la profondità è un dovere.
Perché agli altri non possiamo offrire
una persona banale, irrilevante:
gli altri sono un “fatto” serio.
E non debbono essere costretti
alle banalità
di chi vuol fare per forza lo spiritoso.
Buona nuova giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 17 Marzo 2021

L’ascolto: la carità fatta con arte.
Rendi grande la tua anima,
ascolta.
Rendi ricco il tuo spirito:
ascolta.
Rendi aperta la tua mente:
ascolta.
Rendi buono il tuo cuore:
ascolta.
Rendi umile la tua vita:
ascolta.
Rendi felice un tuo fratello:
ascolta.
Rendi un servizio al tuo Dio:
ascolta.
Che se a volte pesa stare ad ascoltare,
pensa come pesa
non essere a scoltato!
Buona nuova giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 16 Marzo 2021

Mons. Ablondi,
amatissimo vescovo di Livorno, ora defunto,
ad un intervistatore che gli chiedeva
quanti livornesi andavano a Messa, rispose:
“Non mi interessa molto sapere
quanti vanno a Messa.
Mi interessa sapere come ne escono
quelli che ci vanno”.
Non basta
mettere i piedi sul pavimento della chiesa:
bisogna vedere, usciti di chiesa,
che direzione prendono quei piedi,
che svolta si da’ alla vita.
“Due uomini andarono al tempio:
il fariseo vi andò per vantarsi,
il pubblicano per battersi il petto
e cambiar vita”.
All’uscita il Signore li aveva “pesati”:
entrati uguali, usciti diversi.
Ecco il punto: vado a Messa, benissimo!
MA COME NE ESCO?
Buona nuova giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 15 Marzo 2021

Se la Bibbia dice che
“Chi trova un amico, trova un tesoro”.
è perché l’amico vero non è poi così scontato,
tanto che chi lo trova, trova un tesoro.
E questo perché
tutti vogliono avere un amico,
pochi si impegnano ad esserlo;
ed è più ciò che si cerca che ciò che si dà.
L’amicizia, invece, ha i suoi requisiti:
farsi dono, lealtà assoluta,
non carpire furbescamente confidenze;
impegno a migliorarsi insieme,
essere ogni giorno
all’altezza dell’amicizia.
“Chi trova un amico, trova un tesoro”.
Infatti spesso si ha a che fare
con amicizie faticose, che sfiancano:
sempre sul filo del rasoio,
ove basta una parolina in più,
un gesto mancato o sbagliato, e salta tutto.
Amicizia, o trappole sempre pronta a scattare?
Eleganza e signorilità!
L’amicizia deve profumare!
Buona nuova giornata.
d. Diego

Pensiero del giorno: 14 Marzo 2021

“La vita:
non giocartela a pari e dispari.
Fanne una cosa grande!”
E quando è che la si gioca?
QUANDO SI PENSA E SI FA
COME FANNO TUTTI,
senza personalità propria,
non rinunciandovi espressamente,
ma nelle scelte di pensiero e di vita
ci si uniforma e ci si appiattisce.
Ma tu sei un “unicum”,
non una fotocopia di qualcuno.
Se irripetibile è la vita,
irripetibile sei specialmente tu.
Come irripetibili sono Dante, Mozart…
e tutti coloro
(passati o no alla storia)
che hanno deciso
di non essere come tutti.
Che se poi fai come tutti,
allora, tu a che cosa servi?
Buona Domenica
d. Diego

Pensiero del giorno 13 Marzo 2021

“La mente
non lasciarla a se stessa:
nutrila”.
Di che nutrirla?
Di grandi interessi, grandi visioni,
grandi progetti, grandi traguardi…
Perciò, pensare in grande
e scartare ciò che immiserisce…
Non accettare di essere approssimativi,
un po’ arrangiati, rattoppati…
Selezionare, poi, e filtrare
le informazioni:
non lasciar passare di tutto:
non tutto è vero e non tutto serve…
Proporsi di essere
persone come piste di lancio;
persone che promuovono
il vero, il bello, il buono, la pace…
Persone significative!
Buona nuova giornata
d. Diego

12 Marzo 2021

“Questo tuo cuore
non lasciarlo girovagare
su ogni prato e su ogni fiore:
guidalo”.
“Ma al cuore non si comanda”.
Niente di più falso.
Al cuore si deve comandare,
altrimenti sarà sempre un cuore farfallone,
instabile, insicuro, inquieto, agitato,
che non ha certezze e non offre sicurezze.
Va anche educato a non essere
pessimista, invidioso, sospettoso,
rancoroso, facilmente risentito…
Va educato
al sorriso, alla gratitudine, alla generosità,
alla finezza, ad amare senza interessi,
a pensare bene degli altri…
specialmente va educato al perdono.
E allora:
“al cuore non si comanda”.
O sì?
Buona nuova giornata
d. Diego

11 Marzo 2021

Hai un cuore
non lasciarlo girovagare
su ogni prato e su ogni fiore:
guidalo.
Hai una mente
non lasciarla a se stessa:
nutrila.
Hai una vita
non giocartela a pari e dispari:
fanne una cosa grande!
Non ce ne sarà un’altra.
Ma… come si fa?
A domani.
Per adesso:
Buona nuova giornata
d. Diego

10 Marzo 2021

Anche la Fede va curata
e alimentata bene.
Non bastano le sole nozioni
apprese al catechismo,
che erano verità, certamente!,
ma adatte per un bambino.
Anche il latte è un nutrimento.
Ma con il solo latte abbiamo
potuto vivere i primi mesi.
Poi è stato necessario
ben altro nutrimento.
Il solo latte non poteva bastare
per essere forti,
Così la Fede: se non la nutri bene,
non ti basterà quando occorrerà
essere forti.
Cioè: sempre.
Buona nuova giornata
d. Diego

09 Marzo 2021

La nostra luminosità
non proviene
da trucchi
o effetti speciali,
ma dal nostro
farci prossimo
di chi incontriamo
ferito
lungo il cammino,
con amore e tenerezza.
PAPA FRANCESCO
Buona nuova giornata

08 Marzo 2021

Non sappiamo
come sarà
questa giornata.
Sappiamo però
che il Signore
veglierà su di noi
anche oggi.
E questo è
il buon motivo
del nostro sorriso.
Buona giornata.
d. Diego

07 Marzo 2021

Avevano fatto del tempio un luogo di mercato.
Ma quei venditori avevano famiglie e bambini da sfamare e lì, nel tempio, non stavano rubando: lavoravano e lottavano per un pezzo di pane.
Per Gesù non ci sono ragioni che possano giustificare atteggiamenti sbagliati. Gesù li caccia ugualmente e ne rovescia i tavoli.
E rovescia tutti i tavoli di tutti i comportamenti sbagliati: imbrogli, raggiri, furti, contraffazioni alimentari; ma anche rancori piccoli o grandi, desideri di vendetta, sottili ritorsioni e via dicendo: il nostro cuore e la nostra vita sono Tempio di Dio (S. Paolo).
Con molta umiltà oggi, domenica, prendiamo l’impegno a recuperare bellezza, limpidezza nelle scelte, conl’umile impegno di fare del nostro cuore, una casa di Dio, senza macchia e piena di luce.
Buona Domenica

06 Marzo 2021

Veniamo sollecitati
a un po’ di digiuno. Ottima cosa.
Ma il primo digiuno è:
non mangiare gli altri
(tua moglie/tuo marito/fratelli/
vicini di casa…):
non spegnere mai
la voglia e la speranza di alcuno.
Oggi accendi una stella
e riscalda un cuore.
E Cristo ti sorriderà perché
“qualunque cosa avrete fatto
a un mio fratello,
l’avrete fatto a me.”
E sarà una grande giornata
per te e per coloro
che volevi mangiare.
Buona nuova giornata
d. Diego

05 Marzo 2021

Spesso la giornata, la vita stessa,
va in modo
ben diverso da come progettata:
un qualcosa di non voluto
viene a rovinare l’umore
e a compromettere la pace.
In questo caso,
non arrenderti,
non immalinconirti,
non rassegnarti;
dì a te stesso:
“Come posso rendere bella
una giornata,
che si è messa male?”
E vedrai!
Mai rassegnato,
mai sconfitto senza combattere.
Buona nuova giornata
d. Diego

04 Marzo 2021

Dobbiamo mettere in conto
che nella vita si sbaglia,
si cade, si perde.
Ma mai perdenti in partenza:
troppe rese senza combattere!
Il male non è perdere,
sbagliare, cadere (può starci),
il male è la rassegnazione
alla sconfitta.
Questa ci deve far paura,
perché così la vita si spegne.
La sconfitta certamente fa male,
ma se ti rassegni, diventi depresso.
In depressione
per mancanza di volontà di ripresa…
Ma va’!
Forza, che ce la fai!
E non sottovalutare mai la preghiera…
Buona nuova giornata
d. Diego

A convalida di quanto detto,
il mio amico Gianni mi invia questa straordinaria testimonianza

03 Marzo 2021

Il problema
non è incassare sconfitte:
ce ne sono e ce ne saranno sempre,
alcune inevitabili.
Il problema è ritenere
che non si possa far nulla.
Non è vero:
se perdi, ricomincia;
se cadi, rialzati;
se sbagli, correggiti.
E sarai sempre un vincente.
È impressionante
quanta rassegnazione ci sia;
è impressionante
l’abitudine alla fatalità;
perché si finisce
per abituarsi alla sconfitta,
a non farci più caso, a ritenerla normale,
fino a dire e pensare che così è la vita.
No, la vita non è così.
E’: ricomincia! sempre!
Buona nuova giornata
d. Diego

02 Marzo 2021

Sulla scia delle parole del Papa:
Digiunare dal giudicare gli altri
e scoprire che Dio vive in essi.
Digiunare da parole graffianti
e riempirci di frasi risanatrici.
Digiunare dall’essere scontenti
e riempirci di gratitudine.
Digiunare dalla collera
e riempirci di pazienza.
Digiunare dal pessimismo
e riempirci di speranza.
Digiunare dall’agitazione
e riempirci di fiducia nella Provvidenza.
Digiunare da lamentarsi
e riempirci della meraviglia di Dio.
Digiunare dal risentimento
e riempirci di perdono per tutti.
Digiunare dal culto di noi stessi
e riempirci di compassione per gli altri.
“… e il Padre tuo che vede nel segreto ti
ricompenserà”.
Buona giornata.
d. Diego

28 Febbraio 2021

Abbiamo tanti momenti difficili: stanchezze, aridità. tentazioni, sconfitte, dolori, pianto…
Qual è la prima cosa a cui pensiamo? Fuggire in una foresta,
pregarci la morte?…
E la preghiera?
Ci prenda il pensiero che
“il Signore è mia luce e mia salvezza, mio conforto e mio rifugio. E se anche vado in una valle tenebrosa
non temo alcun male
perché Egli è con me”.
Come possiamo pensare di fare a meno della preghiera o di ridurla?
Un’umile lettura quotidiana della Bibbia e un più prolungato tempo in silenzio davanti al Tabernacolo e davanti al Crocifisso e Dio non mancherà di rispondere alle nostre preghiere e di farsi ascoltare.
L’ascolto del Signore ci renderà creature più serene, più miti, specialmente più umili, più misericordiose; creature rimesse in cammino dal suo amore che ci parla. E ci parla sempre.
Buona Domenica.
d. Diego

27 Febbraio 2021

La BELLEZZA:
qualità o virtù?
Se la consideri qualità, prima o poi finirà;
se la consideri virtù,
ci sarà sempre, anzi aumenterà.
Perciò, pratica
una vera terapia per la bellezza.
Incomincia da
un bel pensare
solo il bene negli altri e negli avvenimenti…
un bel parlare
mai triviale, banale, ammiccante, equivoco…
un bel vivere
mai scialbo, trasandato, approssimativo….
Il corpo è l’abito di festa della tua anima.
Curali. Tutti e due.
Non solo il corpo (=l’apparenza).
Corpo e anima:
fanne oggetto delle tue premure.
E splenderai.
Buona nuova giornata.
d. Diego

26 Febbraio 2021

La BELLEZZA
E’ tale, se è capace di non cedere
alla vanità.
E in effetti, la vanità non ha molto a
che fare con la bellezza,
ma con l’orgoglio.
La vanità punta
a far scomparire le rughe,
la bellezza ne esalta il fascino.
La vanità punta
ad attirare gli sguardi,
la bellezza, ad accendere occhi spenti
e volti senza più speranze.
La vanità fa passerelle,
la bellezza ha una missione.
La bellezza, se tu lo vuoi,
non finirà!
La BELLEZZA.
sarà il tema di stasera alle 19.30, in diretta YouTube.
Buona nuova giornata
d. Diego

25 Febbraio 2021

Ogni persona
che incontri
sta combattendo
una battaglia
di cui
non sai nulla.
Perciò,
sii gentile
Ian Mclaren
pseudonimo di John Watson ,
scrittore e teologo scozzese
Buona nuova giornata

24 Febbraio 2021

Benchè invitati
a un po’ di digiuno,
almeno in Quaresima,
noi forse non ne facciamo granchè.
E invece ci fa pensarci un po’.
E non certo
per rientrare nei pantaloni.
I motivi
debbono essere ben più seri:
sapersi privare,
saper dire a se stesso
un no al giorno: è una vittoria;
si cresce così; ci si forma così;
ci si prepara così ai momenti amari,
quando la vita presenta il conto.
Il digiuno deve sapere di vittoria,
non di calo peso.
Perché la nostra fede
possa profumare.
Buona nuova giornata
d. Diego
23 Febbraio 2021
Non di solo pane vive l’uomo.
E’ un monito.
Gesù ci mette in guardia
dalla nostra mania
di accumulo e di spreco.
Infatti, pur avendo a disposizione
masse considerevoli
di cibo e di beni,
non solo non ne facciamo dono
a chi non è ha,
ma sprechiamo e distruggiamo.
Mai degrado peggiore di questo:
acquistare senza bisogno,
accumulare senza necessità,
mangiare senza aver fame,
sprecare senza badare
a chi di fame muore davvero.
L’appellativo di “consumatori”,
se è offensivo, è però meritato.
Buona nuova giornata
d. Diego
22 Febbraio 2021
Abbiamo bisogno
di dare tono alla nostra preghiera,
di darle una scossa, elevarla.
Non possiamo pensare
di andare avanti
con una misera preghierina serale:
una preghierina
resta una preghierina.
Così come uno spuntino
è uno spuntino, non è un pranzo.
Puoi farlo qualche volta,
non puoi vivere di spuntini:
l’organismo ne risente,
ne resta squilibrato.
Così la mia vita spirituale:
se vivo di devozioncelle,
è la stessa capacità
di affrontare la vita
che ne esce sconfitta.
Buona nuova giornata.
d. Diego
21 Febbraio 2021
Dobbiamo chiederci
in tutta franchezza
se la Quaresima
ci interessa o no;
se riesce ancora a coinvolgerci o no.
Ci deve interessare
e ci deve coinvolgere
perché abbiamo bisogno
di diventare più forti, meno cedevoli,
meno rassegnati alle sconfitte,
più decisi a vincere,
più capaci di andare al di là
delle tante meschinerie.
E vedremo che la Quaresima
non una cosa che mette
tristezza e malinconia,
ma una grande scuola.
una grande esperienza
che renderá forte il nostro spirito.
Perché non deve capitare più
che fatichiamo tanto
e raccogliamo così poco.
*Buona Domenica – Buona Quaresima*
d. Diego

20 Febbraio 2021

Non di solo pane vive l’uomo.ha detto Gesù.Ma se non di solo pane, di che altro deve vivere l’uomo? Una domanda seria seria: Io, cristiano di lungo corso, di che vivo? Qual è il mio cibo? Di che mi sazio, dove mi disseto? In cima ai miei desideri che cosa c’è? Se ci fosse possibile trasformare le pietre in pane, i fazzoletti di carta in euro, la vita in gratta-e-vinci, cercheremmo ancora la virtù, i valori, la solidarietà, l’amicizia, l’onestà, o prenderemmo con molto piacere qualche scorciatoia? Buona nuova giornatad.

D. Diego

19 Febbraio 2021

Già detto che la Quaresima
non deve essere un tempo
di pensieri tristi o immalinconiti:
la Quaresima è un dono.
Se si raccomandano
opere caritative e penitenziali,
è perché occorre
rivedere tante cose di noi
e togliere con decisione ciò che non va.
Ma più ancora
far crescere la nostra fede,
perché sia più significativa:
stare un po’ di più con Gesù,
camminare con lui.
La vera conversione è questa.
Siamo sollecitati, perciò, a fare sul serio:
riprendere in mano la Parola di Dio,
i brani quotidiani della messa
con i profeti, il Vangelo:
ne usciremo più ricchi, più forti
meno cedevoli,
meno facili allo scoraggiamento.
Buona nuova giornata.
d. Diego

18 Febbraio 2021

Un pizzico di cenere: l’elemento più umile per ricordarci una verità grande: “Sei polvere è in polvere tornerai”.
Ma la Quaresima non deve essere un tempo di pensieri tristi o immalinconiti. Gesù non ha mai voluto i suoi discepoli immalinconiti. Anzi, diceva loro: “La mia gioia sia in voi è la vostra gioia sia piena”.
E i discepoli quando stavano con Gesù non erano mai immalinconiti, Gesù non lo permetteva. Lo erano quando Lui non c’era (per esempio, i discepoli di Emmaus).
Quindi, la Quaresima è un dono. Se si raccomandano opere caritative e penitenziali è per rivedere tante cose del nostro pensare e operare e togliere le incrostazioni…
La Quaresima è per stare un po’ di più con Gesù, camminare con lui e far crescere, così, la fede e renderla forte.
Questa la vera conversione, a questo siamo sollecitati.
Lo vedremo meglio domani.
Buona nuova giornata.
d. Diego

MERCOLEDI’ DELLE CENERI
Gesù ci propone il digiuno come indispensabile
–  per riacquistare sobrietà e controllo,
– per eliminare il superfluo e il futile,
– per riprendere il comando di sé, sulle proprie voglie, su desideri, curiosità, lingua…
Digiuno perché la voracità ci fa fare cose che non vorremmo e mangiare anche quando non abbiamo fame.
È chiaro che il digiuno che ci propone Gesù non deve nascondere il pensiero dell’occasione buona per perdere qualche chilo: “non siate ipocriti”, ci ammonisce Gesù.
Ci ha predicato il Vangelo, non una dieta.
Il digiuno che ci chiede non è per apparire più snelli, ma per essere più elevati.
Suggerisco anche di leggere il Messaggio di Papa Francesco per questa Quaresima. Molto pratico. Basta cercarlo su Google.
Buona Quaresima
Buona giornata.
d. Diego

14 Febbraio 2021

Vangelo di oggi:  Gesù prende per mano il lebbroso e lo rialza.
Ogni giorno anche noi incontriamo tante sofferenze: la povertà che avanza, la solitudine, la malattia e i mille volti dell’emarginazione, del disprezzo per il diverso,
Il cristiano, come il suo Signore, deve sentire compassione vera per i tanti bisognosi: stendere le mani, toccare le loro piaghe esterne ed interne.
Toccare le piaghe significa anche compiere gesti semplici: aiutare a pulire, lavare, stirare, fare un po’ di spesa, stare un po’ con gli anziani per consentire a chi l’assiste di rifiatare…
Oggi più che mai, le tribolazioni hanno bisogno di occhi che guardano e di mani che rialzano. Gesù ci chiede in prestito i nostri occhi e le nostre mani, che diventano così gli occhi e le mani di Cristo.
I nostri occhi, le nostre mani: occhi e mani di Cristo!
E la nostra stessa fede ne uscirà più forte e significativa. Non qualcosa di vago e sfuggente, ma
– luce per tanti dolori
– salvezza per le infinite desolazioni.
Buona Domenica

07 Febbraio 2021

Il Vangelo di oggi:
“Quella sera, tutta la città era riunita davanti alla porta dove si trovava Gesù”: l’unica sempre aperta, con la luce sempre accesa, come la lampada davanti al tabernacolo nelle nostre chiese.
Tutta quella gente sentiva che dietro quella porta c’era Uno che si prendeva cura di loro e che non avrebbe mai sbattuto loro la porta in faccia.
E se il Vangelo è vita di oggi, e non romanzo del passato, è bene chiederci:
dietro la nostra porta quanta gente è stimolata a venire?
E per noi, che sappiamo dire tante belle parole di consolazione a tutti, c’è una porta cui bussare, quando -a nostra volta- abbiamo bisogno di essere consolati, aiutati, e risollevati?
Certo! Ce ne sono due: la porta del confessionale e quella del tabernacolo.
Di tanto in tanto andiamoci con fiducia. E Cristo Gesù benedetto ci consolerà, ci prenderà per mano, ci rialzerà e ci farà ripartire.
Buona Domenica

31 Gennaio 2021

Gesù è il Dio ricurvo sull’uomo imprigionato dal male; il Dio che si immerge nelle ferite dell’uomo.
Gesù, non è il politico che si perde in complicate spiegazioni sul male per concludere che la causa di tutti i mali sono sempre gli altri.
Il male va combattuto in prima persona. Con decisione.
“Taci! Esci da quest’uomo”, disse, vedendo un uomo tormentato da uno spirito impuro.
Quando ci lasciamo prendere da strani capricci, sotterfugi e compromessi; quando cediamo alla tentazione del rancore, dell’invidia, della parolaccia e siamo tentati di giustificare tutto questo, dobbiamo saperlo dire a noi stessi: “Taci! Esci da me!”
E il Signore non mancherà di infondere tranquillità e serenità nel nostro spirito.
E ci renderà persone
che in Dio hanno trovato la gioia,
che in Cristo hanno trovato la pace.
Buona Domenica
d. Diego

24 Gennaio 2021

Vi farò pescatori di uomini, disse Gesù.
Invito strano, eppure Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, uomini di fatica, uomini concreti, lasciano reti, barca, tutto, e lo seguono: sentivano che di lui potevano fidarsi.
Ci fidiamo anche noi. Anche quando ci presenta la Croce! Ci fidiamo di Lui perché il suo non è lo sguardo del marpione che adesca. Ma lo sguardo che ama, perciò chiama, coinvolge e trascina.
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Credete, non AL Vangelo, ma NEL Vangelo (non è una sottigliezza): si crede a una notizia, NEL Vangelo si entra, ci si immerge.
Senza paura.
Da credenti-credibili, non da credenti-non praticanti (una stranezza!)
Tu non temere: immergiti, tuffati. Profumerai di Vangelo.
Fra poco andremo a Messa e ci immergeremo in questa bella pagina di Vangelo.
E quando usciremo di chiesa, ci porteremo addosso il profumo del Vangelo e la fragranza dell’Eucarestia.
Buona Domenica
d. Diego

17 Gennaio 2021

“Che cercate?” chiese Gesù a Giovanni e Andrea che gli andavano dietro.
“Maestro, dove abiti?” E Gesù: – “Venite e vedrete”. Andarono, videro e rimasero con lui: erano circa le quattro del pomeriggio.
Ma cos’è che videro, per esserne affascinati, (dopo circa 60 anni, ne ricordavano addirittura l’ora!) e restare per sempre con Gesù?
Il Vangelo ce lo dirà più in là: “Le volpi hanno le loro tane, gli uccelli hanno i loro nidi, ma il Figlio di Dio non ha neanche un sasso ove reclinare il capo”.
Cioè, Gesù non aveva niente, neanche una casa, neanche un sasso per cuscino. Ma non viveva di espedienti. Viveva di Dio. E questo li conquistò.
Molti sono in perenne ricerca dell’elisir della felicità e abboccano a santoni, maghi, cartomanti e venditori di fumo che propinano stupidi oroscopi.
E così passano anni alla ricerca di sensazioni, mentre si ha bisogno di certezze.
Basta ascoltare Gesù: “Venite con me, io sono la via, la verità e la vita: io vi consolerò.”
Séntiti anche tu, chiamato dal Signore.
Chiamato perché amato.
Amato e perciò chiamato.
Da sempre.
Buona Domenica

10 Gennaio 2021

FESTA DEL BATTESIMO DI GESU’
Perché il nostro Battesimo è un fatto presto dimenticato, non ricordato, non celebrato, e pochi ne conoscono la data?
In molti casi, poi, la vita è mortificata da  credulonerie varie, che vi subentrano.
Pensiamo quanta pochezza in chi è turbato da uno specchio che si rompe, o da un venerdì 17, o da un gatto nero che taglia la strada; pensiamo quanta pochezza interiore in chi non resiste davanti all’oroscopo, sia pure per curiosità (ma è una scusa): “Non è vero, ma ci credo”, ironizzava Edoardo De Filippo…
Ci è stato dato un dono (e che dono!) e ci abbassiamo a rovistare fra oroscopi, credenze e magie.
Oggi riprendiamoci il nostro Battesimo: non una cerimonia simpatica, ma una missione che mi deve rendere ogni giorno più vivo, più vero, più forte, più coraggioso.
Memori e grati per aver ricevuto un dono che ad altri non è stato dato.
Buona Domenica.
Buon ricordo del nostro Battesimo.
d. Diego

06 Gennaio 2021

Bella pagina di vangelo: Dio che si manifesta, si rivela a tutti gli uomini. Non esclude alcuno.
È anche la pagina di Vangelo dei cercatori di verità, specialmente dei tormentati dal dubbio e di chi, pur sapendo di Dio, sente che non basta una semplice conoscenza.
Non è una fiaba e i magi non sono personaggi di folklore: gli Evangelisti non sono scrittori di favole per bambini, ma evangelizzatori e camminatori anche loro.
E’ evidente che la stella di cui parla il Vangelo non va presa alla lettera:  Dio ha acceso in loro una nuova stella, cioè una nuova luce.
Spesso la durezza della vita ci fa smarrire la luce di Dio e può portare a consultare altre stelle: l’oroscopo.
E così prendiamo lucciole per lanterne.
L’unica Stella per il nostro cammino è Cristo.
Incontrato Lui, anche noi, – come i Magi- torneremo ai nostri affetti e al nostro lavoro, per un’altra strada.
Quella che cercavamo.
Buona festa dell’Epifania.

03 Gennaio 2021

 Scrive S. Giovanni nella sua prima lettera:
“Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi”.
Ecco la più bella definizione del cristiano: il cristiano non è tanto uno che crede che Dio esiste, ma è colui che CREDE ALL’AMORE CHE DIO HA PER LUI, PER NOI, PER ME, PER TE.
E infatti, a me non può bastare credere nell’esistenza di un Dio: mi serve a poco; potrebbe essere un Dio iroso, vendicativo, lontano, staccato.
Ho bisogno di credere
“all’amore che Dio ha per me”: un Dio con me; con me nelle fatiche, con me nella lotta, con me nelle sconfitte, un Dio che mi rialza e mi riporta a casa come una pecorella, smarrita sì, ma felice di sapersi a lungo cercata, perché a lungo amata.
Buona Domenica.
d. Diego

1 Gennaio 2021

Carissimi,
Vi faccio gli auguri con il brano finale del Messaggio di Papa Francesco per questa 53 giornata della Pace:

   “Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per «formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri».
Da leggere tutto
Auguri.
d. Diego

27 Dicembre

FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA
Formiamo una catena d’amore: ogni giorno ci sia la preghiera di tutti per tutte le famiglie, specialmente per le famiglie in crisi e in difficoltà. Chi racconta in giro di come litigano i vicini di casa, ha mai pregato per quella coppia che litiga? Ha mai pensato che quella famiglia ha bisogno di essere sostenuta e non di essere sulla bocca di tutti? Ad un male aggiunge il pettegolezzo.
Alla Santa Famiglia affidiamo le nostre famiglie, le speranze e le preoccupazioni.
Cari genitori, non sentitevi mai falliti di fronte alle delusioni che si possono avere dai figli. Si può fallire anche senza alcuna colpa propria. Maria e Giuseppe provarono anch’essi la pena di aver smarrito il figlio; Gesù era, sì, nel Tempio, ma loro erano ugualmente angosciati.
Buona Festa.
Buona Famiglia!
d. Diego

25 Dicembre

  Diamo senso all’augurio di buon Natale.
Se per molti è solo una frase di tradizione, Buon Natale non è un augurio qualsiasi; è un pezzo di Vangelo.
Buon Natale significa
buon incontro con Cristo, buon ritorno sulla strada di Betlemme.
A coloro che incontriamo, auguriamo che incontrino anche loro il Signore.
Auguriamo BUON NATALE anche a noi stessi: di non perdere la strada di Betlemme.
Specialmente BUON NATALE, diciamolo all’interessato, a Gesù: Buon Natale, Gesù. Ben tornato in mezzo a noi.
Resta con noi, Signore!
BUON NATALE !
d. Diego

20 Dicembre

Il pensiero che il Signore è con noi ci deve consolare e fortificare.
E’ un pensiero che dobbiamo coltivare. Perché noi, che apparentemente siamo forti e qualche volta perfino spavaldi, poi nei momenti di preoccupazione e di dolori, ci scopriamo deboli.
Come Maria, rimaniamo umili. E il Signore non mancherà di commuoversi.
E allora avanti senza scoraggiarsi, anche perché abbiamo la missione di dare ad altri fratelli più addolorati di noi, testimonianza di questa presenza di Dio.
“Non temere, Maria”.
Non temere è detto anche a noi: a noi così impauriti al solo pensiero del dolore; a noi che abbiamo sempre la paura di non farcela.
Il Signore è con noi e allora accogliamolo. Ma senza quell’amara rassegnazione che fa di noi degli sconfitti in partenza.
Buona Domenica.
d. Diego

13 Dicembre

Dio ci manda ad essere testimoni della luce, del Vangelo, del perdono.
Certamente non annunciatori di dicerie, rancori, ripicche, di musi lunghi, né annunciatori del degrado, dello sfascio…
Perché a volte sembra che in tanti ci sia una certa dilettazione nel vedere lo sfascio e poter dire: “Lo dicevo io!”.
Possibile che il male degli altri, il degrado, lo sfascio possa piacere così tanto?
In questa domenica noi vogliamo confermare al Signore che su di noi può contare: non saremo mai gli annunciatori delle dicerie, dei rancori e simili.
Dio cerca chi accenda luci e alimenti speranze.
E quegli uomini, oggi siamo noi.
Buona Domenica.
d. Diego

08 Dicembre

Bella e importante questa festa,
perché ci presenta Maria
come l’opera riuscita di Dio.
Ci dice
chi saremmo stati anche noi.
Ci dice
chi saremo anche noi.
Se dopo 2000 anni
siamo ancora qui
a parlare di Maria e di Giuseppe
non è perché loro due, da soli,
hanno costruito
il Tempio di Gerusalemme
o le piramidi d’Egitto.
Ma perché hanno detto SI’ a Dio.
E da quel SI’ è nata
la nostra storia
e la nostra fede.
Buona festa dell’Immacolata.
d. Diego

06 Dicembre

Affinché l’Avvento non sia un’occasione sprecata, Dio manda Giovanni Battista anche a noi, per rettificare le nostre strade a volte contorte, abbassare i colli della superbia, colmare gli avvallamenti di una spiritualità spesso incerta e scricchiolante, poiché siamo spesso facili prede dell’orgoglio e di tante arroganze, ma anche della sfiducia e dello scoraggiamento,
Sono, perciò, giorni benedetti, questi di Avvento, perché ci spingono a fare sul serio per costruirci una fede robusta, specialmente per questi giorni di bufera.
Abbiamo bisogno, non di una mano di vernice, ma di diventare interiormente più forti, più umili, più cordiali, più sinceri.
Dobbiamo renderci più capaci di gesti belli e di gesti di perdono: ecco la bella notizia per noi e per chi ha a che fare con noi.
Un cristianesimo saltuario e arrabattato non serve perché illude e non sana.
Buona Domenica.
Buon proseguimento d’Avvento.
d. Diego

29 Novembre

Questa tragedia ci farà riflettere e forse pregare un po’ di più e meglio.
Faremo un Natale più incentrato sullo spirito.
Quest’anno, a causa della pantemia, per Natale non potremo fare tante cose come negli altri anni.
Ne siamo rammaricati. Ma il nostro pensiero deve andare doverosamente alle famiglie delle tante, tante, vittime del Covid 19 (e anche dei tanti morti per altre cause negli ospedali e case di riposo). Famiglie che non proprio l’animo di fare cenoni: i loro cari sono andati via senza una carezza, nella solitudine.
Tutti si chiedono come sarà il Natale. Noi ci chiediamo come deve essere l’Avvento, il mio Avvento.
Viviamolo così: Vogliamo vedere Gesù, vogliamo accogliere Gesù.
In realtà, è Gesù che viene ad incontrarci e accoglierci.
Noi che cuore gli faremo trovare?
Buona Domenica
Buon Avvento.
d. Diego

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21 Novembre

Questa pandemia finirà.
L’umanità ne ha viste tante, ma proprio tante. E dati i tempi, con possibilità quasi nulle di guarire.
Basti rileggere la descrizione che Manzoni fa ne “I Promessi Sposi”, della peste a Milano.
Questa pandemia finirà.
Ma noi promettiamo fin da ora
* che ci vorremo più bene;
* che saremo più compassionevoli;
* che faremo scomparire dalla faccia della terra il rancore, il pettegolezzo, il criticare, raccontare;
* che ci perdoneremo di più;
* che avremo più fiducia negli altri;
* che ci ringrazieremo di più;
* che pregheremo di più.
Per tutti!
Ma già da ora.
Da questo preciso momento.
Le generazioni che verranno non troveranno più (nemmeno nei dizionari e nei vocabolari) le parole “odio, rancore, risentimento e simili”: perché noi che abbiamo attraversato la “Grande tribolazione”, le avremo cancellate, perché ormai inservibili e quindi superflue, inutili.
Questa pandemia finirà.
E occorreranno donne e  uomini nuovi: quelli che tanto dolore avrà reso tali.
Per scrivere una storia nuova.
Resterà solo la capacità di capire, di perdonare.
Resterà solo l’Amore.
Buona Domenica
d. Diego

15 Novembre

“A uno diede 5 talenti, a un altro 2, a un altro 1, secondo le capacità di ciascuno.”
Quindi il padrone non costringe nessuno agli straordinari: ognuno ne riceve tanti quanti ne può moltiplicare. Purchè nemmeno uno venga sotterrato.
Ecco perché S. Francesco o Madre Teresa ne hanno avuti indubbiamente più di noi, perché a loro Dio chiedeva anche di più.
Quanti talenti: la vita, la Fede, la famiglia e tanti ancora . Anche gli altri sono talenti: che cosa sarei io senza gli altri?
Di tanto in tanto, un esame di coscienza per vedere fra i tanti talenti che il Signore ci ha dato quanti li abbiamo raddoppiati, quanti così-così e quanti sotterrati.
Perché anche la Fede può diventare un talento sotterrato e il cristiano può facilmente diventare un uomo addormentato, con la lampada spenta, senza riserva d’olio e con i conti in perdita.
Buona Domenica e andiamo avanti, ce la faremo.
Gli spiragli ci sono.
Non manchino
comportamenti rigorosi e preghiera.
d. Diego

08 Novembre

QUANDO LE NOSTRE LAMPADE SI SPENGONO, E’ PERCHE’ MANCA L’OLIO
Abbi cura che la tua luce non si spenga. Ti spegni quando ti illumini davanti alle vetrine dell’apparire e degli interessi futili; quando ti accendi di rabbia, di passione; quando non ti migliori; quando la preghiera è staccata dalla vita ed è solo parole ma non dà luce.
E anche in chiesa, quando il cuore è spesso spento ma il cellulare è sempre acceso.
Al termine della nostra vita al Signore ci presenteremo con una vita spenta o una vita accesa. Il telefonino rimarrà a casa.
Nell’antichità l’olio era anche simbolo della sapienza. Sapiente è chi ha fatto buona scorta di olio, cioè di opere che alimentano la fiamma: la fede. Stolto è chi vive alla giornata, con improvvisazioni e superficialità.
E’ incredibile l’impreparazione con cui si arriva agli snodi della vita e la supponenza con cui si va al matrimonio. Bisogna mettere in conto che l’olio può finire e la lampada si può spegnere.
Oggi, un’occhiata alle nostre riserve per vedere se ne abbiamo sufficienti per le giornate oscure e di dolore.
Per non correre il rischio di rimanere vuoti. E al buio.
Buona Domenica
d. Diego

01 Novembre

Mentre diceva “Beati voi!”, Gesù aveva davanti una folla di poveri, di piangenti, ammalati, storpi, ciechi, indemoniati, gente da niente, provata dalla vita e dalla fatica di dover sfamare i figli.
Mai nessuno prima di allora aveva detto a un povero, a uno che non ha più lacrime da versare, a uno che in un mondo spietato resta mite, a costoro e ad altri ancora BEATI!
E ne spiegava il perché, che il Vangelo puntualmente riporta.
E noi ci dobbiamo chiedere se è davvero sensato passare tanto tempo col broncio con quelli di casa, prima di ritrovare un po’ di normalità. Se è giusto che non si chieda mai scusa. Se è normale che non si faccia un proposito serio di aver più cura di se stessi: pregare di più, non mancare mai a messa, confessarsi più spesso, non bestemmiare più, non arrabbiarsi più.
Nessuno nasce già mite, già misericordioso, già capace di perdonare. Tutto è frutto di dure conquiste quotidiane.
Non si sente proprio il bisogno di gente che urla e sbraita, ma di chi crea valori, genera pace, semina speranza; di gente che si impegna seriamente a rendere più facile la vita agli altri, perché anche gli altri possano sentirsi beati!
Buona Domenica
Buona Festa.

25 Ottobre

“Maestro, nella Legge, qual è il più grande comandamento?”, gli chiese un dottore della Legge. Lo sapeva: per gli ebrei era il terzo: il riposo festivo del sabato. Per loro era al di sopra di tutto .
La domanda era per mettere sotto accusa Gesù che di sabato lavorava: guariva!
In pratica: “Maestro, se tu violi, profani il sabato, qual è allora per te il comandamento che conta più di tutti? Che ti gira nella testa?”
Gesù ribalta tutto:
Il primo è: Amerai il Signore tuo Dio con tutto stesso. E ce n’è pure un secondo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questo dipende tutto.
Punto di partenza sono le persone: Dio e i tuoi simili, nessuno escluso!
Innanzitutto amare. Se non c’è amore, i comandamenti di Dio sono ridotti a osservanza esteriore, senza anima.
Il dottore della Legge non poteva non dirsi d’accordo.
Ora tocca a noi: se prendere sul serio questa pagina, o continuare con i nostri distinguo e i nostri elenchi di ammessi al nostro amore, non ammessi, quasi ammessi e di decisamente esclusi.
Il dottore della Legge mise alla prova Gesù.
Oggi Gesù mette alla prova noi: qual è il nostro primo comandamento?
Buona Domenica.
d. Diego

18 Ottobre

Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio!
Non è una frase diplomatica. Gesù stabilisce un principio.
Verso Cesare, cioè lo Stato: lealtà e collaborazione, perché lo Stato siamo noi stessi.
Non è ammissibile l’evasione fiscale, è peccato grave perché poi i costi dello Stato ricadono sugli altri, e sempre sui più deboli.
Come è un fatto grave trasferire fittiziamente la residenza nei paradisi fiscali, per evadere le tasse. E questo non lo fa la comune gente, ma attori, cantanti, sportivi, facoltosi, tutta gente che guadagna cifre per noi inimmaginabili.
Son quelli che applaudiamo nei megaconcerti negli stadi; son quelli che continuamente sfilano (pagati profumatamente, mai gratis) nei salotti televisivi e che danno lezioni di moralità e di integrità…
“Rendete a Cesare”, perché amministrare la giustizia, la sicurezza, la salute, l’approvvigionamento dell’acqua, i servizi, la scuola, costa
Ma Cesare, lo Stato, deve dare più attenzione ai deboli, ai disoccupati, ai giovani, alle famiglie; medicine e assistenza agli anziani e malati con gravi patologie; meno pressione fiscale su chi produce benessere e crea posti di lavoro.
“Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dioc, no, non era proprio una frase diplomatica.
Impegna le nostre coscienze.
Buona Domenica.

11 Ottobre

Non basta entrare materialmente nella sala del banchetto, come non basta entrare in chiesa se poi non si vuole indossare l’abito nuovo che il re ti offre.
E non è un abito da parata, che si toglie e si mette: a Dio non servono le nostre moine. Varcando la soglia della chiesa, noi facciamo un passo che comporta un cambio d’abito: cambio di mentalità, di sentimenti, di perdono, di fede.
Almeno il desiderio, almeno il proposito.
Il Vangelo non è fatto per qualche rattoppo. E’ un vestito nuovo, che mi fa sempre nuovo.

   Ieri ad Assisi è stato proclamato beato un ragazzo, Carlo Acutis, morto a 15 anni nel 2006 di leucemia fulminante: un ragazzo normale, appassionato di internet, ma che avava preso sul serio la fede: ripeteva l’Eucarestia è la mia autostrada per il Cielo. E ancora: Nasciamo tutti come “originali”, ma molti vivono e muoiono da fotocopie.
Buona Domenica.
d. Diego

4 Ottobre

Non è elegante dare la colpa delle nostre inquietudini e del nostro animo spesso agitato, alla vita di oggigiorno.
E’ una comoda scappatoia.
Non è la vita moderna ad assottigliare la Fede, ma è una Fede assottigliata che non è capace di affrontare la vita.
Non sono i guai che fanno traballare la fede, ma una fede traballante che è un bel guaio, proprio perché non regge ai guai.
Anzi, proprio perché la vita è stressante, abbiamo bisogno di una fede di qualità, una fede che regga.
Vivere il Vangelo non ha mai stressato nessuno. Nemmeno i martiri sono arrivati stressati al martirio, ma così forti da affrontarlo senza tante storie, nonostante le martellanti persecuzioni che miravanoo proprio a sfiancarli e far rinnegare la fede in Cristo.
Vivere il Vangelo non è una specie di condanna che noi abbiamo, mentre gli altri se la possono spassare a piacimento.
Il Vangelo è il Dio calato nella nostra vita.
Un’affascinante avventura.
Buona Domenica.
d. Diego

27 Settembre

La parabola di oggi: la vigna è il regno di Dio, ma è anche la nostra vita, la nostra storia, la nostra fede.
Ogni mattina siamo mandati a lavorare sul nostro carattere, sulla nostra vita spirituale, sui rapporti con gli altri, sulla difficoltà a perdonare…
Ogni giorno c’è da combattere, più che con gli altri, con noi stessi: ogni giorno c’è da correggersi, smussare, imparare a stare zitti, a parlare, a ricominciare, a non scoraggiarci…
Lo sappiamo. Ma poi lentamente ci lasciamo prendere dall’idea che non abbiamo granché da correggerci, perché in fondo siamo delle brave persone
E’ un’idea ingannevole, che fa di noi delle persone apparentemente forti, ma sempre in lotta con noi stessi e sentiamo in noi come un continuo sottofondo di scontentezza diffusa.
Pensiamo a quante volte abbiamo detto a noi stessi che dobbiamo essere più pazienti, meno cedevoli, più forti, che dobbiamo confessarci, pregare un po’ di più … E poi?…
Oggi ci impegniamo ad avere più cura di noi stessi, del nostro spirito.
Ma da persone serie: non ce lo dobbiamo rimangiare tra 5 minuti.
Buona Domenica.
d. Diego

20 Settembre

Il padrone della vigna che dà la stessa paga a chi ha lavorato 10 ore sotto il sole e a chi ha lavorato un’ora soltanto, lascia perplessi anche noi, non ci sembra giusto.
Ma Gesù non sta affrontando un tema di giustizia sociale, sindacale.
Ci sta portando altrove: Lui non paga in base ai meriti, ma dona in base ai bisogni: anche gli operai che hanno lavorato un’ora soltanto hanno famiglia e fame come gli altri.
Gesù provocava cambiamenti: fra quanti Lo ascoltavano, c’erano anche ladri, strozzini, donne di malaffare e capivano bene di essere loro gli operai dell’ultima ora, chiamati anche loro al banchetto.
Pensiamo a Matteo, odiato da tutti, ma chiamato da Lui a seguirlo: è sua la pagina sulla quale oggi meditiamo.
Pensiamo al buon ladrone: quello dell’ultima ora, anzi, dell’ultimo minuto: l’ultimo chiamato, il primo in paradiso.
Per Gesù non ci sono esclusi: chiama e manda tutti, ad ogni ora della vita, a lavorare nella sua vigna.
Manda anche me, anche te. Perché forse dove noi viviamo e operiamo, c’è bisogno di chi dia speranze, sappia consolare, dia riferimenti, inviti a ritrovare la fiducia, rimetta in cammino.
Buona Domenica: oggi a Messa è preparato per noi un banchetto di grandi profumi, con Pane di casa e Vino della festa.
d. Diego

13 Settembre

Gesù: “Se un tuo fratello sbaglia, non lasciarlo solo, dagli una mano, correggilo”.
Non possiamo assistere al fallimento di una persona, di una famiglia che si sfascia, senza dirla una parola: tutti sanno, tutti parlano, ma nessuno che, con carità, avvicini l’interessato e gli parli.
Forse pensiamo che non tocca a noi. Gesù dice che tocca a noi!
D’altra parte, chi non vorrebbe essere informato che suo figlio si droga; che in famiglia c’è chi sta dilapidando il patrimonio in sale da gioco e d’azzardo; che il coniuge sta prendendo altre strade?
Dire dopo, a disastro avvenuto: “Ma io lo sapevo!”, è grave, è l’ammissione che di quel fallimento tu hai colpa: quella persona poteva essere salvata e tu non l’hai fatto.
Se si è veramente cristiani, se si ha a cuore quella persona, una parola va detta. E’ difficile, ma va detta.
E Gesù stesso non mancherà di dirci grazie: “Mi ero perduto e tu mi hai riportato a casa: Grazie!”
Buona Domenica.
d. Diego

06 Settembre

Gesù: “Se un tuo fratello sbaglia, non lasciarlo solo, dagli una mano, correggilo”.
Non possiamo assistere al fallimento di una persona, di una famiglia che si sfascia, senza dirla una parola: tutti sanno, tutti parlano, ma nessuno che, con carità, avvicini l’interessato e gli parli.
Forse pensiamo che non tocca a noi. Gesù dice che tocca a noi!
D’altra parte, chi non vorrebbe essere informato che suo figlio si droga; che in famiglia c’è chi sta dilapidando il patrimonio in sale da gioco e d’azzardo; che il coniuge sta prendendo altre strade?
Dire dopo, a disastro avvenuto: “Ma io lo sapevo!”, è grave, è l’ammissione che di quel fallimento tu hai colpa: quella persona poteva essere salvata e tu non l’hai fatto.
Se si è veramente cristiani, se si ha a cuore quella persona, una parola va detta. E’ difficile, ma va detta.
E Gesù stesso non mancherà di dirci grazie: “Mi ero perduto e tu mi hai riportato a casa: Grazie!”
Buona Domenica.
d. Diego

30 Agosto

“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso. Prenda la sua croce e mi segua”.
La croce: solo sentirla nominare, moriamo di paura.
Quante croci, quanti dolori!
Ma anche quante croci portate male. Quanti dolori sprecati nella ribellione.
L’attore Carlo Campanini raccontava:
“Un giorno accompagnavo P. Pio verso il convento. La gente implorava: P. Pio, fammi camminare, fammi vedere, fammi la grazia… A ogni invocazione il Padre alzava gli occhi al cielo e poi abbassava la testa con un profondo sospiro. Quando fummo nel convento, con viso addolorato disse: Vedi, vengono qui per farsi togliere la croce. Nessuno chiede aiuto per portarla”.
E allora:
“Non pregare per avere vita facile, prega per essere forte.
Non pregare perché il tuo compito sia proporzionato alle tue forze, prega perché tu sia sempre all’altezza del compito!”
Buona Domenica.

23 Agosto

Gesù ai discepoli non chiede: Che pensate della mia dottrina? Vi convince quello che dico? Perché il cristianesimo non è una dottrina, ma un rapporto con Dio. Perciò chiede: Per voi chi sono io?
E interrogati siamo anche noi, suoi discepoli di oggi: Chi è Gesù per me, per te?
Non andare a cercare la risposta su internet. La domanda è: Tu, con i tuoi dolori, la tua fatica, tu, che dici di Lui?
E su Wikipedia non c’è.
E infatti, Gesù non vuol vedere se siamo bravi a rispondere, ma se siamo innamorati di lui.
In effetti, quando mi chiede di fare un tratto di strada con lui sulla strada del dolore; quando mi chiede di perdonare tutto, a tutti e sempre, la mia risposta qual è?
Dopo ogni Comunione, che cosa succede in me, che cosa si rimette in moto?
La risposta, dunque, non serve a Lui. Serve a noi.
Serve a farci diventare giganti!
Buona Domenica.

16 Agosto

“Signore, anche i cagnolini hanno diritto alle briciole della mensa dei padroni”.
E come fosse consapevole di essere tale, questa donna pagana “si accucciò” (questo il termine greco) davanti a Gesù.
Non si arrende davanti all’apparente disinteresse di Gesù per lei. Continua con insistenza a chiedere la guarigione della figlia.
Non ha mai conosciuto il vero Dio, ma una volta incontrato Gesù, sbanca! Sbanca anche il cuore di Cristo, che ne resta ammirato: “Donna, davvero grande è la tua fede”.
Una vera lezione di fede, di umiltà e di preghiera per noi, cristiani di lungo corso, che a volte mettiamo la mano alla gola a Dio: “O questa grazia, o non vengo più in chiesa. ” Altre volte si tenta il baratto: “Se mi fai questa grazia, ti prometto che non fumo più”.
Mai più preghiere così (ma si possono chiamare “preghiere”?).
Accucciamoci davanti al cuore di Dio e poi lasciamo che sia Lui a gestire le cose, convinti che “se anche Dio non ci fa quella grazia, non ci lascerà senza la Grazia”.
GRANDE FEDE!, esclamerà Gesù anche per te.
Buona domenica.

15 Agosto

Assunzione, indica festa;
Ferragosto, ci dice svago.
Comunque sia per anziani e persone sole rischia di essere una giornata di maggiore solitudine.
Perciò, molto opportunamente il Vangelo di oggi ci mette sotto gli occhi uno dei gesti più qualificanti di Maria: ” in fretta ” va verso chi è sola e nel bisogno; va ad aiutare Elisabetta, senza ritenersi scusata per il proprio stato di gravidanza, né per i 150 Km di distanza (da fare a piedi o, nel migliore dei casi, su asino).
Non dimentichiamo anziani, ammalati, persone sole: oggi di tanto in tanto chiamiamoli al telefono.
E stasera al rientro, una visita.
Niente di eroico.
È il minimo! .
Buona festa.
Ma… e la Messa?…

09 Agosto

“Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque”. E Gesù: «Vieni!». E Pietro si mise a camminare sulle  acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
Questa pagina di Vangelo, più che il racconto di un miracolo, è la storia delle nostre burrasche, delle nostre paure, dei nostri su e giù, la storia della nostra poca fede.
Ma specialmente è la storia della presenza di Dio nella nostra vita.
Allora, quando siamo alle prese con onde gigantesche e ci sentiamo in balia del vento contrario, quando siamo stanchi di navigare in un mare di guai, una sola certezza: il Signore è con me e mi tende la mano.
Aggrappiamoci a quella mano, non facciamo gli stupidi, non facciamo i bambini che vogliono divincolarsi per camminare da soli.
Perciò, alla prossima tempesta, riprendiamo in mano questa pagina di Vangelo.
Specialmente questa frase: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”
Buona traversata.

02 Agosto

La moltiplicazione dei pani
È l’unico miracolo riportato da tutti e 4 gli evangelisti (e per 6 volte). Segno che vi annettevano un’importanza particolare: lo collegavano all’Eucarestia. Infatti, i gesti di Gesù sono esattamente gli stessi dell’Ultima Cena. Eccoli:
era sera, prese il pane, alzò gli occhi, rese grazie, spezzò e diede ai discepoli.
A dirci che non si può partecipare all’Eucaristia e non avere attenzione per chi è nel bisogno. Gesù che aveva detto
“non di solo pane vive l’uomo”,
sapeva bene che l’uomo non può vivere senza pane.
Gli Atti degli Apostoli documentano che i primi cristiani mettevano in comune i propri beni affinché nessuno fosse nel bisogno. Col pane eucaristico si condivideva anche il pane della tavola, il pane dei dolori, il pane delle lacrime e specialmente il pane del perdono.
Ora tocca a noi.
Buona Domenica.

26 Luglio

Gesù ci chiede che la nostra Fede sia un tesoro, una perla preziosa.
Noi la fede l’abbiamo, certo, ma forse non è mai diventata una perla. Forse perché abbiamo paura dei costi, di dover fare rinunce.
Anche tu sii un tesoro!: chi ti incontra, chi ti ascolta, chi ha a che fare con te, senta di aver incontrato e conosciuto un tesoro, non un “poco”.
Come fare? Semplice: Vendi quello che sei: testardo, musone, scontroso, permaloso: butta via tutto, acquista perle, diventa tesoro.
Tu e la tua fede: tesoro, perla, roba di pregio.
Costa? Certo!
Altrimenti, è una patacca.
Luccica, ma patacca!
Buona domenica.

19 Luglio

Oggi il grano e la zizzania.
Crescono insieme nello stesso campo. Evidente il senso: in ognuno di noi c’è grano buono, ma anche un po’ di zizzania; c’è la capacità del bene e del male, della donazione e di un po’ d’invidia, di rancore… nessuno ne è immune.
Per questo nessuno ha il diritto di giudicare gli altri, perché tutti abbiamo bisogno di lavorare nel campo del nostro cuore con umiltà, senza la presunzione di pensare che noi no!
Il Signore questa parabola l’ha detta anche per noi.
Appena un cenno all’altra parabola di oggi, quella del granellino di senape che diventa albero: quella telefonata, quel sorriso, quell’incoraggiamento… un granellino che diventa albero!
Buona Domenica.
d. Diego

12 Luglio

“Il seminatore uscí a seminare…”

   Anche noi seminatori: seminatori che non si stancano, seminatori che non fanno mancare a nessuno la parola, il conforto, l’incoraggiamento, il sostegno, la telefonata, la mano tesa, la mano sulla spalla.
Seminatori che non si scoraggiano se i risultati non sono subito evidenti: Gesù in questa parabola ci parla di semina, non di raccolto. E ci ha detto di seminare anche dove sembra non esserci alcuna speranza: sul lastricato di una strada, fra i sassi, fra le spine…
Che i nostri siano, però, semi di qualità: semi di Vangelo, mai di discordia, mai di risentimenti, mai di rancori, mai di miserabili puntigli che ci rubano tanto e ci lasciano col cuore pieno di sassi e di spine.
Buona Domenica.
d. Diego

05 Luglio

“Voi tutti, affaticati ed oppressi,
venite a me, io vi ristorerò”.
Gesù a tutti gli affaticati
dalla durezza della vita,
non da l’indirizzo di questo o
di quello, dà il suo:
Venite a me, io vi ristorerò.
E’ un bel programma di vita
anche per noi: essere persone
che davanti a stanchezze e dolori
danno il proprio indirizzo:
venite a me, vi ristorerò:
Come sarebbe diversa
la nostra esistenza se anche noi,
anziché dire: “chi me la fa fare”,
sapessimo dire:
Venite a me, io vi consolerò.
Ma chi ce lo vieta?
Buona Domenica !
d. Diego

28 Giugno

Un bicchiere d’acqua
dato a chi ha sete…
“Non rimarrà senza ricompensa”,
ce lo assicura Gesù.
Un bicchiere d’acqua…, così poco?
Se poi ci proponiamo di donare
solo acqua pulita, acqua fresca,
acqua che disseta il cuore
e consola la vita
di chi si rivolge a noi,
se vi mettiamo anche
un sorriso,
ecco il Vangelo!
Il Vangelo
in un bicchier d’acqua?…
Noi vi badiamo appena.
Dio vede
e non lascia senza ricompensa.
Buona Domenica.
d. Diego

21 Giugno

“Non temere chi ti uccide il corpo. Temi chi ti indebolisce l’anima”, ci dice oggi Gesù.
Penso spesso, e con ammirazione,
alle generazioni che ci hanno preceduto: i nostri genitori: che forza! che tenacia! che fede!: la domenica a Messa, ogni sera il Rosario in casa, e quel costante riferimento alla volontà di Dio…
E con quella fede, con quella preghiera
che cosa non sapevano affrontare!…
E spesso con 8-10 figli da sfamare,
con una fatica che Dio solo conosceva.
Che cosa avevano loro più di noi?
Che cosa abbiamo noi meno di loro?
Abbiamo sempre meno agganci. Quelli alti: la preghiera, la messa, i sacramenti: la cura di noi stessi, dello spirito.
A volte si ha l’impressione che si vive di slogans, di frasucce ripetute, di battute, di improvvisazioni…
La vita, poi, presenta il conto: sempre salato!
E te la pigli con la società…..
“Temi chi ti indebolisce l’anima”.
E chi è? Te stesso! Ti indebolisci da solo.
Non per mancanza di fede:
per mancanza di “manutenzione”.
Buona Domenica.
d. Diego

14 Giugno

Gesù non ci chiede
di guardare quel Pane da lontano,
o di studiarcelo prima,
di calcolare se valga la pena o no di riceverlo,
ma di tendere le mani,
prendere, stringere,
fare mio il suo Corpo,
perché diventi
cellula del mio corpo,
mio respiro, mio pensiero,
mia azione, mia vita.
Occorre prendere sul serio
l’invito di Gesù
a cibarci di Lui,
con una partecipazione alla Messa
fedele costante e non saltuaria.
Oggi Gesù ci interroga:
“Mi ritieni indispensabile
o pensi che puoi far senza?”
La nostra risposta
scrive ogni giorno la nostra storia.
O la storia di un grande amore
o la storia di un rifiuto,
perché si è preferito andare al mare.
Si può benissimo andare a mare e a Messa.
Buona festa dell’Eucarestia
d. Diego

07 Giugno

Dio non è un vecchio immalinconito dalla solitudine: Dio è comunione: Tre persone uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo.
lo sappiamo perché ce lo ha rivelato Gesù.
Infatti, Gesù è venuto sulla terra  non solo per salvare l’uomo, ma più ancora per parlarci di Dio; perché l’uomo sappia di chi è figlio, chi l’ha voluto al mondo, chi lo guida, chi è il suo Signore; perché l’uomo sappia da dove viene e dove va.
Dio ci ha parlato di Sé, perché, più conosciamo Dio e più la nostra esistenza è ricca: S. Francesco era così ricco di Dio, da poter rinunciare a tutto.
Dio ci colma di doni che in natura non esistono: la fede, la speranza, la carità e tutti e sette i doni dello Spirito Santo, dalla sapienza, alla fortezza, al timor di Dio.
Nella nostra esistenza quotidiana, a volte grigia, a volte tragica, spesso complicata, nella quale dobbiamo badare a cento cose che ci premono e ci tirano da ogni parte, Dio ci fa luce.

Buona Domenica.
Buona Festa della SS. Trinità

—————————–

1 Giugno

Siccome ieri è venuto lo Spirito Santo, abbiamo già la grande scuola di Sapienza.
Per cui approfitto per mettermi un po’ in ferie.
Ci sentiremo la Domenica.

BUON CAMMINO

30 Maggio

E perché essere “persone significative”?
Perché non accontentarsi
di essere come gli altri?
Ma perché di altri ce ne sono già tanti!
Non sono “gli altri” che mancano. Anzi!
Manca chi dia
senso, significato, indirizzi,
certezze; chi tracci sentieri, indichi percorsi.
Incominciamo dalle cose più semplici
e alla portata di tutti:
1. vietiamoci il cronico vizio di lamentarci
delle mille cose che non vanno;
2. scoviamo il bene in chiunque e ovunque
(ci meraviglieremo di quanto ce ne sia
in giro e in ognuno);
3. raccontiamo solo quello.
Difficile? Iniziamo!
Ma senza pretendere
che lo facciano anche gli altri;
Iniziamo noi…
Di tanti ce ne sono già tanti,
non allunghiamo la fila…
Perché allungare quella fila
è la prima cosa che proprio non va.
Buona nuova giornata.
d. Diego

29 Maggio

Una scala di valori
e una scala di precedenze
sono necessarie.
Ma a preambolo di ogni scala
ci deve essere che:
Ovunque starò,
qualunque cosa farò,
in qualsiasi situazione,
mestiere o professione,
sposato o no
mi vieterò di essere,
neanche per una volta sola,
meschino, calcolatore,
venale, vendicativo, ammiccante,
intrallazzatore, inutilmente puntiglioso.
Ma solo e soltanto una persona
significativa,
cioè:
dal cuore così grande
da essere
sempre pronto al perdono
Buona nuova giornata
d. Diego

28 Maggio

Un’idea, un progetto sono
“obiettivo di vita”,
se sono in grado
di soddisfare questa domanda:
“Come posso diventare
una persona significativa?
A prescindere se si è operaio, medico,
casalinga, principe, papa…
Che anzi,
l’essere perfino principe o papa
interessa
se lo si è in modo significativo.
Se un’idea non è in grado
di rispondere a questa domanda,
non è un obiettivo.
Al più sarà un tappa,
che non coinvolge la vita,
non dà passione, spinta, è a tempo…
Perciò è assolutamente necessario
farsi una scala di valori e di precedenze:
vedere che cosa va messo in cima,
cosa viene dopo
e cosa non deve proprio esserci.
Buona nuova giornata
d. Diego

27 Maggio

Spesso chiamiamo “obiettivo di vita”
ciò che non è.
Per esempio: “essere utile agli altri”
con tutte le varianti di volontariato.
è cosa molto nobile, ma non è un obiettivo;
semmai è la conseguenza
dell’obiettivo che ci si è dato.
L’obiettivo è un principio, un motore,
é ciò che dà motivazioni ed energie
per agire, donarsi, promuovere.
Spesso, poi, si scambiano
le tappe per obiettivi.
Per esempio:
“Per adesso ho come obiettivo
di studiare, diplomarmi, laurearmi;
poi vedremo”.
E’ una tappa.
L’obiettivo “per adesso”, è un controsenso.
Un obiettivo, di sua natura, è
“per la vita”, non “per adesso”.
Altrimenti la vita ne risulta spezzettata,
confusionaria, perciò limitata.
Buona nuova giornata
d. Diego

26 Maggio

È incredibile quanta gente
nasce, vive e muore
senza aver mai avuto un progetto di vita.
Si vive così, come capita,
come ci si alza al mattino,
tutto affidato al caso, alla giornata.
Il rischio è per tutti;
perché tutti
si è portati un po’ad accontentarsi.
Che può andar bene nelle emergenze,
negli imprevisti e imprevedibili.
Ma mai “accontentarsi”
deve diventare norma di vita.
E invece ci si vanta pure:
“Io sono una persona semplice,
mi accontento”.
Semplice, sí; ma accontentarsi, mai!
Perché poi lamentarsi
che dalla vita si è avuto poco?
Si tratta, allora, di porsi un obiettivo:
un qualcosa di concreto!
Senza obiettivo,
si è condannati alla irrilevanza.
Buona nuova giornata
d. Diego

25 Maggio

Dio è la Parola, noi siamo la voce.
La Bibbia è la Parola,
chi la proclama è la voce.
Compito della voce
è rendere viva e palpitante la Parola.
La Parola viene svilita,
se la voce è senza passione.
Di qui la necessità
di un’accurata preparazione
in cui ci si deve domandare:
che cosa intende dirci l’Autore
e come posso renderne la forza?
Ecco perché chi dall’altare
va a proclamare la Parola,
deve prepararla e prepararsi.
È ingiustificata, perciò,
la reazione stizzita di chi
rivendica di saper già leggere e scrivere
e non ha quindi bisogno almeno di un
“ripasso”.
Chi legge presta la voce alla Parola.
Non fa passerella.
Buona nuova giornata.
d. Diego

24 Maggio

Gesù invia i suoi discepoli di ogni tempo, anche noi, a rendere possibile e credibile il Vangelo. Da testimoni, non da maestri.
Cioé: se chi ci incontra,
si sentirà da noi
accolto, compreso, perdonato,
incoraggiato, mai giudicato, non farà fatica a scorgere l’Assoluto e trovare Dio.
Cristo oggi non è più
visibile materialmente,
lo è attraverso noi.
E noi ne siamo i testimoni in ogni caso, in positivo o in negativo, perché ognuno di noi, con la sua vita,
rende accettabile o meno il Vangelo.
Molti credenti, pochi testimoni.
E questo perché molti preferiscono vivere la fede come un fatto privato, quasi da clandestini e imboscati, per non aver fastidi.
E dov’è la testimonianza?
Buona nuova Domenica.
d. Diego

23 Maggio

Il Silenzio non è assenza di parole,
ma una conquista dell’anima.
Il Silenzio
è preludio alla Parola, all’opera, all’amore.
È laboratorio.
Mentre l’altro parla, non cercare le parole,
non cercare come cavartela.
O come vincerlo.
Mentre l’altro parla,
fa silenzio in te,
guardagli l’anima e capirai
ciò che vorrebbe dire e non gli riesce.
Ascoltalo davvero
e sentirai come gli batte forte il cuore.
E mentre io ti parlo,
non cercare come stupirmi.
Ascolta la mia anima,
ascolta il mio cuore,
e capirai che mi basta una parola:
di’ soltanto una parola
e io riprenderò il cammino.
Grazie.
Buona nuova giornata.
d. Diego

22 Maggio

Il cristiano
non deve aver paura
di apparire
agli occhi degli altri
non al passo coi tempi.
Perché non deve mai
sottoporre la sua fede
al vaglio delle opinioni correnti:
sono solo opinioni,
domani ce ne saranno altre,
magari opposte a quelle di oggi.
La fede, invece,
è certezza che non muta,
perché fondata sulla roccia
che è Cristo.
O non è fede.
Buona nuova giornata.
d. Diego

21 Maggio

Una fede bella,
pura, semplice;
non una fede
finalizzata a ottenere;
una fede che ama Dio,
non i suoi miracoli.
Una fede che ama
un Dio che ama;
un Dio che perdona;
un Dio che,
avendomi voluto
a sua immagine e somiglianza,
vuole che
a sua immagine e somiglianza:
che anch’io ami e perdoni.
Buona nuova giornata.
d. Diego

20 Maggio

La preghiera
può diventare interessata, se la si fa
quando serve la grazia, il miracolo,
e normalmente la si trascura,
o è ridotta a poco.
Ma così è opportunismo.
E spesso la preghiera è vista
proprio così:
“prego quando ne ho bisogno”.
Ma il bisogno c’è sempre.
E il primo è proprio quello di pregare
e incontrare il Signore
perché la mia fede,
anzi: io non vada a pezzi;
infatti la fede ogni tanto scricchiola,
ha dei vuoti paurosi, si affievolisce,
cala e quindi non regge agli urti,
ai giorni del dolore,
agli imprevisti della vita.
E se non mi regge, va irrobustita.
Ecco a che serve la preghiera.
Buona nuova giornata.
d. Diego

19 Maggio

Oggi è un altro nuovo giorno,
con nuovi incontri,
nuove opportunità,
che voglio guardare in faccia
e cogliere.
Non sprecherò neppure un attimo,
perché non tornerà.
Oggi è un altro nuovo giorno,
un giorno
TUTTO NUOVO
che mi vien donato per amare,
comprendere, perdonare.
Specialmente oggi
è un altro nuovo giorno,
fra i già tanti,
in cui Dio
continua a tenermi
la mano sul capo.
Buona nuova giornata.
d. Diego

18 Maggio

Non sappiamo
come sarà
la giornata.
Sappiamo però
che il Signore
veglierà su di noi
anche oggi.
E questo
è il buon motivo
per sorridere.
Buona nuova giornata.
d. Diego

17 Maggio

Vangelo di oggi:
“Chi mi ama, osserva i miei comandamenti”.
Chi vive il suo rapporto con Dio
con amore,
non trova pesante il Vangelo.
Chi lo vive per tornaconto
e in modo saltuario,
tutto è fatica e noia.
E’ lo sforzo di tenere in piedi
una fede, che fede non è;
è lo sforzo di tenere buono buono Dio
con qualche furbastro gesto
di devozionalismo, che sfianca e lascia
perennemente in affanno e traballanti.
Il Signore ci dona lo
Spirito Santo
che viene
a rafforzare la nostra fede,
confortare questi nostri giorni
e rimettere ordine e priorità
alla nostra sconclusionata
scala di priorità
e di valori improvvisati.
Buona nuova Domenica.
d. Diego

16 Maggio

Ricorda chi si fa samaritano per te:
chi lavora, chi cucina, stira, lava.
Ricorda quelli che hanno versato
olio e vino quando sei stato ferito;
chi ti ha soccorso,
ti ha caricato sul suo cavallo
e ha pagato per te.
Ricorda i samaritani che ti amano,
ti pensano, ti telefonano, ti incontrano,
ti confortano, ti perdonano.
Amali con gratitudine
e impara da loro:
và e anche tu fa lo stesso.
Diventa anche tu samaritano:
scendi da cavallo, avvicinati,
fatti prossimo,
non solo di coloro che conosci,
ma di ogni uomo
perché tu, cristiano,
sei fratello di tutti
e tutti sono fratelli tuoi.
Buona nuova giornata.
d. Diego

15 Maggio

Un giorno Gesù chiese agli apostoli
e oggi lo chiede anche a me, a te:
“Voi chi dite che io sia”.
Non cercare la risposta
fra i rimasugli di catechismo
o su internet per farne copia-incolla.
Gesù ci pone questa domanda
non per verificare
il grado di cultura raggiunto,
ma il livello di Vangelo che viviamo.
Perciò, chiudi internet e apri la vita.
Racconta la tua amicizia con Cristo:
con che frequenza lo incontri,
i sacramenti
(da lunedì potremo riceverli nuovamente),
la preghiera, le tue scelte,
il tuo stile di vita,
i tuoi rapporti con gli altri,
la tua passione per il perdono,
per la misericordia,
per la bellezza, la limpidezza…
Ogni altra risposta è una perdita di tempo.
Ma anche il segno che qualcosa va migliorata.

OGGI GIORN. MONDIALE DELLA FAMIGLIA
La nostra preghiera e il nostro grazie
alle nostre famiglie che sostengono tutto e tutti.
Buona nuova giornata.
d. Diego

14 Maggio

Veramente strano, l’uomo.
Mentre ha paura di Dio,
non ha paura di trascuralo, snobbarlo.
Peggio: bestemmiarlo.
Nulla di più incomprensibile:
un uomo bestemmia il suo Creatore;
un cristiano che bestemmia
Colui in cui crede!…
Come se Dio, dandogli la fede,
gli avesse dato una brutta notizia.
E invece lo elevato
al di sopra di tutto il creato
e lo ha posto in comunione con Sé.
L’uomo: un mistero
di somiglianza a Dio e di abbrutimento
di doni ricevuti e di incredibili irriconoscenze
dotato di anima razionale
e spesso così irrazionale.
Ma l’uomo, sa chi è?

Il Comitato di Fratellanza Umana
(di ogni religione) ha indetto per oggi una giornata
di preghiera e di digiuno per ottenere da Dio la
cessazione del flagello della pandemia.

Buona nuova giornata.
d. Diego

13 Maggio

La nostra fede più che rasserenante
spesso è come intimorita.
Non lo diciamo esplicitamente
ma, sotto sotto, di Dio abbiamo paura:
che ci chieda troppo, che ci rubi un amore
e specialmente
che ci mandi qualche malattia.
E Dio ne soffre.
E chi di noi ne sarebbe contento?
Solo i tiranni sono felici d’esser temuti:
e ci tengono a farsi temere:
comandano grazie alla paura
Ma Dio soffre nel sapere
che i suoi figli hanno paura di Lui
e lo pregano nella speranza
di tenerlo buono.
Ma noi che vangelo abbiamo letto?
Perché il Vangelo è pieno di altro:
“Non temete; rimanete nel mio amore;
la pace sia con voi; l
a vostra gioia sia piena; io prego per voi”.
Su con la vita, su con la fede!
Oggi festa della Madonna di Fatima:
Vergine Santa, prega per noi tuoi figli
Buona nuova giornata.
d. Diego

12 Maggio

A volte facciamo strani paragoni:
“Stai guardando me, guarda quelli che
fanno peggio di me.
Non ho ucciso, non ho rubato…,
magari fossero tutti come me!”
(o meno male?).
Ma Gesù ha puntato alto, ha detto:
”Imparate da Me”,
non ha detto:
purchè non uccidete e non rubate…
Non basta
non essere fra i peggiori.
Bisogna vedere
se siamo davvero fra i migliori.
No, non basta
non uccidere e non rubare,
quando ci si sta sempre
ad autoincensarsi, automagnificarsi,
a proporsi
come sicuro esempio da imitare.
Buona nuova giornata.
d. Diego

11 Maggio

Se operi e ti dai da fare,
avrai sempre (sempre!)
chi ti scoraggerà:
“C’è ben altro da fare,
son ben altri i problemi”.
Non ascoltarli:
dicono perché non fanno.
Tu tira dritto, vai avanti, non badare,
non farti condizionare:
rischieresti davvero di scoraggiarti
e non voler operare più.
Ascolta e circondati
di chi è pronto
a sporcarsi le mani con te.
Lo sai: è meglio sbagliare agendo
(ma non è detto!),
che stare alla finestra a denigrare
chi suda e ci mette l’anima.
Buona nuova giornata.
d. Diego

10 Maggio

“Io sono la via, la verità è la vita”.
Gesù non è un istrione, un imbonitore, un arruffapopoli: è la via.
Non una fra le tante, ma LA via, l’unica: “Chi segue me, non camminerà mai fra le tenebre, perché ha la luce della vita”.
Gesù si propone come via, verità e vita, perché sa che facilmente ci perdiamo poiché siamo troppo fragili: ci perdiamo di fede, di coraggio, di pazienza, di voglia di vivere, di continuare, di resistere.
E questo fa di noi facili prede: prede dello scoraggiamento, dell’apatia, di abbandonare tutto, prede di brutte idee.
Quando sei confuso e ti senti perduto,
non prendere la prima via che ti viene in mente: accompàgnati a Cristo: quella è la strada.
Trovatala, a tua volta fatti tu via, verità e vita per gli altri.
È prodigioso come cambia in te la verità e la vita.
Buona nuova Domenica.
Auguri a tutte le nostre Mamme.

09 Maggio

A volte lentamente,
altre volte per fatti inattesi ed improvvisi,
c’è chi smarrisce la strada di casa:
la strada della fede, della speranza,
dell’amore, della parola data,
della coerenza, della ragione.
E si spegne la luce.
Non perder tempo a cercare l’errore.
Non perder tempo:
accendi la luce.
Il tuo cuore sia sempre
misericordiosamente aperto,
perché chiunque possa entrarvi,
anche senza bussare,
anche senza chiedere permesso.
Alla tua finestra tieni
un lume sempre acceso,
che fa luce.
Per nuovi cammini.
Buona nuova giornata.
d. Diego

08 Maggio

L’ascolto è dovere, arte, carità,
consolazione, incoraggiamento…
Possiamo definirlo:
una carità fatta con arte.
(Perciò esclude l’ascolto di pettegolezzi, calunnie,
dicerie, illazioni,
racconti pruriginosi: li fomenterebbe).
Non possiamo ridare
una persona cara deceduta o la salute,
ma possiamo dar sempre ascolto:
è il dono di un pezzo di vita.
Non ci sono scusanti al non ascolto.
Nessuno è così superiore o occupato
da esserne esonerato.
Non voler ascoltare
è segno di uno spirito inaridito.
E quando l’ascolto è faticoso,
diventa una specie di virtù:
è ascoltare Cristo:
“Avevo fame, fame d’ascolto,
e tu mi hai saziato: Grazie!”
Buona nuova giornata.
d. Diego

07 Maggio

La qualità della fede
o una fede di qualità?
Purché non sia una fede qualsiasi.
Deve avere sapore.
Come il sale.
Altrimenti non serve:
“se il sale perde il sapore, dice Gesù,
non serve più a niente, va gettato”.
Così la fede: di sapore!
altrimenti illude, ma non serve.
E di sapore forte, deciso, inconfondibile,
che non si sposa con altri sapori:
non scende a compromessi.
Stemperarla per mandarla giù,
per renderla più digeribile,
è altro, non è la Fede.
E allora:
di che sa la mia, la tua Fede?
Che sapore ha? Ma ce l’ha un sapore?
Quale?
Buona nuova giornata.
d. Diego

06 Maggio

“Se uno mi ama osserverà la mia parola”.
Gesù non ha detto:
purché preghi e vai in chiesa,
sul resto possiamo anche sorvolare.
Ma “amami”: perché, se mi ami,
non troverai difficile
nessuna pagina di Vangelo, neanche quella
sul perdono e la preghiera per i nemici.
Il Vangelo non è codice
senza cuore, arido e secco:
ogni pagina è inzuppata
di amore e misericordia.
Così la mia vita:
non con il registro dei torti ricevuti
sempre aggiornato,
ma intrisa di perdono
e di effettivi gesti di riconciliazione.
“Se mi ami,
non farai fatica a ripudiare rancori
e dare spazio unicamente al perdono”
Buona nuova giornata.
d. Diego

05 Maggio

Apriti ogni giorno alla speranza,
anche stamattina
(se ancora non l’hai fatto),
mai alla disperazione:
in ogni orizzonte c’è sempre
il segno di un’alba nuova.
Guarda solo in quella direzione.
E ogni giorno fa che anche gli altri
possano incontrare la speranza:
non spegnere mai alcun entusiasmo,
incoraggia tutti,
accarezza ogni sogno.
Specialmente
desidera sempre e soltanto il bene.
Perciò non consentire ad alcuno
di raccontarti il male degli altri.
Se desidererai l’aurora,
volerai con ali d’aquila.
Buona nuova giornata.
d. Diego

04 Maggio

Apriti ogni giorno alla speranza,
anche stamattina
(se ancora non l’hai fatto),
mai alla disperazione:
in ogni orizzonte c’è sempre
il segno di un’alba nuova.
Guarda solo in quella direzione.
E ogni giorno fa che anche gli altri
possano incontrare la speranza:
non spegnere mai alcun entusiasmo,
incoraggia tutti,
accarezza ogni sogno.
Specialmente
desidera sempre e soltanto il bene.
Perciò non consentire ad alcuno
di raccontarti il male degli altri.
Se desidererai l’aurora,
volerai con ali d’aquila.
Buona nuova giornata.
d. Diego

03 Maggio

Gesù solennemente dichiara: “Io sono il buon pastore”, con un tessuto di verbi “pastorali” molto suggestivi: CHIAMO LE MIE PECORE PER NOME AD UNA AD UNA, le CONDUCO AL PASCOLO, le pecore MI ASCOLTANO e MI SEGUONO.
Parabola e verbi che ci riguardano: noi genitori ed educatori siamo i pastori, siamo la porta della vita e della fede dei nostri ragazzi.
Il compito è difficile ma non dobbiamo scoraggiarci, perché il Signore ci ha dato il Sacramento giusto per essere guide forti e sagge che non si arrendono, e che specialmente non delegano l’educazione ad altri.
Forse su questo abbiamo ceduto qualcosa: abbiamo consegnato i nostri ragazzi al computer, ad internet, dove passano ore. Pensiamoci un po’ meglio…
Noi genitori ed educatori dobbiamo avere cuori e mani che proteggono i nostri agnelli da ladri e mercenari che passano anche attraverso l’uso prolungato (e incontrollato?) di internet.

Oggi 38′ anniversario della nostra chiesa.
Messa di gratitudine h. 19, in diretta You Tube.
Buona Domenica

02 Maggio

Maria, Virgo Fidelis,
resta fedele e fidente in Dio.
Si fida di Lui,
gli affida la sua vita
anche nei momenti in cui
una spada le trapassa l’anima.
E quando tutti
abbandonano Cristo e fuggono
per mettere in salvo la propria vita,
ella è lì, ai piedi della Croce,
monumento di dolore e di fedeltà.
Perché amare
“voce del verbo soffrire”
(espressione di d. Tonino Bello)
è il risultato di lunghe fedeltà,
non di una vampata di entusiasmo,
magari piacevole,
ma senza impegno
e perciò senza seguito.
Buona nuova giornata.
d. Diego

01 Maggio

Non è facile avere sempre coraggio, Occorre, perciò, prepararvisi perché non sappiamo che cosa la vita ci presenta (pensiamo a questo duro periodo di pandemia).
Occorre, perché al momento di tirar fuori il coraggio, se non ti sei preparato per tempo, la vita non ti presenti un conto -più che salato- amaro.
Incomincia col non accodarti al più forte, ma al più vicino alla verità, alla Verità stessa: Cristo, tuo compagno di viaggio.
Ascoltalo: “Coraggio, non temere, sono io”.
Nel nostro piccolo, dobbiamo saper dare il massimo.
Buona nuova giornata.
Buon mese di maggio.
d. Diego

30 Aprile

Per avere la virtù del coraggio, ho bisogno di:
1. un ideale: chiedersi ogni volta “perché lo faccio? per chi lo faccio?
2. una meta: “dove devo arrivare? fin dove mi va di arrivare?
Non è sempre facile avere e comportarsi con coraggio, ma ne vale la pena: tu sei più grande delle tue paure!
E allora vai!
Nel nostro piccolo, dobbiamo dare il massimo. Sempre. Sempre. Sempre
Per non restare “ominicchi”.
Buona nuova giornata.
d. Diego

29 Aprile

Essere operaio nella vigna del Signore
non è un fastidio in più,
ma il gesto d’amore di Cristo per te.
Sii grato.
Perciò, nel tuo darti,
non limitarti al minimo necessario:
al Signore non briciole e rimasugli;
ti accontenteresti delle briciole
della sua Grazia?
Ovunque tu sia,
qualunque sia il tuo lavoro,
sei il suo inviato e il suo apostolo.
Dona il meglio,
perché il tuo Signore
te ne ha dato le capacità.
Rendi grandi anche le cose piccole.
Ma mai per la vetrina:
non potresti essere
più piccino e meschino.
Buona giornata.
d. Diego

28 Aprile

Non so come tu canti,
mio Signore!
Sempre ti ascolto
in silenzioso stupore.
La luce della tua musica
illumina il mondo.
Il soffio della tua musica
corre da cielo a cielo.
L’onda sacra della tua musica
irrompe tra gli ostacoli pietrosi
e scorre impetuosa in avanti.
Il cuore anela di unirsi al tuo canto,
ma invano cerco una voce.
Vorrei parlare, ma le mie parole
non si fondono in canti
e impotente grido.
Hai fatto prigioniero il mio cuore
nelle infinite reti
della tua musica.
Rabindranath Tagore
Buona giornata

27 Aprile

Quando, o Signore,
mi sfiorano le tue mani immortali
questo piccolo cuore si perde
in una gioia senza confini
e canta melodie ineffabili.
Su queste piccole mani
scendono i tuoi doni infiniti.
Passano le età,
e tu continui a versare,
e ancora c’è spazio da riempire.
Quando mi comandi di cantare,
il mio cuore
sembra scoppiare d’orgoglio
e fisso il tuo volto
e le lacrime
mi riempiono gli occhi.
Rabindranath Tagore
Buona giornata

26 Aprile

Quando Luca scriveva il Vangelo c’erano già vive tante comunità. Ma c’era anche chi smarrivano la fede e abbandonava la Chiesa. Per questi, Luca riporta l’episodio di Emmaus.
È la storia di un viaggio spirituale sulle strade del dubbio e delle crisi di fede. L’uomo non è mai lasciato solo.
Infatti, ai due di Emmaus si fa compagno di viaggio, Gesù, il Buon Samaritano, per riportarli nel Cenacolo. Per loro Gesù torna a “spezzare il Pane” come il giovedì santo e i due sono uomini rinati: tornano a Gerusalemme, rientrano in quella comunità che avevano abbandonato.
Presto (lo speriamo davvero!) torneremo ogni domenica a spezzare anche noi il Pane e porteremo all’Altare gioie, progetti, speranze e dolori, sofferenze, dubbi, delusioni, sconfitte della vita.
E rinasceremo.
In questi giorni di tribolazione, non manchi mai QUELLA PREGHIERA!:
Resta con noi, Signore. Resta con me, Signore, quando si fa sera, quando le mie forze vengono meno e la mia fede sembra volgere al declino.
Resta con noi, Signore!

Buona nuova Domenica
Resta con noi, Signore!

25 Aprile

Le parole
vanno diritte
al cuore,
se
sono partite
dal cuore.
Rabindranath Tagore
Buona nuova giornata

24 Aprile

23 Aprile

Ultima su Tommaso.
Gesù lo invita: “Metti pure il tuo dito nelle ferite delle mie mani, metti la mano nella ferita del mio costato”. Segno che le ferite erano rimaste aperte.
E restano sempre aperte, perché Dio lascia sempre spalancata la porta per chi vuol arrivare a lui.
Ma attraverso quei segni, non attraverso le fantasie.
Gesù spinge Tommaso a non essere più incredulo ma credente. Perché, ovviamente, credere o non credere non è un destino, ma il risultato di un cammino fatto o non fatto.
L’apostolo si riscatta e addirittura recupera sugli altri:
“Signore mio e Dio mio”. Fino allora nessuno l’aveva chiamato Dio!
Beati coloro che pur non avendo visto credono. E’ per noi.
La beatitudine non è nell’avere visioni rassicuratrici, ma nel camminare dietro a Lui. Non con un cammino solitario però, ricordiamolo!, ma in comunità.
A sua volta la comunità parrocchiale deve saper dare convincente testimonianza di fede, fede bella:
– quella Parola che proclama deve essere Parola di vita;
– e l’Eucarestia che celebra deve far vivere di Lui.
Buona nuova giornata.

Maria Ausiliatrice, vieni in nostro ausilio.

22 Aprile

 È da condannare Tommaso perchè ha dei dubbi? No. In nessuna pagina del Vangelo sta scritto che la fede senza dubbi sia più forte e più affidabile di quella con tanti interrogativi.
Non esiste una fede esente da domande e da dubbi. Anche Maria, all’Angelo non disse subito sì, ma una domanda, se non proprio un dubbio:
Come è possibile che io diventi madre di Dio?
I dubbi sono necessari, perchè e se stimolano ad approfondire la fede.
Se non avessi avuto il dubbio di aver lasciato il gas acceso, oggi avrei la casa bruciata. Ma non son rimasto col mio dubbio: sono andato ad accertarmi.
Per questo, chi ha dubbi, non se li coccoli: preghi, cerchi e ponga domande a Colui che non lascerà senza risposte.
Tommaso ebbe la risposta, e senza bisogno di toccare; riconoscerà che era proprio Gesù, non dalle fattezze, ma dalla premura che il Buon Pastore ha avuto di venirgli incontro e aiutarlo a camminare.
Buona nuova giornata.

Vergine Santa Consolatrice, consola e solleva i tuoi figli

21 Aprile

Fondamentale!
Il desiderio di Tommaso di avere prove per credere, può sembrarci legittimo e addirittura lodevole. E prende anche tanti fra noi: “se Dio si facesse vedere (e magari anche toccare), sarebbe tutto più facile; staremmo più tranquilli”
Ma non sarebbe più fede: sarebbe sperimentazione e calcolo.
Per credere non serve vedere e toccare: quelli che l’hanno messo in croce l’hanno visto e toccato, eppure non hanno creduto.
Fonte della fede è l’ascolto della sua Parola (S. Paolo), non prove e rassicurazioni.
Parabola del ricco epulone: Chi non dà credito alla Parola, neanche se uno venisse dall’aldilà a parlargli, troverebbe motivazioni sufficienti per farlo.
E tutti noi, infatti, siamo credenti non perché abbiamo studiato, ma perché quella Parola qualcuno ce l’ha annunciata.
Perché, attraverso quella Parola ci arriva il Dono, laGrazia.
Di cui nessuno è privo.
Buona nuova giornata.

Vergine Pastorella, ricongiungi tutti noi, tuoi figli.

20 Aprile

L’episodio di Tommaso, è molto più profondo e ricco di quel che inizialmente appare. Gesù stesso ce lo apre: Tommaso non crede, non perché non ha visto e toccato, ma perché aveva abbandonato la comunità: fosse rimasto con gli altri, anche lui avrebbe visto il Signore.
8 giorni dopo, ancora di Domenica, Gesù apparirà anche a lui, ma nel cenacolo, quando starà con gli altri, non in privato. Se non fosse rientrato nella comunità, nemmeno questa volta avrebbe visto Gesù.
Nella mente di Gesù, dunque, non esiste una fede vissuta nel “privato”, che non partecipa, cioè, all’assemblea eucaristica domenicale (questo periodo è un fatto eccezionale).
Una fede che quasi si vanta di viverla nel privato, non la si può chiamare Fede: è un qualcosa di decapitato, adattato, (più una credenza, che una fede) e per questo, più esposta al dubbio, alla poca tenuta e al cedimento.
Lo approfondiremo domani.
Buona nuova giornata.

Vergine dell’ascolto, ascolta la nostra supplica

19 Aprile

Gesù, non ci ha lasciato nessuno scritto e non ci ha inviato lettere, ci ha inviato persone, alle quali Egli stesso diede il nome di Apostoli.
In greco:
EPISTELLO = inviare una epistola, una lettera, uno scritto;
APOSTELLO = inviare una persona.
Inviò Apostoli e ce ne invia continuamente, non per insegnarci una nuova teoria (bastava qualcosa di scritto = epistello), ma per testimoniarci di Lui e farci popolo che, mentre loda Dio, ama tutti senza limiti e senza esclusioni.
Gesù a Tommaso: “Non essere incredulo, ma credente”. A dirci che la fede è, sì, dono; ma credenti o non credenti è il frutto di un nostro cammino: credenti si diventa.
Grandi pagine di Vangelo in queste domeniche, pagine che hanno generato martiri e testimoni (= apostoli) ovunque sono state annunciate.
Buona Domenica.

18 Aprile

17 Aprile

16 Aprile

15 Aprile

14 Aprile

13 Aprile

Di solito, dopo Pasqua mi prendo una pausa, per riprendere a maggio.
Ho pensato di continuare questi semplici pensieri mattutini: in questo brutto periodo possono essere di sostegno a qualcuno.
Grazie perchè mi fate spazio nel vostro cuore.

Gesù non ci ha dato una specie di bonaria sanatoria.
Ma si è caricato di tutti i peccati e perfino di tutte le violenze che gli uomini sanno inventare. E per loro va a morire.
Non chiede sacrifici all’uomo, ma sacrifica se stesso.
Non pretende la tua vita, dona la sua.
Non prende agnelli dal tuo gregge per farne sacrifici, si fa Lui stesso agnello per il sacrificio.
Buona giornata.
d. Diego.

Buon Pastore, custodisci e salva il tuo gregge.

12 Aprile

PASQUA
Resto colpito dalla pace e dal perdono che Gesù porta con Sè nelle apparizioni pasquali.
Una pace viva, concreta, capace di rialzare e che fa di quelle povere creature, apostoli della pace e del perdono.
Il perdono, poi, nelle apparizioni è un fatto! Mai nominato, ma sempre presente.
Agli apostoli Gesù non ha, neanche per una volta, detto: “Mi avete abbandonato, rinnegato… beh! mettiamoci una pietra sopra, vi perdono e non ne parliamo più””.
Perché il perdono non va strombazzato e neanche va fatto sapere. Va dato e basta.
Quando impareremo a perdonare, e a perdonare così, anche noi?
Quante altre volte dovrà morire Gesù, per farci capaci di perdono elegante?
È difficile? Ma pensiamo che a Gesù abbia fatto piacere il voltaspalle dei suoi?
Non esistono perdoni facili.
Buona Pasqua.
d. Diego

O Vergine del mattino della Risurrezione, porta risurrezione a noi tuoi figli.

11 Aprile

SABATO SANTO
Il Sabato Santo è giorno “aliturgico”, cioè senza liturgia. Perché la Chiesa è in lutto per la morte del suo Signore, e non fa alcuna celebrazione, fino alla Liturgia della Luce nella Veglia Pasquale, che annuncia la risurrezione: Cristo Luce del mondo.
Porte chiuse al Cenacolo e –mai l’avremmo pensato!- porte chiuse alle nostre chiese.
È il giorno del grande silenzio, della grande attesa.
E anche noi facciamo silenzio.
Domani è davvero
UN ALTRO GIORNO.
d. Diego

La Veglia Pasquale, in diretta You Tube,
dalla parrocchia santa Famiglia: ore 21.

10 Aprile

VENERDI’ SANTO
GIORNATA DI DIGIUNO E DI
ASTINENZA DALLA CARNE
“Non c’è amore più grande”.
Proprio mentre Gesù donava il suo Corpo e il suo Sangue, gli uomini complottavano per farlo morire, dopo esserselo comprato per 30 denari.
Sangue e denaro: la storia continua fra morti violente e corruzioni senza pudori.
Dinanzi al Martire Gesù invochiamo che il suo Sangue torni a salvare questa umanità dolorante per tanta differenza e umiliata per tanti suoi figli uccisi e uccisori.
Oggi facciamo parlare Lui al nostro cuore: trascorreremo il Venerdì Santo nel silenzio e nell’ascolto di DIO.

Gesù, uomo dei dolori, guarda il nostro dolore

La celebrazione della Morte del Signore
alle ore 15.30, in diretta You Tube,
dalla parrocchia santa Famiglia.

Chi vorrà, potrà seguire la S. Messa alle ore 18.30, su You Tube

09 Aprile

Giovedì Santo
Quella sera al Sinedrio attendevano il segnale di Giuda. Mettono a punto gli ultimi dettagli per catturare Gesù e portarlo finalmente sulla croce.
Gesù lo sa, lo annuncia agli apostoli. Eppure non fugge, non si nasconde, non prende precauzioni, non cambia nemmeno il luogo abituale della preghiera notturna, il Getsemani. E lì, infatti, sarà catturato.
Gli uomini tramano e Lui li riempie di doni:
– l’Eucarestia: “Il mio corpo, il mio sangue: tutto per voi”;
– il sacerdozio;
– la grande eredità: “Amatevi gli uni gli altri, ma come io ho amato voi”.
Ma è dono anche quel boccone dato a Giuda: è il boccone buono, quello per l’amico importante: chissà che non si ravveda.
E quella lavanda dei piedi? Con il comando: “Fatelo anche voi gli uni gli altri”, a dirci che non esiste Eucarestia senza lavarci rancori e risentimenti; non esiste Eucarestia senza perdono.
Che notte, che doni, che amore!
Non bastò.
Non è bastato.
Non basta ancora: gli uomini tramano anche oggi.
Buon Giovedì Santo.

Vergine adorante, intercedi per noi!

08 Aprile

07 Aprile

Ma quest’anno come si fa per la confessione?
La
Penitenzieria Apostolica ci ricorda l’antica dottrina della Chiesa: nell’impossibilità di ricevere il perdono sacramentale,
come in questi giorni, vale la contrizione perfetta, proveniente dall’amore di Dio,
amato sopra ogni cosa”, che ottiene il perdono dei peccati anche mortali, unita al fermo
proposito di confessarsi sacramentalmente appena possibile.

Che cos’è la contrizione perfetta?
Ce n’è anche una imperfetta?
Certamente.
Esempio: se ho mollato un ceffone a qualcuno: io posso essere rammaricato, perché quel tizio potrà denunciarmi e potrò passare i guai, con relativo risarcimento. E allora mi precipito a chiedergli scuse: rammarico imperfetto, perché preoccupato delle conseguenze su di me.
Se, invece, sono rammaricato perché ho umiliato pubblicamente quella persona, l’ho mortificata; indipendentemente se mi denuncerà o meno: è rammarico perfetto, perché sono preoccupato di lui.
Cosí, la contrizione imperfetta è basata sulla paura: che Dio mi mandi un castigo, una disgrazia, o mi mandi all’inferno.
Contrizione perfetta è: son pentito, addolorato di aver offeso il mio Dio, il mio Padre, perché gli ho arrecato dolore e non per l’eventuale castigo.
È perfetto, inoltre, perché include che andrò a confessarmi, appena possibile.
Buona nuova giornata.
d. Diego

Signore, coloro che tu ami, si ammalano.

Chi vorrà, potrà seguire la S. Messa alle ore 18.30, su You Tube

06 Aprile

“Il Regno dei cieli: come un granello di senape, il più piccolo seme, ma diventa albero e gli uccelli vi trovano rifugio”.
Sei tu il piccolo seme: i tuoi gesti, la tua preghiera, specialmente il tuo perdono; piccoli semi che diventano fiori: quella telefonata in un momento difficile; quel fatto sentire al momento giusto, quel tuo sorriso che riaccende una luce e riavvia la speranza: piccoli gesti capaci di asciugare anche grandi lacrime.
Gesti piccoli, capaci di grandezza, come un granello di senape…
Buon Lunedì Santo.
d. Diego

O Maria Addolorata, guarda i dolori dei tuoi figli

05 Aprile

COME VIVREMO QUESTA SETTIMANA SANTA?
Con tanta mortificazione nel cuore. Ma anche con tanta partecipazione e passione. Anzi questa volta più che mai, perchè vi porteremo questo immane carico di dolore e sofferenza.
Croci vere, dolori veri e lacrime vere: ne vediamo tante sul volto dei nostri fratelli: asciughiamo quelle lacrime e Dio asciugherà le nostre.
Una Settimana Santa speciale che ci segnerà per sempre.
Capiremo meglio perché Gesù ha voluto salire il Calvario.
Capiremo il perché di tanto suo amore.
Ma invochiamo con più forza: “Abbi pietà del tuo popolo, Signore”
Buone Palme.
Buona Settimana Santa.
S. Vergine Addolorata, intercedi tu per noi.

Chi vorrà, potrà seguire la S. Messa alle ore 9, su You Tube
Basta pigiare qui sotto:

04 Aprile

La fiducia è consegnare parte di sé a qualcuno.
Si conquista con difficoltài, si dà con trepidazione, si perde con facilità.
Ma non possiamo farne a meno: avremmo un mondo più disumano, perché la fiducia rende gli uomini più umani.
Interessa tutta l’esperienza umana: privata, pubblica, sociale, imprenditoriale, tocca sentimenti, segreti, progetti, amore, amicizia, rapporti di lavoro…
Si basa sulla reciproca comprensione; all’altro si chiede sostegno, collaborazione, sicurezza, attenzione, serietà, riservatezza, costanza nel tempo, lealtà sincerità… tutte cose che richiediamo, ma che a nostra volta dobbiamo garantire.
Riguarda le amicizie, ma specialmente la famiglia, e più ancora i coniugi fra loro. Se non c’è fiducia la famiglia, il matr…
Stasera non c’è trasmissione della Messa.

Domani, in diretta, h 9: Messa con benedizione delle Palme (sempre a porte chiuse, purtroppo).
Le Palme resteranno disponibili in chiesa, per chi si trova a passare, fino a mercoledì santo

03 Aprile

È incredibile quanta gente nasce, vive e muore senza aver mai avuto un progetto di vita. Si vive così, come capita, tutto affidato al caso, alla giornata…
Forse un po’ tutti, almeno qualche volta, siamo stati tentati di accontentarci. Che può andar bene in mancanza di meglio. Ma non deve come norma di vita.
E invece ci si vanta pure: “Io sono una persona semplice, mi accontento”. Semplice, sí; ma accontentarsi, mai! Perché poi lamentarsi che dalla vita si è avuto poco?
Si tratta, allora, di iniziare, ponendosi un obiettivo, anche minimo, ma qualcosa di concreto! Per esempio: “Visto che non posso uscire di casa, oggi farò… leggerò… la Bibbia… quel libro…pregherò…
Diversamente, si è condannati alla irrilevanza. Ma perché?
Buona nuova giornata.
Maria che sciogli i nodi, sciogli questo virus

Oggi è 1′ venerdì: h. 18.30:
S. Messa e breve Adorazione in diretta su You Tube.

02 Aprile

Costanza, dal latino cum stare, restare con, restare lì, non mollare.
La costanza è la perseveranza in un progetto, un’idea, un proposito, anche in presenza di difficoltà gravi.
Per cui, la sconfitta non è nella non riuscita di un progetto (va messo in conto) ma nell’abbandonarlo davanti alle difficoltà, nel non provarle tutte.
Ogni minuto in più è una vittoria; ogni abbandono è una sconfitta, qualunque sia il problema, perché non è un problema avere problemi. Il problema è la fragilità, l’abbandono alle prime difficoltà, forse perché all’inizio c’era stata la presunzione di farcela senza fatica.
Abbandonare, dimettersi da un incarico è debolezza grave, perché non fa essere né di aiuto, né di esempio ad alcuno.
Cura la costanza e troverai stimoli anche quando tutto va male. E i risultati verranno.
Mai rassegnati, mai dimissionari.
Buona nuova giornata.

O Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
d. Diego

01 Aprile

Gesù, il sempre coerente: venuto per gli uomini, vi è stato fedele anche quando questi l’hanno rifiutato, tradito, abbandonato, appeso in croce.
Se il figliol prodigo non avesse saputo di poter contare sulla incrollabile coerenza amorosa del Padre, avrebbe mai deciso di tornare a casa?
Se noi ci lasciamo prendere da calcoli su chi merita e chi non merita, o dai risentimenti… la nostra non è coerenza, è convenienza.
Coerenti:
* col promuovere la pace e l’accoglienza, anche quanto costa;
* col creare comunione e fraternità, anche quanto costa;
* col soccorrere, consolare, alleviare, anche quando gli altri non lo meritano;
* col Vangelo, anche quanto costa.
Perché la coerenza è un’obbligazione con la vita è con il Vangelo.
Altrimenti, ma si può sapere che Vangelo abbiamo mai capito?
Si può sapere a che serve avere i cristiani tra i piedi, in questo mondo?
Buona nuova giornata.

Vergine della consolazione, consola i tuoi figli.

31 Marzo 2020

Volutamente ho scelto un tema non associato al virus: vediamo di alleggerire un po’ il “martellamento”.

Coerenza, dal latino cum hæreo = “unito con”, unito con una verità, un fatto.
È la corrispondenza dell’agire alla verità.
Quindi è improprio dire che “si deve essere coerenti con se stessi”, perché l’ io è fallace, impressionabile, cambia, addirittura può essere un io deviato, distorto, mal formato.
Coerente non con quanto ho deciso o supposto, ma con quanto ho conosciuto.
Circa la Fede: non si può essere coerenti con una fede fai-da-te, piacevole perché accomodata su propria misura.
Se la mia coerenza è così, non sarà un problema tornare sui propri passi e dire “ho sbagliato”.
Cercare come uscirne ugualmente vittoriosi, dicendo “ho sbagliato, ma almeno sono coerente con me stesso”, è miseria interiore, perché coerenti si deve essere con la verità non con la propria caparbietà, che vuol far passare per materiale pregiato anche gli errori.
Riconoscere gli errori, poi, non è mai una sconfitta; anzi, è la vittoria più bella e più difficile: su se stessi.
Buona nuova giornata.
d. Diego.

“Signore, coloro che tu ami si ammalano.”

30 Marzo 2020

L’altra sera in TV una dottoressa esprimeva il rammarico di non essere stata credente: “oggi la fede mi avrebbe aiutata”. Non si inventano il coraggio, la forza, la pazienza, e men che meno la fede.
Siamo andati avanti come fossimo immortali, immuni, corazzati; come se la vita non avesse bisogno di cure, di attenzioni, di misure adatte.
Papa Francesco venerdì davanti alla p.za S. Pietro vuota:
“La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false sicurezze con cui abbiamo costruito i nostri progetti e le nostre priorità… Abbiamo abbandonato ciò che alimenta e dà forza alla nostra vita… Abbiamo pensato di poter rimanere sani in un mondo malato…
Con la tempesta, è caduto il trucco…
Ora dobbiamo ritornare ad abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza”.
In una serata memorabile, un discorso memorabile da rileggere per intero spesso e meditarlo.
Andiamo avanti, con tanta speranza nel cuore, nel nome del Signore.
Ce la faremo!
Buona nuova giornata.
d. Diego

O Maria, Vergine del Soccorso, soccori i tuoi figli.

29 Marzo 2020

La risurrezione di Lazzaro
Uno dei testi più commoventi di tutto il Vangelo: Gesù che scoppia in lacrime davanti alla morte dell’amico.
Tutto da leggere il duetto fra Gesù e Marta. Ad ogni frase, è come se Gesù alzasse l’asticella del livello della fede, fino a che Marta professa la sua fede incondizionata (e difficile, in quel momento di dolore per la morte del fratello): “Sì, Signore, io credo!.”
Siamo noi sollecitati ad alzare l’asticella della nostra fede, perché anche noi siamo visitati dal dolore in questi giorni.
Oggi è questa nostra umanità che ha bisogno di essere richiamata in vita.
Ci colpiscono le lacrime di Gesù sull’amico. Marta Gli aveva mandato a dire: “Signore, colui che tu ami è ammalato”.
Glielo diciamo anche noi: “Signore, coloro che tu ami, si ammalano”.
Buona Domenica.
d. Diego

O Maria, proteggi i tuoi figli!

28 Marzo 2020

In questi giorni con tanta disponibilità di tempo trova la gioia nel cucinare, cucire, ricamare, comporre poesie, annotare pensieri sensazioni, sentimenti, comporre canzoni, disegnare, dipingere, cantare; trova la gioia nell’essere utile in casa per risistemare armadi, cassetti, libri, fotografie, riviste…; trova la gioia nell’imparare una lingua.
Gustati la gioia di saper essere creativo, di saper essere utile.
E naturalmente dai più spazio alla preghiera, conosci meglio la Bibbia.
Specialmente, se in casa tutti son un po’ più nervosi, tu alza il tono del vivere, crea interessi, inventa, entusiasma, genera idee…
Mai (non solo in questi giorni) permaloso, offeso, irrigidito, meschino…: mai un “ominicchio”, (per dirla con Leonardo Sciascia).
Buona nuova giornata.
d. Diego.

O Maria, madre dei sofferenti, intercedi per il nostro infinito dolore.

27 Marzo 2020

In questi giorni abbiamo tanto tempo. Utilizziamolo per pensare, specialmente per leggere, ampliare la cultura e la conoscenza.
Chi si contenta gode. Ma è proprio così?
Certo, in alcuni casi, quando non c’è di meglio, è cosa saggia accontentarsi.
Ma accontentarsi non deve essere norma di vita.
Perché spesso l’espressione “Chi si contenta gode”, è per nasconde la propria pigrizia.
La realtà è che chi si contenta si ferma, non ha futuro, non crea, non educa (dal latino edùcere,=estrarre), non educa, cioè non estrae da sė il potenziale tesoro che è in ogni uomo che nasce.
Ditemi una sola persona che si sia accontentata ed è passata alla storia.
Se Michelangelo si fosse accontentato di avere di che mangiare, oggi non solo non avremmo la Pietà, la Cappella Sistina, il Cupolone, ecc. ecc. ecc. ma non sapremmo neanche della sua esistenza.
Certo, non tutti possiamo fare quelle opere o un’altra Divina Commedia o un Rigoletto.
Ma sicuramente siamo chiamati a non essere persone irrilevanti.
Almeno questo.
FORZA ! SI VA AVANTI !
Buona nuova giornata.
d. Diego

Vergine Santa, muoviti a pietà di questi tuoi figli
1. Oggi h 12 tutti i vescovi italiani vanno nei cimiteri della città in cui risiedono per benedire i defunti per questo virus.

2. Stasera il papa esporrà il Ss. Sacramento in p.za S. Pietro vuota e darà la Benedizione con Indulgenza plenaria per chi vi partecipa attraverso TV 2000, in diretta h 18.

26 Marzo 2020

Apriamoci ogni giorno alla speranza, nonostante la durezza di questi giorni, mai alla disperazione: verrà di nuovo l’alba.
Guardiamo solo in quella direzione.
E ogni giorno facciamo che anche gli altri possano incontrare la speranza: accarezziamo ogni sogno, non spegniamo mai alcun entusiasmo.
Specialmente desideriamo sempre e soltanto il bene, perciò non consentiamo ad alcuno di raccontarci il male degli altri.
Impegniamoci a far volare la nostra anima con ali d’aquila.
Buona nuova giornata.
d. Diego.

O Maria, salute degli infermi, salva i tuoi figli. 

25 Marzo 2020

Non mi risulta che esista una scuola dove si insegna ad essere uomo, donna di pregio.
Si pensa che non ce ne sia bisogno, che sarà la vita ad insegnarci. Ma a tanti la vita ha insegnato poco o nulla.
Occorre, allora, che ci prendiamo un po’ più a cuore. Dobbiamo avere più a cuore la nostra crescita, tenuta, efficienza, capacità, potenzialità, possibilità…
Ora che abbiamo tanto tempo, perché costretti a restare in casa, perché non provare a fare un viaggio alla scoperta di se stessi, di quello che veramente devo essere e fare?… Sarà una scoperta stupefacente.
Scopriremo che non è per nulla vero che in quel certo settore “non ci riesco” o che quella brutta abitudine “è più forte di me”.
Scopriremo che non è vero; che non ci sono mete irraggiungibili.
“Ma io sto bene così”. Questa convinzione è la causa prima di una vita stanca, monotona, ripetitiva, senza alcun particolare pregio…
La prova? Eccola.
Quando ci chiedono: “Come va, che stai facendo di bello?” La risposta è: “Niente di particolare; la solita vita”.
Visto? Complimenti!
Proseguiremo domani.
Buona giornata. Di pregio.
d. Diego

Vergine santa, intercedi per i tuoi figli.

P.S.
Da oggi ore 7.00 la Messa del Papa anche su Rai 1.

Appuntamento
oggi h 12 tutto il mondo cristiano prega insieme:
PADRE NOSTRO,
per invocare da Dio la cessazione della pandemia

24 Marzo 2020

Ho deciso di non diventare vecchio!
(Tranquilli: sto bene!….)
Non sfido la natura, sfido me stesso.
Nulla posso contro l’invecchiamento fisico, ma sul piano dello spirito ho il dovere di non invecchiare. O no?
Mi sfido: resto giovane!
Niente atteggiamenti da ragazzino: no, non mi vedrete mai con gli spacchi ai pantaloni, né con l’orecchino al naso.
Mi sfido: resto giovane, perché non è decoroso vivere (specialmente in questi giorni di segregazione) nella noia.
Come farò per rimanere giovane?
Mi re-inventerò ogni mattina: ogni mattino un progetto, ogni sera un traguardo.
Perché (lo lessi tempo fa) “Se fai le cose che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto e resterai quello che sei sempre stato”.
Nuovo ogni mattina.
Semplice, no?
Buona nuova giornata.
d. Diego

O Maria, salute degli infermi, intercedi per l’umanità intera.

P.S.
Con tutto questo tempo a disposizione, che fioritura di bufale in questi giorni, con finale sempre identica: “Fate girare”.
Francamente non se ne può più.
Facciamo girare il cervello: prima di postare alcunché, basta un “copia” e poi un “incolla” su Google. Ed ecco la risposta!

Facciamo girare il bello, il buono, il vero.
Giovani sempre, mi raccomando!

23 Marzo 2020

Se ci chiedono: “Che cosa ti aspetti dagli altri?” Le risposte abbondano: pace, rispetto, lavoro per tutti, una buona sanità, sicurezza nelle città, leggi giuste, trasporti efficienti e via…
Ma quando ci chiedono: “E tu che cosa offri alla società?” Allora si balbetta, quasi meravigliati che si abbia questo dovere.
Alla fine immancabile la risposta: “Io ce la metto tutta”.
Che bella frase! “Cioè?” E qui le risposte latitano.
Proviamo allora a mettercela davvero tutta, iniziando dalle cose alla portata di tutti, ma quanto mai preziose in questi giorni di prolungata convivenza in casa, ove il nervosismo può accumularsi.
Per esemio, impegnarsi a:
star bene con gli altri, far star bene gli altri, costruire speranze, aiutare, esortare, incoraggiare, mai deprimere, mai sminuire, mai ridicolizzare,…
Insomma: non sprecare mai i doni e i giorni.
Si vince anche così.
Una nuova buona giornata.
d. Diego

S. Maria, salute degli infermi, intercedi per l’umanità intera.

22 Marzo 2020

_Con tutto quello che sta succedendo, mi è sempre più pesante inviare questi messaggi mattutini.
Continuo a farlo, perché abbiamo il dovere di non perdere la speranza, di sostenerci in ogni modo l’un l’altro_.

Domenica scorsa il cristiano: sorgente d’acqua per gli altri. Oggi, con il miracolo della vista donata ad un nato cieco, un passo avanti: il cristiano generatore di Luce per gli altri.
Ovunque tu arrivi, ovunque operi: non puntare i fari su di te, illumina gli altri, non oscurare mai nessuno
Fa’ che quando arrivi tu, gli altri si sentano come guidati, illuminati, sollevati, ritrovino il sorriso, specialmente in questo periodo. Non è impossibile. Basta prendere l’impegno di farlo.
Anche nella nostra vita di cristiani non mancano, certo!, i giorni di oscurità: sono nel ritmo delle cose. Il guaio è quando non si ha più la voglia di riaccendere la luce.
Dai!: giornate nere di tanto in tanto possono capitare e capiteranno.
L’importante è che quando tutti urlano, perché brancolano nel buio, il cristiano sappia dov’è l’interruttore.

Buona Domenica: presto vedremo la luce in fondo a questo terribile tunnel!
d. Diego

O Maria, salute degli infermi, intercedi per l’umanità.

21 Marzo 2020

Abbiamo costatato che
Nulla rende veramente Grandi, se non il perdono, specialmente se nemmeno richiesto.
Certamente.
Perché, se il cuore non perdona, non vede, non ode, non parla, non rialza, non conforta, non consola,
– MA CHE CUORE È?
– MA CHE VANGELO CONOSCIAMO?
Speriamo che questa tragedia ci lasci senza più rancori e senza più pendenze.
Ma non aspettiamo che finisca la pandemia: iniziamo noi, ora, da subito. Noi che questa mattina riceviamo questo messaggio è che probabilmente inoltreremo ad altri.
Iniziamo.
Perché è già ora di iniziare la ricostruzione: partendo da quella interiore.
Possa tu avere un cuore pieno di sentieri, un cuore che inventa speranze e indica strade nuove.
Buona nuova giornata.
d. Diego

Vergine della Salute, intercedi per l’umanità.

20 Marzo 2020

Sembra scritto per i giorni che stiamo vivendo. L’autrice è Kathleen O’Meara (pseudonimo di Grace Ramsay) vissuta dal 1869 al 1888.

E la gente rimase a casa
e lesse libri e ascoltò
e si riposò e fece esercizi
e fece arte e giocò
e imparò nuovi modi di essere
e si fermò
e ascoltò più in profondità
qualcuno meditava
qualcuno pregava
qualcuno ballava
qualcuno incontrò la propria ombra
e la gente cominciò a pensare in modo differente
e la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
in modi ignoranti, pericolosi, senza senso e senza cuore,
anche la terra cominciò a guarire
e quando il pericolo finì
e la gente si ritrovò
si addolorarono per i morti
e fecero nuove scelte
e sognarono nuove visioni
e crearono nuovi modi di vivere
e guarirono completamente la terra,
così come erano guariti loro.

Buona nuova giornata

O Maria, salute degli infermi, intercedi per noi.

19 Marzo 2020

POSSA TU AVERE
UN CUORE
PIENO DI SENTIERI,
UN CUORE
CHE INVENTA
SPERANZE
E INDICA
STRADE NUOVE.
Buona nuova giornata
d. Diego

S. Maria, salute dei malati, e
S. Giuseppe, patrono della Chiesa universale,
intercedete per noi.

Buona festa del papà.

18 Marzo 2020

È grande chi arricchisce gli altri e arricchendo, arricchisce se stesso sempre più.
È grande non chi di tanto in tanto perdona, quasi una concessione!, ma chi ha educato se stesso al perdono.
Perché nulla rende veramente grandi quanto il perdonare sempre, tutto, a tutti.
E raggiunge veramente l’apice, quando il perdono non è stato nemmeno richiesto.
Buona giornata
e coraggio! Si va avanti !
Andrà bene!
dDiego

O Maria, salute degli infermi, prega per noi.

17 Marzo 2020

Grande non è chi fa cose grandi, ma chi fa in grande tutte le cose; chi ha cura delle piccole cose; ma specialmente chi ha cura dei piccoli, coloro che contano poco.
Grande è chi in tutto ci mettei il cuore, il tatto, la parola, il gesto, lo sguardo, come un artista.
Il superbo non sarà mai un “grande”: gli manca l’anima.
Lo è l’umile, perché ha conosciuto “il poco”, la non-considerazione, la fatica per conquistarsela. Perciò sa apprezzare la fatica degli altri.
È grande chi fa grandi gli altri.
Ecco perché Dio è Grande.
Lo dice Maria: “Grandi cose ha fatto in me, umile sua serva”.
Buona giornata.
d. Diego

S. Maria, aiuto degli infermi, intercedi per noi.

16 Marzo 2020

Come ogni virtù, o qualità, il coraggio non s’improvvisa: è il frutto di esercizio quotidiano e di cuore!
Il coraggio è restare accanto alle persone, non fuggire (pensiamo al personale ospedaliero accanto ai malati; restano finché non crollano: coraggio = cor habeo: hanno cuore!)
Il coraggio è sorridere e far sorridere, non scoraggiarsi e non scoraggiare.
Il coraggio è fare scelte sensate, a lungo termine e saper aspettare che maturino.
Il coraggio è non accodarsi all’andazzo generale, anche a costo di restare solo.
Il coraggio è restare al proprio posto, restare gente comune, non sgomitare per farsi largo.

Ore 21: appuntamento dai balconi.
O Maria, salute degli infermi, prega per noi.

Buona nuova giornata.
d. Diego

15 Marzo 2020

S. Maria, salute dei malati, intercedi per il tuo popolo

Gesù alla Samaritana promette in dono addirittura una sorgente per la sua sete.
L’acqua che disseta è data in dono; se è venduta, è merce da adescatori.
E gli approfittatori della sete di felicità dell’uomo sono proprio tanti. Adescano, offrendo droghe, sonniferi dello spirito, disvalori, oroscopi, carte…
Per colmare e calmare la tua sete interiore, non rivolgerti a chi ti svuota il cervello e la tasca: c’è Uno seduto sul bordo di un pozzo -il confessionale!- che ti disseterà.
In questa Domenica di grande tristezza ci mancherà la Messa, ma non la fame e la sete di Lui.
Che, anzi, sono più forti.

Desolato è il tuo popolo, Signore.
Abbi pietà di noi e salvaci!
Buona Domenica.

14 Marzo 2020

Il coraggio (dal latino cor habeo = ho cuore) è la forza morale che mette in grado di affrontare grandi progetti, grandi pericoli o difficoltà, con piena coscienza e responsabilità.
Il coraggio non è assenza di paura. Anzi, è proprio la paura che fa scattare il coraggio: che se non ci fosse la paura, come potrebbe dirsi “coraggioso” un gesto?… I nostri medici e infermieri in questi giorni: certo che hanno paura di contagiarsi!… (Tutta la ns gratitudine e ammirazione!).
Perché il coraggio è tutt’altro che incoscienza, temerarietà o smargiassate inutili: niente a che fare col coraggio.
Il coraggio è nelle scelte sensate, doverose, ancorché costose e con sicure rinunce…
Perciò, noi in questi giorni: Restiamo in casa.
Per ora il coraggio è questo.
Buona nuova giornata

O Maria, salute degli infermi, intercedi per l’intera umanità.

13 Marzo 2020

CIO’ CHE CI DONA IL DOLORE
LO VEDREMO PIU’ TARDI.
MA LO VEDREMO!

SE SAREMO CAPACI DI SOFFRIRE,
AVREMO LA POSSIBILITA’ DI ESSERE ANCORA PIÙ FELICI.

PERCHÉ IL DOLORE
E’ UN MAESTRO
CHE NON SPRECA MAI LA LEZIONE.

ORA, PERÒ,
FACCIAMO CHE IL DOLORE
NON CI LASCI
COME CI HA TROVATi:

IL DOLORE, QUALUNQUE DOLORE,
CI DEVE RENDERE
“GRANDI”,
MAI AMARI.

CE LA FAREMO !

S. Maria, salute degli infermi, intercedi per noi

Buona nuova giornata.

12 Marzo 2020

“Liberaci, Signore, da questo male,
concedi ai nostri giorni la tua pace;
e con l’aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento”.

O Maria, salute degli infermi, intercedi per noi!

Pur rimanendo ognuno a casa propria,
ogni sera suonerà la campana della nostra parrocchia
per darci un appuntamento alla preghiera,
sia pure a distanza:
* h 18.00: Angelus.
* h 18.30: invito al Rosario, in casa.
* h 20.30: una preghiera per augurarci la buona notte.

Mentre alle 12, al suono dell’Angelus,
con le porte rigorosamente chiuse
e assolutamente da solo
celebro la S. Messa,
salutandovi con _ Signore sia con voi_,
e dando a tutti la Benedizione finale.

La chiesa è sempre aperta
per la preghiera personale.

Nel pomeriggio invierò il testo dell’Adorazione che avremmo dovuto avere stasera,
ma che faremo da casa.

Buona giornata.

11 Marzo 2020

L’insignificanza è un piatto senza odore, sapore, colore.
Niente di più deludente di una vita grigia, monotona, ripetitiva, automatica, telecomandata.
Niente di più scadente di una vita senza significanza, senza creatività, dipendente:
video-dipendente,
fumo-dipendente,
alcool-dipendente,
ludo-dipendente,
umore/lunatico-dipendente…..
L’esistenza è un dono incommensurabile, irripetibile, non prorogabile, non allungabile.
Per cui, ogni insignificanza è una colpa grave.
Cura l’esistenza: fanne un capolavoro!
Buona giornata

O Maria, salute degli infermi, prega per noi!

10 Marzo 2020

Il Vangelo è un fatto serio, non un libricino simpatico, piacevole, di buone maniere o di pensieri devoti.
È un cambio, un’assunzione di mentalità totalmente diversa e nuova.
San Francesco, quando cambiò vita e si affidò per sempre al Signore ebbe vivo il senso del cambiamento radicale, al punto da esclamare: “Il dolce mi divenne amaro, l’amaro mi divenne dolce”.
Per cui, il Vangelo non è adattabile, accomodabile, riducibile…
Piace, non piace? È quello.

Preghiamo intensamente la Vergine, salute degli infermi
Buona giornata.

9 Marzo 2020

Gesù propone se stesso come modello: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete il ristoro per le vostre anime”.
Noi miti e umili di cuore non possiamo facilmente proclamarci, né proporci come modelli ad alcuno.
E allora, quando ci ribolle il sangue o anche quando di fronte a certe situazioni non sappiamo cosa fare, come fare, cosa dire, riferiamoci a Lui: Gesù come farebbe?
E la risposta arriva.
Buona giornata.

Accogliamo, con molto dolore, ma per il bene individuale e comune, di non poter fare alcuna celebrazione pubblica, neanche la Messa, né feriale né festiva.
Questo ci dice la gravità della situazione e dei pericoli che si corrono.
Le chiese restano aperte per la preghiera personale.
Ma tutti preghiamo intensamente la Vergine, salute degli infermi

8 Marzo 2020

«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
Ascoltare Dio non deve essere un peso, ma la nostra beatitudine e la nostra vocazione, al punto che noi siamo diventati credenti, non perché ci siamo sforzati, ma perché il Signore ci ha parlato e noi l’abbiamo ascoltato.
Non affidiamo mai la nostra vita a fantasie e sogni, a oroscopi e superstizioni, così non ci sarà difficile individuare la voce di Dio.
Abbiamo un gran bisogno di pace, eppure viviamo solitamente una vita distratta e agita. L’ascolto del Signore ci renderà creature serene, miti, specialmente più umili, più misericordiosi; creature rese gaudiose dal suo amore che ci parla.
E ci parla sempre.

Ci sia oggi la preghiera di tutti a MARIA, salute degli infermi, perché ci ottenga la liberazione da questo virus.
Buona Domenica.
d. Diego

7 Marzo 2020

“Va e fa’ lo stesso”.
È la frase che conclude la parabola del buon samaritano.
Il SAMARITANO non ha scelto chi aiutare e curare, ma si è fermato, è sceso da cavallo e si è preso cura non di un parente o amico o conoscente, ma di un appartenente ad un popolo che opprimeva e disprezzava il suo popolo: un nemico.
Se seleziona fra chi merita e chi non merita, non è disponibilità né carità: è selezione.
Gesù ha dettato la linea per chi vuol essere suo discepolo:
qualunque cosa fatta (o non fatta)
a qualsiasi uomo,
è fatta (o non fatta) a Lui stesso,
travestito da passante.
UNA MISURA SENZA MISURE!
Buona giornata.
d. Diego

6 Marzo 2020

La disponibilità deve essere vera. Non disponibili a parole ma introvabili nei fatti.
Disponibilità e affidabilità vanno insieme: non ci si può dichiarare disponibili ed essere instabili, lasciare le cose a metà, stancarsi, mancare di puntualità.
La disponibilità, poi, non deve essere piagnona: sempre lì a lamentarsi perché tutto ricade sulle proprie spalle.
Serve una disponibilità felice di donarsi, di poter essere utile: la disponibilità è sempre donazione di sé.
E il donarsi educa, incita, trascina.
Buona giornata.
dDiego

5 Marzo 2020

La disponibilità è la capacità di donarsi con gioia, felici di essere utili, di essere trovati e utilizzati; felici di poter servire.
E Maria disse: “Eccomi sono la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”.
È virtù delicata e preziosa, la disponibilità, e rende delicato e prezioso chi questa virtù la vive.
È delicata perché nel donarsi occorre tatto e accortezza: non ci si può offrire con imposizioni e nemmeno con ultimatum: “Se mi volete è così, altrimenti trovatevi un altro”.
Rende delicati proprio perché occorre garbo, attenzione, mai invasioni di campo nell’intimo degli altri per carpirne segreti e confidenze.
La disponibilità è presenza quanto mai gradita e necessaria, specialmente in certi snodi della vita.
A domani.
Buona giornata.
D. Diego

4 Marzo 2020

3 Marzo 2020

2 Marzo 2020

01 Marzo 2020

“Non di solo pane vive l’uomo”.
Ma se non di solo pane, di che altro deve vivere l’uomo?
Una domanda seria seria: io, cristiano di lungo corso, di che vivo? Qual è il mio cibo? Di che mi sazio, dove mi disseto? In cima ai miei desideri che cosa c’è?
Se ci fosse possibile trasformare le pietre in pane, i fazzoletti di carta in euro, la vita in gratta-e-vinci, cercheremmo ancora la virtù, i valori, la correttezza, la pulizia negli affari l’onestà, o prenderemmo con molto piacere quelle scorciatoie?
Ad una domanda seria seria, si dà una risposta seria seria.
Eccola: una Quaresima seria seria!
Buona Domenica.
D. Diego

29 Febbario 2020

Se l’impreparazione è il male della nostra vita, occorre prepararsi, prendersi seriamente cura di sé
Noi non manchiamo di curarci nell’aspetto, in quel che appare. Un po’ meno nella cura interiore, per poter essere persone che seminano valori, bontà, bellezza, grandezza d’animo, persone comprensive.
Se fai quello che hai sempre fatto, sarai quello che sei sempre stato.
Se fai quello che fanno tutti, sarai uno dei tanti.
Se vuoi essere una persona significativa, non metterti in coda; passa in testa; perché Dio non ti ha fatto in fotocopia ma unico, prezioso irripetibile.
Perché ti fai tu fotocopia di altri?
Non ascoltare le sirene.
Ascolta la Voce.
Buona giornata.
D. Diego

28 Febbario 2020

L’opposto della violenza non è la non violenza e, a ben vedere neanche la pace. Ma la tenerezza.
Infatti, la pace è spesso precaria e in bilico (al primo sgarro scatta una nuova “guerra”).
La tenerezza, invece, è tensione, cammino, impegno costante, intensità, attenzione, crescita…
Essere non violento, mi pare troppo poco: anche chi dorme, anche chi non fa niente è un non violento.
“Non violento” dice cosa non si è; ma non dice cosa si deve essere.
Ecco perché Gesù non ha mai detto: “Beati i non violenti”, ma “Beati gli operatori di pace”.
E perché non ci si accontentasse di una pace precaria e sempre in bilico, molto simile ad una tregua, ha chiarito: “Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore”.
Cioè: tenerezza.
Buona giornata
d. Diego

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27 Febbario 2020

Se chiedessi: “Qual è la cosa essenziale della vita?” Molti risponderebbero: la salute!
Forse pochi direbbero: una vita significativa, fatta di donazione e frutto di un’impostazione seria e pratica.
Questo ha, come conseguenza, una vita scontenta, deconcentrata, stentata, spaesata, superficiale perché distratti da mille cose, fino a dare importanza a ciò che fatuo.
Se viene trascurato l’essenziale, si gira intorno e non si trova il centro.
Una vita significativa: questo il centro!
Buona giornata
d. Diego